Search Party 1x01: Piccole scomparse tra amici

Alia Shawkat è la protagonista della nuova bislacca comedy di TBS. Presentato in anteprima europea al Festival di Zurigo.

Search Party 1x01: Piccole scomparse tra amici
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Dory vive a New York e lavora come assistente personale per una casalinga benestante. Passa le sue giornate tra lavoro e discussioni sempre più vuote con gli amici e il compagno, con il quale è profondamente insoddisfatta. Un giorno scopre che un'amica dei tempi dell'università è scomparsa senza lasciare traccia, e diventa ossessionata dall'idea di ritrovarla, mentre gli altri vanno avanti come se niente fosse, tra famiglie disinteressate, gelosie sentimentali e vicini che litigano in continuazione...

Misteriosa scomparsa a Manhattan

Tutti la ricordano come la mitica Maeby di Arrested Development, serie in cui ha cominciato a recitare alla veneranda età di tredici anni. Oggi ne ha ventisette, ma Alia Shawkat non ha perso il carisma di allora, abbinato ad una maturità ben oltre i suoi anni. Ed è questo l'ingrediente essenziale su cui hanno puntato Sarah-Violet Bliss, Charles Rogers e Michael Showalter, creatori di Search Party, una comedy in dieci episodi che debutterà su TBS il 21 novembre e il cui pilot è stato mostrato in anteprima europea nella sezione TVision del Festival di Zurigo. Bliss e Rogers hanno già diretto insieme per il cinema la commedia Fort Tilden, e la loro sensibilità indie, abbinata allo humour bislacco di Showalter (che in veste di attore ha collaborato con Rogers sulla serie Netflix Wet Hot American Summer: First Day of Camp), attraversa tutto il primo episodio, ritratto spassoso e caricaturale al punto giusto della gioventù newyorkese di oggi, dove anche un tweet di sostegno per una persona in difficoltà nasce più da un desiderio di farsi notare che di aiutare il prossimo.

Caricando nella giusta misura l'atmosfera senza scivolare nella macchietta (anche il personaggio più stereotipato, l'amico gay, ha comunque una certa umanità grazie alla performance di John Early), i tre sceneggiatori pongono le basi per un interessante ibrido tra commedia e mistero, con la scomparsa della misteriosa Chantal a fare da trama orizzontale tra un siparietto e l'altro. E ad incarnare perfettamente lo spirito multiforme dello show c'è proprio Alia Shawkat, con quella sua espressione permanentemente a metà tra curiosa e imbronciata e un estro (tragi)comico ancora più evoluto rispetto a dieci anni fa. Vedere per credere: la sequenza dove, esasperata dal compagno, gli intima di stare zitto ripetendo la stessa frase scurrile in cinque-sei modi diversi senza neanche fermarsi per recuperare il fiato. Se le nove puntate rimanenti - che in America verranno rese disponibili on demand la stessa sera in cui andrà in onda il pilot - saranno all'altezza di questo esordio, l'offerta televisiva di novembre può già vantare almeno un ingrediente degno di nota.