First look Arrow - Stagione 2

Ritorno convincente per l'ex vigilante di Starling City e il suo team

First look Arrow - Stagione 2
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Il ritorno di Arrow non delude le aspettative dei fan e il primo episodio della seconda stagione riprende la formula ormai collaudata lo scorso anno che ha portato al successo la serie.
Il nuovo capitolo delle avventure ambientate a Starling City sembra quindi orientato verso la giusta direzione con un buon equilibrio tra azione, romanticismo e ironia.

Le conseguenze del terremoto

Dopo i tragici eventi che hanno causato distruzione e morte in città, Oliver Queen (Stephen Amell) si è allontanato da Starling City. Felicity (Emily Bett Rickards) e Diggle (David Ramsay) decidono di trovarlo per convincerlo a tornare a casa e riprendere in mano la Queen Consolidated che rischia di passare nelle mani della misteriosa Isabel Rochev (Summer Glau), durante l'attesa per il processo a Moira (Susanna Thompson).
Thea (Willa Holland) si rifiuta di andare a trovare la madre in prigione ed è invece occupata del nightclub di Oliver, dove lavora anche il suo fidanzato Roy (Colton Haynes), impegnato di notte a combattere il crimine.
Laurel (Katie Cassidy) negli ultimi mesi ha cambiato lavoro e incolpa il vigilante di aver causato la catena di eventi che hanno portato alla morte di Tommy (Colin Donnell), mentre suo padre Quentin (Paul Blackthorne) è stato punito perdendo il titolo di detective.
Oliver capisce ben presto che Starling City è in una situazione di caos, con imitatori di Arrow senza scrupoli che cercano di colmare il vuoto lasciato dal vigilante.

Una trama accattivante

La sceneggiatura dell'episodio City of Heroes sfrutta nel migliore dei modi il materiale introdotto nella prima stagione del serial. I primi minuti, con l'arrivo a Lian Yu, sono un ottimo concentrato di azione, umorismo ed esibizione della prestanza fisica del suo protagonista. L'episodio si sviluppa poi in modo molto convincente, alternando la situazione presente con cui tutti sono costretti a fare i conti, non solo dal punto di vista emotivo, e i flashback ambientati sull'isola che permettono di approfondire il rapporto tra Shado (Celina Jade) e Oliver e quanto accaduto dopo la morte di Edward Fyers (Sebastian Dunn).
Tutti i personaggi hanno compiuto un'evoluzione rispetto alla prima stagione e questo elemento, se sfruttato bene, sarà il fattore che permetterà ad Arrow di non scivolare nella noia e nella prevedibilità, ma di mantenere alta l'attenzione del suo pubblico.

Personaggi in evoluzione

Il protagonista, interpretato come sempre da uno Stephen Amell fisicamente impeccabile ed espressivamente un po' statico, entra così in una nuova fase della sua missione che lo allontana da quella del semplice vendicatore e lo avvicina piuttosto a una figura eroica.
La scelta di concentrarsi proprio sul concetto di eroismo sembra, almeno nel primo episodio, vincente, perché sfuma in maniera meno netta il confine tra il bene e il male, partendo proprio dall'idea che il vigilante possa essere considerato un serial killer, anche se animato da buone intenzioni.
Tra i ritorni nel cast è il personaggio di Felicity, affidato alla brillante Emily Bett Rickards, a risplendere maggiormente dopo aver conquistato i fan nella prima stagione. L'esperta informatica è più sicura di sé, meno intimidita dalla presenza di Oliver e pronta a fare battute che potrebbero far ipotizzare la formazione di una nuova, e gradita, coppia.
Tutta ancora da scoprire, invece, l'effettiva importanza di Laurel all'interno della trama, anche se il suo nuovo lavoro permetterà, senza troppi dubbi, di dare vita a molte situazioni complesse da gestire per Oliver, sempre impegnato a nascondere la sua doppia vita.

Nuovi arrivi e cura per i dettagli

La puntata introduce anche i nuovi personaggi integrandoli in modo coerente negli eventi. La minacciosa presenza di Isabel Rochev nell'azienda di famiglia, le ambizioni politiche del procuratore distrettuale Adam Donner (interpretato dall'attore Dylan Bruce, già apprezzato in Orphan Black), e l'apparizione a sorpresa di una protagonista molto amata dai fan del fumetto originale, offrono moltissimo materiale dal grande potenziale agli sceneggiatori che non dovrebbero avere alcuna fatica nel costruire episodi in grado di soddisfare la curiosità di chi conosce già personaggi e storie, ma vuole scoprirne le differenze con l'adattamento televisivo, e chi si avvicina per la prima volta al mondo di Arrow.
Dal punto di vista visivo le scene d'azione, come la sparatoria negli uffici della Queen Consolidated o lo scontro nella chiesa, sono gestite molto bene e in modo spettacolare. L'integrazione dei flashback nella trama risulta ancora un po' forzata e poco fluida, ma non spezza il buon ritmo narrativo che caratterizza la puntata. Ottima anche la cura con cui si è creata la scenografia del quartier generale di Oliver e del suo team, che ha subito una ristrutturazione significativa dal punto di vista tecnologico e del design.

Arrow - Stagione 2 Arrow è ritornato dimostrandosi una serie solida e ben gestita dai suoi autori. Gli interpreti, inoltre, possiedono ormai il giusto feeling per avvicinarsi nel migliore dei modi alla nuova situazione dei propri personaggi e dare vita a nuovi sviluppi che promettono scintille. Il serial della CW non delude e mantiene il livello, addirittura alzandolo un po', raggiunto nella prima stagione. I nuovi arrivi e l'evoluzione dei protagonisti dovrebbero poi bastare a sostenere il futuro dello show senza troppa difficoltà.