First look Bent - Stagione 1

Senza un adeguato sostegno della NBC, il nuovo serial Bent sembra destinato ad avere vita breve!

First look Bent - Stagione 1
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La NBC ha fatto debuttare quasi in sordina Bent, la nuova serie televisiva creata da Tad Quill che equilibra bene i toni comici con un romanticismo intelligente.
La mancata promozione non ha certo aiutato negli ascolti questo nuovo prodotto televisivo che, pur avendo più di un aspetto molto positivo, difficilmente riuscirà ad essere riconfermato per la prossima stagione.

Gli opposti si attraggono

Alex (Amanda Peet) è un avvocato che deve affrontare il recente divorzio da un marito in carcere per frode e riuscire ad equilibrare gli impegni come madre single della piccola Charlie (Joey King). In cerca di qualcuno che rinnovi la sua cucina, Alex fa la conoscenza del donnaiolo Pete (David Walton) che ha disperato bisogno di lavoro per risollevare la sua impresa edile, dopo i problemi causati dalla sua dipendenza dal gioco d'azzardo e il suo debole per il gentil sesso. Alex decide di assumerlo nonostante i numerosi dubbi, dopo la sua promessa che non creerà problemi.
Pete vive insieme al padre Walt (Jeffrey Tambor), un musicista aspirante attore che continua a rincorrere un'occasione in grado di cambiargli la vita, mentre ad aiutarlo nel suo lavoro c'è invece un gruppo affiatato di amici (J.B. Smoove, Jesse Plemons e Pasha D. Lynchnikoff).
Alex comincerà ad avere dei ripensamenti sulla sua decisione quando la baby sitter di sua figlia (Susan Park) e sua sorella (Margo Harshman) inizieranno a cedere al fascino del cattivo ragazzo Pete che, invece, sembra avere un debole per lei nonostante non riesca a chiudere definitivamente la travagliata storia con la sua ex (Diora Baird). A complicare ulteriormente la situazione ci penserà l'entrata in scena del nuovo fidanzato di Alex, Ben (Matt Letscher), e il legame che si inizia a stabilire tra il burbero carpentiere e la piccola Charlie.

Pregi vanificati

L'episodio pilota mette in evidenza gli elementi positivi di Bent, ma anche i suoi evidenti limiti.
Se l'intreccio non si può certo definire originale, il suo svolgimento è al contrario ben eseguito e delineato grazie a dei dialoghi curati e delle interpretazioni convincenti.
Amanda Peet e David Walton sono una coppia piacevole con una buona alchimia e i loro battibecchi verbali sono divertenti ed equilibrati. Uno dei problemi è però proprio questo: è evidente che i due protagonisti siano destinati ad innamorarsi, il serial lascia solo il dubbio su quanto ci metteranno a capirlo ed ammetterlo.
Un altro dei difetti di Bent è la sua struttura che lascia molto spazio ai fitti dialoghi e poco alla contestualizzazione dei personaggi e delle loro situazioni. La breve durata degli episodi ha forse obbligato gli autori a sintetizzare in modo eccessivo gli eventi che avrebbero voluto raccontare; il risultato sono puntate ricche di situazioni e sviluppi dal ritmo accelerato.
L'espediente della crisi economica inoltre è quasi una costante di questa stagione 2012, e in alcuni passaggi sembra di assistere ad un rifacimento dell'idea alla base di un successo televisivo come Una mamma per amica, ma senza la freschezza e la ventata di novità che le ragazze Gilmore aveva portato sul piccolo schermo.

Cast convincente

Gli attori scelti, anche per i ruoli secondari, offrono delle buone interpretazioni ed evitano di scivolare in stereotipi o clichés. Amanda Peet riesce a trasmettere simpatia e sensibilità evitando la consueta freddezza a cui spesso si ricorre nella descrizione delle madri lavoratrici e divorziate. David Walton aggiunge ai tradizionali elementi tipici del cattivo ragazzo di successo tra le donne un'ironia e una vulnerabilità, che diventa evidente nelle sequenze in cui Pete si relaziona con l'anziano padre o la piccola Charlie. Jeffrey Tambor è in ottima forma e il suo talento è messo in risalto con bravura dagli autori che gli hanno affidato alcune brillanti sequenze da assoluto protagonista come le lezioni di recitazione, o le audizioni. E' proprio il personaggio di Walt a dare il titolo del serial ripetendo al figlio come si sia sempre piegato, ma mai spezzato, quasi fosse un mantra personale. La giovane Joey King evita di diventare una caricatura stucchevole e il personaggio della piccola Charlie ne guadagna in simpatia ed intelligenza.
I personaggi secondari (la sorella di Alex, la baby sitter e i colleghi) nei primi episodi risultano solo un contorno, ma sembrano possedere il potenziale necessario a dare vita ad interessanti intrecci alternativi.
I surreali tentativi di approccio di Pete con le donne, il carattere "aperto" della sorella di Alex, i tentativi di psicanalisi degli amici, le storie di Ben poco adatte ai bambini e l'instabilità emotiva dell'ex di Pete sono degli intermezzi ironici e simpatici all'interno di un contesto generale poco originale.

Bent - Stagione 1 La sensazione generale dopo la visione dei primi due episodi è che la NBC non abbia creduto fin dall'inizio ad un potenziale successo di Bent, che sembra quasi realizzato con il preciso aspetto di un serial minore rispetto ai prodotti di punta della rete. La regia poco dinamica e un montaggio troppo sbrigativo intrappolano Bent in una confezione poco curata e approssimativa. Rimane un po' l'amarezza nel vedere come un buon potenziale creativo si perda a causa di una mancanza di fiducia nei confronti di un prodotto garbato e intelligente.