Intrighi, corruzione, un omicidio e soprattutto, come era lecito attendersi, l’infedeltà: sono gli ingredienti serviti al pubblico della ABC nell’episodio pilota di Betrayal, nuova serie che parte con sole quattro puntate nel tentativo di conquistare il pubblico USA nella fatidica fascia della domenica sera (ma con una partenza piuttosto fiacca: appena cinque milioni di spettatori). Creata da David Zabel, che ha riadattato la serie olandese Overspel, Betrayal può vantare per il suo pilot una regista d’eccezione, Patty Jenkins, che dieci anni fa diresse per il cinema il film Monster mentre nel 2011 firmò lo splendido episodio pilota di The Killing. Aperto da un breve quanto drammatico flashforward (una pistola che spara, una donna che cade a terra gravemente ferita), Betrayal ci riporta subito indietro di sei mesi, nella vita apparentemente perfetta di Sara Hanley (Hannah Ware), una giovane fotografa sposata con Drew Hayward (Chris Johnson), ambizioso procuratore di Chicago, insieme al quale Sara ha messo al mondo un figlio. Ma la tranquillità della vita familiare è destinata ad essere incrinata nel momento in cui scatta l’attrazione fatale fra Sara e l’affascinante avvocato Jack McAllister (Stuart Townsend), sposato a sua volta con Elaine (Wendy Moniz) e figlio adottivo del potente uomo d’affari Tatcher Karsten, il quale ha il volto arcigno e lo sguardo bieco del veterano James Cromwell (fresco dell’Emmy Award ottenuto per American Horror Story - Asylum).
Corruzione e tradimenti
A giudicare dalle premesse, Betrayal vorrebbe basare il proprio intreccio su due registri ben precisi: da una parte quello del thriller, con il plot giallo legato al caso di corruzione attorno alla potente dinastia dei Karsten e all’omicidio di “zio Lou”; dall’altra l’aspetto nettamente preponderante, ovvero la relazione extraconiugale fra Sara e Jack. Ed è proprio questo secondo piano del racconto a scricchiolare terribilmente, facendo traballare l’intero impianto narrativo della serie: perché il percorso di attrazione / innamoramento / passione fra i due protagonisti, condito da uno zuccheroso romanticismo da fotoromanzo, risulta di una banalità a tratti imbarazzante, nonché poco giustificato da un punto di vista psicologico e accompagnato da dialoghi spesso risibili. Betrayal, inoltre, si sforza disperatamente di indurre lo spettatore a simpatizzare con i due amanti in pieno colpo di fulmine, rinunciando però alla benché minima dose di sano cinismo, e - almeno per questa prima puntata - non riesce a sviluppare una vera suspense rispetto all’intrigo su cui è costruito il plot. La serie, al contempo, sembra volersi prendere tremendamente sul serio, senza mostrare alcuna traccia di quell’autoironia che caratterizza invece un tipico guilty pleasure alla Revenge (tanto per restare dalle parti della ABC). C’è da sperare, quantomeno, che dopo questo primo, poco convincente episodio gli autori abbiano saputo aggiustare il tiro, regalandoci qualche brivido in più per le puntate a venire.
First look Betrayal - Stagione 1
Corruzione e tradimenti (coniugali) per la nuova serie ABC
Intrighi, corruzione, un omicidio e soprattutto, come era lecito attendersi, l’infedeltà: sono gli ingredienti serviti al pubblico della ABC nell’episodio pilota di Betrayal, nuova serie che parte con sole quattro puntate nel tentativo di conquistare il pubblico USA nella fatidica fascia della domenica sera (ma con una partenza piuttosto fiacca: appena cinque milioni di spettatori). Creata da David Zabel, che ha riadattato la serie olandese Overspel, Betrayal può vantare per il suo pilot una regista d’eccezione, Patty Jenkins, che dieci anni fa diresse per il cinema il film Monster mentre nel 2011 firmò lo splendido episodio pilota di The Killing. Aperto da un breve quanto drammatico flashforward (una pistola che spara, una donna che cade a terra gravemente ferita), Betrayal ci riporta subito indietro di sei mesi, nella vita apparentemente perfetta di Sara Hanley (Hannah Ware), una giovane fotografa sposata con Drew Hayward (Chris Johnson), ambizioso procuratore di Chicago, insieme al quale Sara ha messo al mondo un figlio. Ma la tranquillità della vita familiare è destinata ad essere incrinata nel momento in cui scatta l’attrazione fatale fra Sara e l’affascinante avvocato Jack McAllister (Stuart Townsend), sposato a sua volta con Elaine (Wendy Moniz) e figlio adottivo del potente uomo d’affari Tatcher Karsten, il quale ha il volto arcigno e lo sguardo bieco del veterano James Cromwell (fresco dell’Emmy Award ottenuto per American Horror Story - Asylum).
Corruzione e tradimenti
A giudicare dalle premesse, Betrayal vorrebbe basare il proprio intreccio su due registri ben precisi: da una parte quello del thriller, con il plot giallo legato al caso di corruzione attorno alla potente dinastia dei Karsten e all’omicidio di “zio Lou”; dall’altra l’aspetto nettamente preponderante, ovvero la relazione extraconiugale fra Sara e Jack. Ed è proprio questo secondo piano del racconto a scricchiolare terribilmente, facendo traballare l’intero impianto narrativo della serie: perché il percorso di attrazione / innamoramento / passione fra i due protagonisti, condito da uno zuccheroso romanticismo da fotoromanzo, risulta di una banalità a tratti imbarazzante, nonché poco giustificato da un punto di vista psicologico e accompagnato da dialoghi spesso risibili. Betrayal, inoltre, si sforza disperatamente di indurre lo spettatore a simpatizzare con i due amanti in pieno colpo di fulmine, rinunciando però alla benché minima dose di sano cinismo, e - almeno per questa prima puntata - non riesce a sviluppare una vera suspense rispetto all’intrigo su cui è costruito il plot. La serie, al contempo, sembra volersi prendere tremendamente sul serio, senza mostrare alcuna traccia di quell’autoironia che caratterizza invece un tipico guilty pleasure alla Revenge (tanto per restare dalle parti della ABC). C’è da sperare, quantomeno, che dopo questo primo, poco convincente episodio gli autori abbiano saputo aggiustare il tiro, regalandoci qualche brivido in più per le puntate a venire.