First look Hello Ladies - Stagione 1

Un inglese impacciato tenta di rimorchiare a Los Angeles

First look Hello Ladies - Stagione 1
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Dinnanzi allo sconfinato mare di commedie seriali che vengono stagionalmente prodotte è davvero difficoltoso frenare quello sgradevolissimo eppure tanto diffuso effetto noto come “caduta delle braccia”. Perché il più delle volte tra dialoghi riciclati, scenografie rispolverate delle più remote cantine e personaggi imbalsamati, è sul serio complicato avvicinarsi ancora con fiducia al genere e soprattutto non staccare la spina a più di una serie prima che sia il network di turno a farlo.
Però stavolta abbiamo fortuna, perché con Hello Ladies siamo di fronte ad uno di quei rari casi in cui una comedy svolge veramente il suo lavoro, che poi, in fondo, è soprattutto divertire.
Non sorprendiamoci troppo, produce HBO, che è (quasi sempre) una garanzia.

Una breve, ma doverosa premessa

Non possiamo far finta di nulla, non possiamo non ribadirlo prima ancora di parlare della serie.
Creatore e protagonista di Hello Ladies è infatti, tra gli altri, Stephen Merchant (si, colui che presta la voce a Wheatley in Portal 2), dotato del grande spirito comico che ha riversato ad esempio negli ottimi The Office, Extras e Life's Too Short. Non è un caso che lavori spesso con un altro importante nome, il comico tuttofare Ricky Gervais.
Gli altri co-autori non sono da meno comunque. Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky hanno collaborato con Merchant per The Office e vantano un curriculum di tutto rispetto. Entrambi sono anche attualmente al lavoro su un'altra delle poche sitcom piacevoli di questo autunno, Trophy Wife (la nuova "Modern Family"?).

Englishman in... Los Angeles

In Hello Ladies Merchant interpreta un ruolo che gli calza a pennello, ovvero quello dello scapolo impenitente (per scelta altrui) che tenta in tutti i fallimentari e più impacciati modi di rimorchiare. Non ha problemi economici, non è uno stupido, ma consuma -probabilmente da tempo immemore ormai- i suoi pasti scongelati al microonde tutto solo. Non è un disadattato, amici ne ha e sono anche questi a dare brio alle sue serate volte alle “conquiste” (la riuscita della serie ringrazia). C'è un però. Marchant, che nel serial è Stuart, crede di essere il più grande seduttore mai partorito e dunque si muove con una sicurezza pronta a venir meno proprio nei momenti clou, generando un bel po' di situazioni imbarazzanti. Senza contare che il suo approccio è spesso fuori luogo e totalmente bizzarro, così che dopo ogni serata non può che tornare a dormire da solo.
La serie funziona molto bene. Ridiamo non “con” Stuart, ma “di” Stuart. Il personaggio è decisamente sopra le righe e gli altri co-protagonisti (che a dire il vero rispetto a Merchant restano un po' in secondo piano) offrono una valida spalla. I dialoghi sono a tratti surreali, ma riescono a non perdere mai un colpo. Un pizzico di slapstick è sapientemente inserito e l'ambientazione sofisticata (siamo nella Los Angeles odierna, ricca, sfarzosa, seducente e piena di belle donne) rende il contrasto con il maldestro Stuart ancora più marcato. Un pesce fuor d'acqua che svela segnali della sua alterità già solo esteriormente: accento inglese, magrezza eccessiva, occhiali dalla grossa montatura e capigliatura un po' retrò. Non possiamo perciò non simpatizzare con lui o con i suoi altrettanto disinseriti (ma solo rispetto al contesto losangelino) amici, non possiamo non ridere delle loro plateali gaffe o trattenere un bonario ghigno quando riescono a mettersi in imbarazzo anche nel privato di un tête-à-tête.

2nd "male" opinion by Lugi "Genocide" Cristiano

Hello Ladies diverte e non poco. Verissimo. Hello Ladies però lascia anche molta malinconia e tristezza a chi lo guarda, forse ancora di più se lo spettatore è di sesso maschile. Alla fine tutti noi siamo stati impacciati come Stuart (beh magari non proprio) almeno una volta nella nostra vita. Certo magari alcuni avevano più della metà degli anni del protagonista, però le cose non cambiano. Si ride e ci si diverte nel guardare le sue disavventure ma rimane quel magone nel vedere un "mate", un compagno, che annaspa così disperatamente alla ricerca di una donna, che tenta le più disperate e disparate strategie di rimorchio con scarsissimi risultati. Viene voglia di fargli da spalla, di aiutarlo e di consigliarlo mentre sta lì tutto solo a scaldarsi il cibo al microonde.
Inutile negare poi che sembra possa nascer qualcosa tra lui e la sua coinquilina o almeno uno se lo augura.
Guardate Hello Ladies, divertitevi, ridete, riflettete (si anche voi donne!) e segnatevi tutto quello che non andrebbe mai fatto mentre si cerca di rimorchiare!

Hello Ladies - Stagione 1 Perdere l'occasione di vedere Merchant all'opera come autore e come attore sarebbe un sacrilego, tanto più che la serie è meritevole ed è riuscita a farsi notare sin dal pilot. Se non l'avete ancora vista, recuperate!

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