First look Mr. Robot - Stagione 1

Mr. Robot, serie trasmessa in estate da USA Network e premiata al Roma Fiction Fest, convince grazie a un'ottima sceneggiatura e delle interpretazioni convincenti di tutto il cast guidato da Rami Malek

First look Mr. Robot - Stagione 1
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Esistono, nel panorama audiovisivo statunitense, alcuni canali che, in base alla loro programmazione dominante, sono associati ad un certo tipo di prodotto. Pensiamo a CBS, legata a serie poliziesche dal taglio strettamente procedurale (CSI, NCIS) o sitcom alla vecchia maniera, con pubblico in sala e risate preregistrate (Due uomini e mezzo, 2 Broke Girls); FX, che produce serial forti con protagonisti e argomenti molto "maschi" (The Shield, Sons of Anarchy); o ancora la CW, doppio contenitore di serie con un target adolescenziale (Gossip Girl) e/o basate su fumetti della DC Comics (Arrow, The Flash, iZombie). Anche il canale USA Network, o anche semplicemente USA, rientra in questa categorizzazione elementare e semplicistica per via della sua tendenza a mandare in onda programmi più o meno procedurali, caratterizzati però da atmosfere piuttosto leggere (White Collar, Psych, Monk). Già con Suits, il cui tono era più drammatico, si era notato un certo distacco, ma la vera ventata di cambiamento, riconosciuto anche dai dirigenti di USA, è arrivata quest'anno con Mr. Robot, una delle serie più discusse ed acclamate degli ultimi mesi.

Mondo hacker

Creata da Sam Esmail, sceneggiatore e regista del poco visto Comet, la serie è incentrata sull'esistenza non proprio facile di Elliot Alderson (Rami Malek, visto in The Pacific), un giovane disadattato - è affetto da depressione e problemi di ansia - che vive a New York e lavora per Allsafe, specializzata in sicurezza virtuale. Guidato dalla paranoia, Elliot non riesce a creare legami significativi con le persone se non attraverso i suoi talenti da hacker, di cui si serve per diventare un vero e proprio cyber-vigilante. È così che entra in contatto con il misterioso Mr. Robot (Christian Slater), che lo convince ad unirsi al gruppo "fsociety" (inutile precisare il significato della "f"). Il loro obiettivo principale è danneggiare E Corp, che è anche uno dei clienti più importanti di Allsafe. Elliot si ritrova quindi in un mondo di spionaggio, corruzione e follia...

Una serie per i nostri tempi

È indubbio che Mr. Robot sia arrivato sugli schermi nel momento giusto, sette mesi dopo l'attacco informatico che svelò parecchi scheletri nell'armadio della Sony e quattro mesi dopo l'uscita nelle sale americane di Citizenfour, il controverso documentario, premiato con l'Oscar, sulla vicenda di Edward Snowden (presto al cinema anche in un film di finzione, con il volto di Joseph Gordon-Levitt per la regia di Oliver Stone). Senza dimenticare il caso Julian Assange, o gli scandali legati alle foto trafugate delle celebrità, o all'uso di Twitter e Facebook come strumenti di bullismo senza precedenti. A questa scrittura molto d'attualità si aggiunge una grande estetica dal sapore squisitamente cinematografico, con un'atmosfera malata che, anche per ammissione di Esmail, richiama Arancia meccanica, Fight Club, Taxi Driver e Matrix. E in questo fiume in piena fatto di pixel, codici binari e sostanze stupefacenti si colloca un ottimo duello recitativo fra Malek, magnificamente sciupato, e Slater, il cui carisma è nuovamente al servizio di un prodotto degno del suo talento. Un prodotto nel quale USA ha subito avuto fede, confermando una stagione prima ancora che fosse ufficialmente andato in onda il pilot. Insomma, l'universo paranoico e tristemente verosimile immaginato da Esmail ci terrà compagnia ancora per un po'...

Mr. Robot - Stagione 1 Il pilot di Mr. Robot presenta un microcosmo tecnologico attraversato da tensione e tristezza, veicolate attraverso una sceneggiatura di ferro e un cast di prim’ordine. Il risultato, la cui promessa viene mantenuta nel corso della prima stagione, è un serial intelligente ed inquietante, di grande attualità. Un piccolo gioiello, assolutamente da non perdere.