The Following Stagione 2: il ritorno di Ryan Hardy e Joe Carrol

Kevin Bacon torna nei panni del detective Ryan Hardy, in una seconda stagione che parte con il giusto piglio.

The Following Stagione 2: il ritorno di Ryan Hardy e Joe Carrol
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Sempre più frequentemente gli attori cinematografici si stanno affacciando al mondo delle serie televisive, probabilmente spinti dal fatto che questo mondo sta acquisendo sempre più importanza ed è un prodotto su cui si sta concentrando l’interesse dell’opinione pubblica, anche grazie a produzioni di alta qualità. Tranne alcuni ruoli come comparsa, ad esempio, Kevin Bacon non aveva mai preso parte ad un serial da protagonista: eccolo invece nella nuova produzione FOX, The Following, nei panni di un poliziotto rimasto per troppo tempo fuori dal giro.

L'avvento dei social network

Ryan Hardy, questo il nome del protagonista, è un ex agente dell’FBI che circa 10 anni prima contribuì in modo decisivo alla cattura di un serial killer: Joe Carroll, un ex professore autore di diversi efferati omicidi ai danni di alcune studentesse frequentanti l’università dove lo stesso insegnava. Nel momento in cui quest’ultimo riesce ad evadere di prigione, Hardy decide di riprendere la propria attività con lo specifico obiettivo di catturare nuovamente Carroll e difendere Sarah Fuller, l’ultima studentessa che il killer aveva tentato di uccidere, la cui vita era stata salvata proprio grazie all’intervento di Hardy. Durante le ricerche però l’FBI sembra venire a conoscenza di un particolare inquietante: durante l’incarcerazione Joe Carroll sembrerebbe diventato una specie di celebrità, tale da far nascere gruppi in favore del suo operato sui diversi social network oggi disponibili su internet. E di questi gruppi faceva parte anche l’agente che ha aiutato Carroll ad evadere di prigione... Quanti followers sarà riuscito a convincere il killer?

Caccia ai serial killer

La particolarità del serial sta proprio qua: la caccia non è semplicemente rivolta al serial killer, Joe Carroll, bensì a tutti quelli che, affascinati dalle sue gesta, si sono convinti a ripercorrerle o ad effettuare azioni da lui orchestrate, in cerca di vendetta nei confronti di tutte le persone che hanno contribuito alla sua cattura. Se la trama poteva sembrare banale, questo aspetto rende il tutto molto più originale ed interessante, trasformando quello che poteva essere un classico poliziesco in una serie che dovrebbe regalarci intrighi, suspense e misteri, nella speranza di scoprire quante e quali persone stanno aiutando Carroll. Già dal pilot scoprirete che anche i più insospettabili personaggi potrebbero essere stati “arruolati” per partecipare al piano del serial killer. In sostanza, di chi ti puoi fidare?

Qualità di altri tempi

La qualità del pilot è tale da sembrare una produzione cinematografica, anche grazie all’ottimo lavoro svolto in generale da tutto il cast. La possibilità di avere un attore del calibro di Bacon, soprattutto in un ruolo così particolare, è sfruttata al meglio dagli sceneggiatori che riescono a cucirgli addosso un personaggio dal passato interessante e dalla personalità complessa, benché il poliziotto ossessionato dal killer non sia un concetto del tutto originale. James Purefoy, nel ruolo del killer, riesce comunque a stare al passo: anche in questo caso, il passato del personaggio dona spessore al ruolo da lui interpretato, impreziosito da un accento inglese che, per chi seguirà la serie in originale, donerà un’interessante particolarità in più a Carroll. Anche la struttura del pilot appare molto ben congegnata: l’alternarsi di flashback alla storia principale, oltre a dipanare i dubbi che sorgono allo spettatore durante la visione, non appaiono mai fastidiosi o superflui.

The Following - Stagione 1 In sostanza, siamo davanti ad un pilot di ottima qualità, che dovrà necessariamente confermarsi nei prossimi episodi. Le premesse per fare bene ci sono tutte: speriamo che non si trasformi in un serial procedurale in cui ogni puntata vede la cattura di un “follower” di Carroll, bensì che la presenza di tali personaggi porti avanti una trama orizzontale molto più interessante e complessa.