First look The Making of the Mob: New York

Diamo un'occhiata al primo episodio della nuove miniserie targata AMC: un docudrama in otto episodi che ripercorre le origini della mafia moderna attraverso l'ascesa al potere di Lucky Luciano.

First look The Making of the Mob: New York
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Il negativo mito della mafia ha sempre avuto un grande appeal sul pubblico, non a caso il piccolo e il grande schermo sono sempre stati invasi da pellicole e serie tv a tema. Fino ad oggi però si era quasi sempre raccontata la malavita italiana con uno sguardo che cercava di rappresentarne il morboso fascino di personaggi carismatici andando oltre le loro effettive gesta. AMC ora prova a tracciare un nuovo percorso narrativo che vada a ripercorrere la genesi della mafia moderna, concentrandosi sulla figura di uno dei gangster più famosi quale fu Lucky Luciano. The Making of the Mob: New York è una miniserie di otto puntate che ci conduce nell'America del secolo scorso grazie ad un già oliato mix di riprese di finzione e interviste a scrittori, studiosi e attori (ma non solo, è presente anche l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani) che nella loro carriera hanno avuto a che fare in diverse occcasioni con l'argomento.

Mafia Rising

Nel primo episodio (della durata di poco inferiore a quarantacinque minuti) veniamo introdotti all'ascesa al potere del giovane Lucky Luciano. Sin da ragazzino, insieme agli amici storici Meyer Lansky e Benjamin "Bugsy" Siegel, l'immigrato italiano è a capo di una piccola banda di delinquenti. Col passare degli anni Luciano, che ora lavora sotto il controllo del potente e spietato boss Joe Masseria, comprende che se vuole raggiungere il successo dovrà liberarsi del suo protettore e scalare i gradi nell'organizzazione. Cercando la collaborazione di un altro boss, Louis "Lepke" Buchalter, Luciano dovrà quindi rischiare il proprio ruolo per ottenere il potere.
E' ancora presto per dire se The Making of the Mob: New York possa rivelarsi una carta vincente. In queste produzioni è infatti fondamentale l'equilibrio tra la sezione documentaristica e quella puramente fittizia e girata ad hoc: ma con una fedeltà filostorica solida (e addio alla leggenda che la mafia non volesse spacciare droga per motivi etici) e una buona regia nelle riprese di finzione, il primo episodio lascia ben più che qualche speranza. Con un cast di attori "freschi" e adatti, molti di origine italiana, e la voce narrante del grande Ray Liotta, habitué del genere gangsteristico, il comparto attoriale, inoltre, si comporta con una certa efficacia, alternandosi a divagazioni anche di carattere divulgativo.

The Making of the Mob: New York Un inizio promettente per The Making of the Mob: New York, docudrama televisivo che ci racconta la nascita della mafia moderna, smitizzandone alcune leggende, attraverso l'iconica figura di Lucky Luciano. Interviste ad attori (tra i quali spicca Chazz Palminteri), studiosi e storici ci accompagnano nelle scene girate ad hoc per l'operazione, con un buon equilibrio narrativo.