First look True Blood - Stagione 7

I vampiri di Charlaine Harris tornano in tv per la loro settima e ultima volta

First look True Blood - Stagione 7
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True Blood 2008 - 2014. Nonostante gli alti e i bassi, le scelte improbabili dei personaggi, la promiscuità di Sookie, le story-lines inutili, True Blood è diventato un cult. Ogni domenica andrà in onda una puntata dell’ultima stagione della serie targata HBO che in parte ha rielaborato l’icona del vampiro nel panorama contemporaneo.
Una delle migliori, secondo il parere di chi scrive: sicuramente il canale ha aiutato, ma i vampiri usciti dalla penna di Charlaine Harris rappresentano alla perfezione quell’idea di Eros e Thanatos che negli ultimi anni - tutta colpa di Twilight! - si era andata perdendo. E mentre i vari Damon e Stefan di Vampire Diaries rappresentano la versione più adolescenziale del mito, le creature di True Blood sono più erotiche, più violente, più ancestrali: in qualche modo, doppiamente più affascinanti.
Com’era già successo per la sesta stagione, anche la settima sarà composta da 10 episodi e il pilot è stato diretto da Stephen Moyer (il Bill della serie e marito di Anne “Sokie” Paquin).

Dov'eravamo?

True Blood ci ha abituati ai suoi perversi cliffhanger. Ogni finale di stagione ne ha previsto uno e anche l’ultimo episodio della sesta stagione non è stato da meno.
Sei mesi dopo il virus dell’epatite V si è ormai diffuso in tutto il mondo e Bill ne spiega l’origine in un libro di grande successo. Sookie si è messa con Alcide così come Violet e Jason, mentre il governo ha imposto una serie di controlli per individuare gli umani portatori di epatite V. Durante una messa celebrata tra più comunità, Sam, ormai in coppia con Nicole, chiede che tutti gli adulti non portatori intrattengano una relazione monogama con un vampiro in modo da aumentare la sicurezza della città: Lettie Mae, alla festa organizzata da Arlene per l’occasione, si offre a Tara per rimediare a tutti gli errori del passato, mentre Jessica offre a Andy e Adilyn la sua protezione, che però viene bruscamente rifiutata dallo sceriffo. Bill infine offre la sua protezione a Sookie e Alcide, mentre un gruppo di vampiri infetti si dirige verso la festa.

Che fine ha fatto Eric?

E così praticamente per un attimo lo spettatore pensa di vedere The Walking Dead.. ma con i vampiri. E’ da qui che ricomincia la storia di True Blood. Nei minuti che precedono la meravigliosa sigla, assistiamo ad uno scontro. Vampiri contro umani, vampiri contro licantropi, vampiri contro mutaforme, vampiri contro altri vampiri. E già ci scappa il morto (?) e tre rapimenti. Jessica s’impone di proteggere comunque Adylin da un vampiro-zombie; Bill e Andy, nonostante i dissapori, vanno alla ricerca del nido degli infetti; Jason finalmente riesce a imporsi a Violet come maschio dominante e Sookie e Alcide vincono il premio per la storia d’amore più noiosa del mondo.
Ma è una la domanda che tutte le fan della serie si stanno facendo: il Vichingo? Sgomento nel notare l'assenza del nome di Alexander Skarsgård dai titoli di testa ma ancora più sgomento nel seguire le vicissitudini della mitica Pam che continua a cercare il suo sire, grande assente di questa puntata.

True Blood - Stagione 7 Jesus gonna be here - questo il titolo della puntata - parte con una grande scarica di adrenalina; combattimenti, una presunta morte e tre rapimenti. E poi.. si affloscia ponendo le probabili basi per il suo seguito. E si sente quasi il respiro claustrofobico di questa settima stagione: ce ne restiamo a Bon Temps - eccezion fatta per Pam - ed esattamente come nella prima stagione, la story-line principale è: la lotta per la sopravvivenza tra esseri umani contro esseri soprannaturali . Un elemento questo che potrebbe rivelarsi scontato ma che potrebbe essere la chiave di risoluzione vincente per un finale degno del cult. L’elemento più indigesto della puntata? Ma Sookie, ovviamente.