First look Z Nation Stagione - 1

E' cosa ormai comprovata che persino in ambito televisivo siano le mode del momento a dettare legge quando si decide in che progetti investire e quali lasciare nel cassetto. E così negli ultimi anni ci siamo ritrovati i palinsesti ora zeppi di programmi di cucina, ora di reality, ora di personaggi saccenti pronti a rimbeccarti su quello che indossi, come porti i capelli o più in generale come sei agghindato quando metti il naso fuori di casa. L'osservazione resta vera anche se ci spostiamo in ambito telefilmico, dove è vero che c'è sempre un minimo di ricambio e commistione tra i generi, ma anche che di volta in volta prendono il sopravvento ora i teen, ora i vampiri, ora i nerd e da una manciata di anni, immuni al passare del tempo, gli zombie. Senza dubbio, la serie evento a riguardo è stata e resta The Walking Dead, ma non sono mancati altri titoli come ad esempio il simpatico Death Valley o la bellissima Dead Set. Gli zombie risultano particolarmente amati anche al di fuori del piccolo schermo, come nel caso dell'ambito videoludico o di quello fumettistico. Dunque è immediato pensare che la nuova serie di Syfy, Z Nation nasca con lo scopo di cavalcare l'onda e spremere dell'altro succo da questo ricco materiale rappresentato appunto dai morti viventi.

Una trama esile

Quando ci si appresta a esporre la trama di una storia e ci si accorge che potrebbe efficacemente esaurirsi in due righe, è palese che ci sia qualcosa che non va. Z Nation risponde a questo caso: un gruppo di sopravvissuti ad un'epidemia zombie deve recarsi da New York in California per portare in salvo l'unico uomo immune al virus, così da poter realizzare un vaccino. Lo spettatore viene così catapultato direttamente al centro della vicenda, senza preamboli o giri di parole e si ritrova “circondato” da personaggi di cui nulla viene detto e nulla sa, eccetto quello che vede, che però resta troppo in superficie.
Non ci si preoccupa di costruire un prima, tutto è qui e ora e riesce a coinvolgere solo fintanto che la “missione” della settimana non viene compiuta.
Nessuna figura mostra nel pilot particolare carisma né si impiega più di tanto per fidelizzare lo spettatore.
La trama è eccessivamente esile e tutto ciò che resta è l'azione pura e semplice, che è poi la caratteristica fondante di questa serie. Zombie aggressivi, veloci e affamati che ti rincorrono e ti smembrano sotto l'occhio impassibile della telecamera che restituisce allo spettatore scene splatter evidentemente finte, non sempre precedute da tensione o suspense (necessarie per il genere di riferimento di questo serial).