Grey's Anatomy - Stagione 10
Il 27 febbraio ripartirà, con la puntata numero 13, la decima stagione di Grey’s Anatomy, uno dei più riusciti e longevi medical drama della televisione. Una stagione che la maggior parte dei fan stanno seguendo con la consapevolezza di dover ingoiare un amaro boccone: la dipartita di Cristina Yang, uno dei personaggi più divertenti e interessanti di questa serie.
Dove eravamo rimasti?
Alla fine della nona stagione avevamo lasciato i medici del Seattle Grace Mercy West alle prese con una terribile tempesta abbattutasi sulla città di Seattle che aveva causato numerosi incidenti con morti e feriti. Richard Webber (James Pickens Jr.), sceso nei sotterranei per riavviare il generatore saltato a causa del maltempo, è stato colpito da una scarica elettrica e si trova a terra privo di sensi senza che i suoi colleghi e amici, inghiottiti dal caos del pronto soccorso, se ne siano accorti. Callie (Sara Ramirez) ha appena scoperto che sua moglie, Arizona (Jessica Capshaw), l’ha tradita e Meredith (Ellen Pompeo) sta dando alla luce il suo bambino con l’aiuto del marito Derek (Patrick Dempsey) e di Miranda Bailey (Chandra Wilson) che è riuscita a superare la sua paura di operare. La decima stagione ricomincia da qui, nessun salto temporale. Il dottor Jackson Avery (Jesse Williams) ha compiuto un atto eroico salvando una bambina dalle lamiere di un bus e April Kepner (Sarah Drew), pur avendo accettato la proposta di matrimonio del suo fidanzato paramedico - con tanto di flashmob -, si accorge durante gli attimi in cui teme per la vita del suo ex di esserne ancora innamorata. Cristina (Sandra Oh) e Owen (Kevin McKidd) hanno deciso di lasciarsi perché non riescono proprio a far andare avanti una relazione in cui nessuno dei due vuole cedere ai desideri dell’altro (lui vuole un figlio, lei vuole preservare la sua carriera). Ma le storie d’amore non finiscono qui: ci sono anche Alex Karev (Justin Chambers) e la sua Jo (Camilla Luddington) a tenere il pubblico in bilico tra il lieto fine e la rottura.
Cristina per te Grey's Anatomy finisce qui
Shonda Rhimes è riuscita a creare una vera e propria droga. Ci si rende conto che, dalla terza/quarta stagione, il format è iniziato a diventare terribilmente ripetitivo - per non parlare poi delle numerosissime capriole narrative - ma, nonostante questa consapevolezza, si sente il bisogno della propria dose di Grey’s Anatomy. E la religione di Shonda è davvero molto semplice: prendi un ospedale, mettici i dottori più affascinanti e promiscui e le storie mediche più improbabili e straordinarie ed il gioco è fatto. Esistesse davvero un Seattle Grace sarebbe un piacere finire in ospedale. Di fatto, la Rhimes è riuscita a creare un grado di fidelizzazione tale da creare assuefazione, nonostante poi la serie abbia perso ormai i personaggi più interessanti. Questa decima stagione, come già precedentemente anticipato, è stata in parte costruita per preparare i fan alla dipartita dello storico personaggio di Cristina Yang. Fortunatamente il personaggio ha mantenuto una sua coerenza e probabilmente non morirà né sparirà - come il 90% degli individui che finiscono al Seattle Grace - ma di sicuro ha ormai terra bruciata tutt’intorno: separazione dal marito e rottura (definitiva, non si sa’) dalla secolare amicizia proprio con Meredith. La storia di Cristina ormai non ha più praticamente senso.
Nel nome di Shonda, amen.
Shonda Rhimes però non è solo furba. E’ anche mefistofelica - per non usare termini più coloriti. Non si limita soltanto a carneficine umane ma anche a cliffhanger cattivissimi. Ed è questo un altro punto di forza della serie. Ed è a causa di un finale di metà stagione che si sta aspettando con ansia la puntata numero 13, nonostante poi la maggior parte delle story lines siano deludenti e noiose. Per gran parte delle puntate vediamo Richard lamentarsi del processo di guarigione, Ross che si sente in colpa per la dipartita di Heather e allo stesso tempo cerca di far carriera “consolando” Cristina Yang. Quest’ultima, nel frattempo, è costretta a sopportare la visione del suo ex, Owen, che è riuscito a rimpiazzarla con un’altra dottoressa, e, a causa di un misunderstanding, si ritrova ulteriormente isolata dalla sua migliore amica di sempre. Meredith, infatti, piuttosto che godersi la sua vita felice con un compagno adorabile e due splendidi bambini, decide di mettersi in competizione con Cristina per riuscire a dimostrare di poter essere una brava dottoressa, ricercatrice e mamma. La storia d’amore tra Jo e Alex si trasformerà in un triangolo: a disturbarli ci saranno infatti i problemi di droga del padre ritrovato di Karev. Arizona complicherà ulteriormente la situazione, iniziando una relazione con la specializzanda Leah e Miranda Bailey al ritorno di suo marito inizierà a soffrire di disturbo ossessivo compulsivo. Storie tutto sommato trascurabili, poco ritmate e noiose, appunto. Paradossalmente la line più interessante e avvincente è quella che riguarda April. E proprio lei stiamo aspettando tutti visto che dovrà scegliere tra il suo Matthew e Avery che le ha dichiarato il suo amore proprio mentre lei era all’altare (si può essere più cattivi?).
Arrivati a un certo punto, bisogna saper dire basta. Cristina Yang alla fine di questa stagione andrà via, il personaggio di Meredith ha iniziato ad essere noioso nel momento in cui si è messa stabilmente col suo Derek e quest’ultimo che ci sia o meno non interessa più a nessuno - forse, solo a chi ha iniziato a seguire Grey’s Anatomy per i suoi meravigliosi capelli. Nonostante si stia cercando di rimpolpare la nuova generazione di specializzandi, questa serie è arrivata alla frutta e, a questo punto, piuttosto che arrivare a un punto di saturazione totale.. non sarebbe più costruttivo concentrarsi su qualcosa di nuovo?
