Half season Homeland - Stagione 1

Siamo a metà stagione, il sergente Brody è un terrorista?

Half season Homeland - Stagione 1
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Ad inizio autunno Showtime ha presentato tra le sue offerte di serial una curiosa novità, Homeland. Del telefilm, già rinnovato dalla rete per una seconda stagione, sono stati trasmessi i primi sei episodi della stagione e ci apprestiamo quindi a seguire, attraverso le prossime sei puntate, la strada verso il gran finale. Homeland ci fa fare conoscenza con la storia del sergente Brody, fiero marine che viene salvato dopo essere stato tenuto prigioniero per ben otto anni in Iraq. Brody viene accolto come un eroe dalla patriottica popolazione statunitense e diventa rapidamente il simbolo del riscatto americano contro i problemi che l'esercito a stelle e strisce sta riscontrando in Iraq. Carrie Mathison, agente della sezione antiterrorismo della Cia, è però convinta che Brody sia in realtà passato al nemico e che il suo “salvataggio” sia stato tutt'altro che casuale.

il traditore

La sicurezza nazionale negli USA è sempre un argomento caldissimo, dopo l'11 settembre la minaccia del terrorismo è diventata un argomento estremamente più mediatico ed Homeland segue proprio questo filonem raccontando il più impensabile dei complotti, il, presunto, tradimento di un soldato americano. Sin dalle sue prime apparizioni nel pilot il sergente Brody, interpretato dall'ottimo Damian Lewis, viene presentato allo spettatore come il perfetto colpevole. Se i suoi comportamenti strani possono essere spiegati dalla lunga prigionia, i flash-back dei primi episodio raccontano frammenti di una storia piuttosto complicata e decisamente diversa da quanto ci si potesse aspettare. Brody sembra essere totalmente cambiato in questi anni e la sua conversione all'Islam, nascosta a tutti, è un primo sintomo da tener in conto. In questi primi episodi di Homeland non vengono rivelate le vere intenzioni del sergente Brody che, al netto di tutte le difficoltà di riambientamento, non dà evidenti segni di derive terroristiche. Carrie continuerà a stargli, anche fisicamente, addosso, anche se la sua scarsa capacità di giudizio e la sua dipendenza dai farmaci non ci dà certo una mano nella risoluzione di quest'enigma.

un mistero da scoprire

Il ritmo narrativo di Homeland è godibile. Data anche la natura thriller del serial, i colpi di scena si presentano con una certa frequenza risultando credibili e ben correlati alla storia, cosi come la vita dei due protagonisti che scorre tra indagini, pedinamenti e scene familiari. Il risultato che viene fuori da questa prima parte di stagione è quello di un lavoro ben fatto ma, ancora, incompiuto per poter essere giudicato pienamente. La storia di Homeland, per ora, si basa tutto su quanto non è stato ancora detto e su quanto deve essere ancora mostrato. Si tratta di un racconto in divenire che potrebbe seguire una via narrativa positiva o negativa a seconda delle scelte che verranno compiute e della bravura degli autori nel rappresentarle. L'ambientazione è stata costruita con estrema attenzione cosi come gli attori protagonisti sembrano perfettamente calati nei loro ruoli. Damian Lewis rende benissimo i turbamenti del sergente Brody e la poca chiarezza sulle sue intenzioni è, in buona parte, merito dell'interpretazione dell'attore britannico. Claire Danes è anche lei ben calata nel ruolo dell'agente della Cia disposta a superare qualsiasi limite pur di provare la fondatezza delle sue teorie

Homeland - Stagione 1 Forse è ancora presto per giudicare completamente Homeland. Ma cosi come ci dava da intendere il first look, dopo le prime sei puntate della stagione la sensazione è quella di aver a che fare con un prodotto ben costruito che nel corso delle puntate riesce ad attirare l'attenzione dello spettatore. Non ci troviamo di fronte ad un capolavoro del genere, ma ad una storia organica che, in questo primo scorcio di stagione, sembra avere tutti i presupposti per essere seguita, con interesse, sino alla fine.