Half season Supernatural - Stagione 5

Quinta (e forse ultima) stagione per le soprannaturali vicende di Sam&Dean

Half season Supernatural - Stagione 5
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Ancora e sempre Sam & Dean

È arrivato un nuovo anno e torna Supernatural, l'enigmatica serie televisiva scaturita dalla mente di Eric Kripke, divenuta famosa per le sue vicende coinvolgenti, le trame sibilline e gli angoscianti cliff hanger di fine stagione.
Questa pare essere la stagione della "vera" resa dei conti (ma quale delle precedenti non lo è sembrata? intanto circolano sempre più diffuse le voci di corridoio di una sesta stagione), con un finale decisamente apocalittico e che, in un verso o nell'altro, metterà la parola fine alle vicende di Sam e Dean, i due cacciatori di mostri sempre nell'occhio del ciclone.

Dove eravamo rimasti

Come ad ogni termine di stagione, anche alla fine della quarta gli autori avevano abbandonato Sam e Dean in una posizione a dir poco scomoda. Si era infatti scoperto che Lilith, prima figlia di Lucifero, era anche l'ultimo sigillo per dare il via alla resurrezione del supremo angelo decaduto; sfortunatamente si era venuti a conoscenza di questo solo nell'attimo in cui Sam, ormai completamente corrotto dal potere del sangue demoniaco, infliggeva il colpo di grazia alla creatura.
L'inizio di questa stagione ha luogo esattamente l'altra ci aveva abbandonato, con l'informe essenza nera di Lucifero che emerge inquietante dalle profondità della terra, in una chiesa sconsacrata, precisamente nel punto in cui è morta Lilith, di fronte all'altare. Fin dall'inizio sembra una situazione senza speranza per Sam e Dean, intrappolati nella struttura fatiscente mentre il demone li avviluppa pian piano nelle sue spire, quando all'improvviso i due si ritrovano teletrasportati in un'aeroplano, esattamente duemila metri sopra il punto in cui si trovavano, salvati miracolosamente da un ignoto protettore.
Ma le stranezze non finiscono qui, infatti poco dopo ricompare anche Castiel, che alla fine della precedente stagione era stato fatto a pezzi da un arcangelo mentre tentava di proteggere i Winchester; anche lui pare essere tornato in vita per motivi oltre la sua comprensione, ma ha un'idea sul perché, "Dio".

È in questo modo che inizia la quinta stagione di Supernatural, con i suoi due protagonisti che, sebbene sembrino rimanere invariabilmente granitici nella loro caratterizzazione, hanno comunque il loro da fare per arrivare a capo di tutto. Prima di ogni cosa c'è comunque il loro rapporto, con Dean che si sente tradito a favore di una demonessa e Sam che si ritrova nel costante ruolo di chi è sottovalutato, un problema che i due si portano dietro da diverse stagioni (praticamente anni) e a cui dovranno porre rimedio, per non parlare di questioni ben più pressanti, come il vero motivo per cui Dean è stato riportato in vita, all'inizio della quarta stagione, e soprattutto come uccidere Lucifero o almeno impedire quell'Armageddon che perfino gli angeli non si sono dati pena di evitare.

Dall'altro lato della cinepresa

Una delle cose che salta subito all'occhio di Supernatural è che non si tratta certo di una serie che punta il dito sugli effetti speciali, i quali si riducono a pochi effetti aggiunti al computer e a semplici espedienti di scena.
Ciò che invece emerge prepotentemente dalla visione di questa serie sta nell'idea che ciò che tiene banco per l'intero episodio sia vera e propria trama, fatta di intrecci, dialoghi e colpi di scena, piuttosto che magistrali artifici o spettacolari effetti che però all'atto pratico mancano di sostanza e, mai come nell'ultimo periodo, sembra diano l'effetto opposto al pubblico.
Musiche d'accompagnamento ed effetti audio sono d'altro canto molto curati, ma utilizzati in maniera piuttosto marginale, lasciando spesso e volentieri campo a semplici dialoghi senza accompagnamento di sorta o a momenti d'azione che cadono spesso e volentieri in un inquietante silenzio, cercando (probabilmente) di focalizzare l'attenzione degli spettatori su ciò che sta realmente accadendo sullo schermo, piuttosto che su tutto ciò che è marginalmente collegato.
In questa visione dei fatti può tranquillamente calarsi anche l'uso che viene fatto delle scenografie; non si tratta infatti di ambienti particolarmente curati o singolari, quanto più normali appartamenti, bar, fabbriche abbandonate, edifici in rovina o una semplice strada statale persa nell'immensità degli Stati Uniti...ancora una volta, si cerca di far sì che l'attenzione si focalizzi sulla scena.
Per ciò che riguarda, infine, gli attori, ci troviamo di fronte a un sostanziale successo, visto che, a quanto pare, i ruoli sono così adatti ai loro interpreti che sembrano essergli stati letteralmente scolpiti addosso, dai personaggi più centrali (Sam e Dean), ai nuovi arrivi (Castiel), antagonisti e semplici comprimari.
Pare quindi che, a giudicare dal successo ottenuto, Kripke abbia trovato la miscela ideale per dare gloria alla sua creatura.

Supernatural - Stagione 5 Supernatural è a tutti gli effetti uno show di successo in quello che, negli Stati Uniti, pare essere un mercato in crisi, con grandi e importanti nomi costretti a chiudere perché non raggiungevano abbastanza ascolti; in cui solo chi riesce a conquistarsi un grande pubblico può sopravvivere. Inoltre, questa quinta stagione sembra promettere letteralmente fuoco e fiame, con quello che, probabilmente, sarà un finale "col botto".