Half season The Walking Dead - Stagione 3

Primo giro di boa per la terza stagione di The Walking Dead. Cosa aspettarsi quindi da queste prime 8 puntate?

Half season The Walking Dead - Stagione 3
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Eccoci arrivati al primo giro di boa per la terza stagione di The Walking Dead. Il serial che ha distrutto i record di ascolti non può deludere i suoi fan, così decide di riposarsi per queste festività, riprendendo il 10 Febbraio con le restanti otto puntate, per una stagione che quindi potrà contare su ben 16 puntate. Com'è stata quindi questa prima metà di stagione?

Finalmente!

La prima e la seconda stagione di The Walking Dead, nonostante la qualità complessiva più che buona, peccavano dal punto di vista della narrazione. Le prime e le ultime puntate son state sempre ottime, in mezzo però, soprattutto nella seconda stagione, abbiamo assistito a dei forti cali dal punto di vista del pathos, con puntate che sembravano veramente fin troppo carenti dal punto di vista contenutistico. Sicuramente hanno aiutato a delineare ancora meglio certi personaggi (i soliti), ma complessivamente si poteva e si doveva gestire meglio il tutto.
Per fortuna il messaggio sembra essere arrivato forte e chiaro e questa terza stagione ha dimostrato, nella sua prima metà, di saper tenere i suoi spettatori incollati alla poltrona. Bisogna dimenticare quindi oziose puntate da “passare in fattoria”, adesso si balla tra zombie ed esseri umani ben poco raccomandabili. Quest'ultimo infatti è il focus della stagione in corso: “Fight The Dead. Fear The Living”. Come ogni prodotto post-apocalissi zombie che si rispetti, è bene mostrare e dimostrare come gli esseri umani possano diventare i peggiori nemici della loro razza anche nei momenti di maggiore crisi. Nella seconda stagione ne avevamo avuto un assaggio (mai dire a Rick che venite dal Nebraska!), ma adesso il messaggio arriverà forte e chiaro ed avrà un perfetto portavoce: the Governor!

The Governor

Da non confondere col Governator, il Governor è, ad ora, il personaggio più interessante e profondo di questa stagione; forse anche di tutte le stagioni viste finora. Il merito va senza ombra di dubbio a David Morrissey, l'attore che lo interpreta, e agli sceneggiatori. Quest'ultimi hanno preso un personaggio che nel fumetto è totalmente “vuoto”, non caratterizzato, un cattivo vecchio stampo che si comporta così “perchè si” e l'hanno reso un personaggio vivo a 360 gradi. Appena pensi di poterti fidare di lui, scopri qualcosa che ti fa cambiare idea. Appena intravedi la follia nei suoi occhi, si lascia andare a delle azioni a dir poco machiavelliche che solo una mente profondamente razionale può progettare. Il Governor è sicuramente il personaggio rivelazione di questa stagione, ma Rick e compagni non passeranno di certo inosservati. Soprattutto l'ex poliziotto subirà dei duri colpi che lo metteranno alla prova (e che ci mostreranno anche le capacità di Andrew Lincoln come attore) e che lo porteranno a cementare questo “nuovo Rick” molto più determinato e disposto a tutto pur di difendere l'incolumità del suo gruppo. Non c'è più posto per gli scrupoli in questo nuovo mondo.

Due prigioni

L'avere a disposizione nella seconda stagione solo la fattoria Greene ha affossato le possibilità narrative, così, nella terza, gli sceneggiatori han deciso di spezzare la narrazione su due fronti (seguendo solo in parte quel che accade nel fumetto), aiutandosi così a mantenere la tensione sempre su alti livelli. Mentre da una parte Rick e compagni dovranno vedersela con orde di zombie per liberare la loro prigione, dall'altra Andrea e Michonne si troveranno invischiate nei misteriosi ed ambigui piani del Governor. Due mezzi ben diversi per tenere alta la tensione ma che hanno raggiunto ottimi risultati in entrambi i casi!

The Walking Dead - Stagione 3 La prima parte di questa stagione ha gettato le basi per quella che sembra essere la migliore delle stagioni di The Walking Dead. Le critiche fatte dai fan sembra siano state ascoltate, ora non ci resta che attendere l'inizio della seconda parte della stagione, augurandoci che mantenga la qualità della prima.