Intervista Nickelodeon SlimeFest - Niccolò Torielli

In occasione del Nickelodeon SlimeFest, il conduttore Niccolò Torielli ha rivelato qualche curiosità su quanto accadrà durante l'evento che si svolgerà domenica all'Alcatraz di Milano e sul suo rapporto con le serie tv.

Intervista Nickelodeon SlimeFest - Niccolò Torielli
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Domenica 28 marzo si svolgerà il primo Nickelodeon SlimeFest italiano presso l'Alcatraz di Milano.
L'evento prenderà il via dalle 17 e fin dalle 15 sarà possibile accadere agli spazi dove si svolgerà lo show presentato da Niccolò Torielli.
Il pomeriggio potrà contare sull'animazione di Nickelodeon, la musica di Radio Italia e molte altre attività d'intrattenimento, tra cui anche le possibili sfide dell'area gaming personalizzata con le console Xbox One di Eletronic Arts.
Tra gli ospiti dello show ci saranno Alessio Bernabei, Benji & Fede, Fred De Palma, Gemeliers, Madh, Michele Bravi, Rocco Hunt e Shade. Allo SlimeFest non mancheranno le star del web tanto amate dal mondo dei ragazzi, in veste di guest star saranno presenti: Antony di Francesco, Alberico e Virginia De Giglio, Francesco Facchinetti, Sebastian Gazzarrini e il cast completo del nuovo programma televisivo Yutubers (in onda ogni lunedì alle 22, solo su Comedy Central, Sky 124).
Non mancherà ovviamente anche lo slime che caratterizza da tempo gli eventi legati targati Nickelodeon, tra cui i Kids' Choice Awards, fin dal 1981.

Niccolò Torielli, volto di Archimede e di numerose trasmissioni televisive come La posta del cuore, e Stranick, ha rivelato a SerialEye qualche curiosità sull'evento e sul suo rapporto con il mondo delle serie tv.

Come ti sei preparato all'evento e cosa possiamo aspettarci dallo SlimeFest?
Mi sto preparando facendo una dieta da circa tre mesi che ogni tanto ho dovuto interrompere, però sono abbastanza soddisfatto del risultato. Ho aumentato il fiato facendo del tapis roulant a giorni alterni e questa è stata la preparazione più importante perché sono abbastanza un legno che non si muove a meno che non scoppi un incendio, invece negli ultimi mesi un po' di attività fisica mi ha fatto bene perché l'evento non durerà poco e ci vuole una preparazione fisica, oltre che quella mentale.

Hai visto in passato le edizioni americane dei premi di Nickelodeon? Ti sei ispirato a qualche conduttore?
No, perché cerco di far venire fuori la persona che sono io e alla fine, quando si cerca di imitare qualcuno, si rischia di scimiottarlo. Io sarò me stesso nella mia esperienza lavorativa che, ahimè, inizia a essere di qualche anno perché ora ho 32 anni e sono passati 12 anni da quando ho iniziato a collaborare con Nickelodeon. Sono passati come un battito di ciglia. Ci metterò del mio e dall'America ci ispireremo all'atmosfera perché loro sono fantastici e fanno delle cose pazzesche. Noi siamo però in Italia dove abbiamo, dal mio punto di vista, quel quid in più.

Tra gli ospiti c'è qualcuno di cui sei già fan o che attendi di più?
Mi piacciono tutti i cantanti che si esibiranno e non vedo l'ora di rivedere i Gemeliers perché ho avuto modo di conoscerli e sono un po' come dei fratellini più piccoli perché hanno sedici anni, quindi quando li ho conosciuti la differenza di età ti porta a volergli bene. Poi loro sono bravissime persone, simpatiche.

L'evento è dedicato ai ragazzi, secondo te piacerà anche agli adulti?
Assolutamente! E' un evento per ragazzi perché è prodotto da Nickelodeon e ci sarà quindi anche un linguaggio adatto ai ragazzi ma un genitore può divertirsi benissimo, anche se non gli si chiede di stare sotto il palco perché magari qualche goccio di slime arriva...però un genitore che sta in fondo all'Alcatraz si vede un bello show!

Sei un fan di serie tv?
Certo! Per me una delle serie tv più belle in assoluto è Arrested Development che per me è l'apice. Se devo darti le mie quattro serie preferite di sempre dico Arrested Development, Shameless che è scritto secondo me in maniera pazzesca. E poi Breaking Bad anche se le prime due stagioni non passavano perché erano di una lentezza incredibile, poi noi fan siamo stati ripagati da quel capolavoro che ne è nato, però le prime due non mi hanno conquistato più di tanto. Dico poi Life's Too Short di cui hanno fatto solo una stagione ma era bellissima. Sono tutte serie politicamente scorrette e mi piacciono molto le storie, l'intreccio della narrazione e anche la comicità: ad esempio in Life's Too Short sparano a zero su tutti però in un modo bello, sono cattivissimi ma è bello come rappresentano il fatto di non prendersi troppo sul serio e scherzare sui propri difetti.

Che tipo di spettatore sei?
Faccio le maratone notturne: quando torno a Mantova faccio nove-dieci ore di serie televisive. Ed è una cosa fantastica perché ti immergi nella storia. Quando è finito Breaking Bad, reduce da sette episodi, mi sentivo un po' come Jesse, dispiaciuto che Walt fosse morto. Ora c'è Better Call Saul che ho guardato sulla fiducia ed è un po' come Breaking Bad: sarà qualcosa di fantastico ma le prime due stagioni non passeranno per niente perché sono lente, poi devono inserire tutti i tasselli e la serie parte. Spero che lo spinoff mi riservi delle sorprese come mi ha riservato la serie con Bryan Cranston.

Segui anche le serie animate o preferisci show più impegnati?
No, spazio e sono un super fan di One Piece e tutte le domeniche quando esce l'anime dal Giappone me lo guardo però mi viene un po' di rabbia tutte le volte perché dura troppo poco e vorrei che ci fosse un milione di episodi da poter vedere. One Piece è una di quelle serie che ho seguito fin dall'inizio e che inizio a rosicare perché molte persone magari amano pensare di avere l'appuntamento settimanale che a una determinata ora guardi qualcosa, ma se la storia ti prende veramente tanto sarebbe molto meglio, secondo me, scoprire le serie e gli anime tanto tempo dopo così in un breve periodo riesci a immergerti totalmente nella storia e ti appaghi. Invece di One Piece sembra che ce ne sia ancora per dieci anni e io spero anche di riuscirne a vedere la fine...Mi verrebbe da dire 'Dai, vai avanti! Non perderti due ore sulla barca e a descrivere la barca'.

Quindi fan del binge watching senza alcun dubbio?
Assolutamente perché è una magia che ti fa allontanare dalla realtà per qualche ora e non ti fa comunque pensare alla quotidianità.

Vivere quasi subito la fine della serie non ha quindi effetti negativi?
Causa una mancanza ma è un qualcosa di positivo. Ti fa pensare 'Wow'. Ci deve essere un inizio ma anche una fine, protrarre le cose per troppo bene è abbastanza insopportabile. Maratone tutta la vita! Ora che sto aspettando che escano le nuove stagioni di Suits e di House of Cards sono qui che conto il tempo che manca.

Quali saranno i tuoi progetti futuri?
Partirà un programma su Mediaset Premium Sport in cui andremo fuori dagli stadi per vedere quanto i tifosi della propria squadra conoscono realmente il proprio team. Non è scontato che siano pronti. Se andiamo magari indietro, a quando il tifoso non era ancora nato? Non è detto che siano preparati. Quanti gol ha segnato Francesco Totti? O chi era il presidente del Milan prima di Berlusconi? Forse non lo sanno.

Per concludere, perché consiglieresti agli spettatori di essere 'slimati'?
Perché lo slime è la massima onorificenza che riserviamo a personaggi di spicco ed è un onore. In modi convenzionali ci sarebbero dei premi, delle targhe, delle onorificenze. Noi ti tiriamo dei gavettoni di slime. E' il nostro modo. E' il mood di Nickelodeon: ridere, scherzare, divertirsi, giocare, apprendere e non prendersi troppo sul serio. Ed è per questo che lo slime è la massima onorificenza.