Recensione Choco Bank

Il disoccupato Kim Eun-haeng, costretto a mentire alla madre sulla propria condizione lavorativa, si innamora di una bella pasticcera in difficoltà economiche in Choco Bank, web-serie coreana da record.

Recensione Choco Bank
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Il giovane laureato Kim Eun-haeng vive da cinque anni un'esistenza costruita sulle menzogne: per non deludere la madre vedova infatti il ragazzo ha mentito dicendole di lavorare per una delle più grosse banche del Paese, mentre la realtà lo vede quale eterno disoccupato. Un giorno Eun-haeng si imbatte casualmente nella coetanea Ha Cho-co, ma il loro incontro non è dei più fortunati e questa perde un'ingente somma di denaro che le serviva per pagare alcuni debiti. Da quel momento in poi il nullafacente viene obbligato dalla ragazza a lavorare come dipendente nel suo locale, una pasticceria purtroppo poco frequentata. Quando però Eun-haeng comincia a dare consulenze finanziarie gratuite ai clienti il posto diventa famoso anche su internet, generando un consistente aumento dei guadagni. E col trascorrere dei giorni anche il rapporto tra Cho-co ed Eun-haeng prende una direzione inaspettata...

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Con un vero e proprio record di visualizzazioni online (oltre 2 milioni nella prima settimana), la webserie coreana Choco Bank ha fatto parlare molto a Seoul e dintorni, dimostrando come i giusti ingredienti riescano a sfondare nella massa anche su mezzi diversi da quelli tradizionali. Tra gli elementi fondamentali del successo di quest'operazione, composta da sei episodi, vi è sicuramente quello della breve durata, quindici minuti scorrevoli e frizzanti a puntata, che hanno reso molto semplice la fruizione anche ai non habituè dei progetti online. Inoltre la narrazione, pur declinata in fase di commedia romantica, tocca temi più che mai attuali quali la disoccupazione, la crisi finanziaria e lo stress lavorativo.
Voluto dalla Commissione dei Servizi Finanziari nazionali con l'obiettivo di avvicinare il pubblico a certe tematiche, il risultato può dirsi tanto innocuo quanto piacevole, unendo ad una leggerezza tipica dei k-drama una spigliatezza tecnologica ben incarnata dal protagonista, vero e proprio esperto di tecnologia ed economia in grado di far arricchire in breve tempo i clienti del locale.
Con i primi tre episodi introdotti dal voice-over di altrettanti personaggi ed atto ad inscenare velocemente i rispettivi background, il racconto intraprende ben presto la strada più classicamente sentimentale, non regalando troppe sorprese nell'evoluzione della love-story che si incanala naturalmente verso lo scontato lieto fine, ma il gustoso parterre di figure secondarie e i vari risvolti interpersonali si fanno apprezzare anche per via della contagiosa simpatia del cast che vede nei panni dei due timidi innamorati il cantante Kim Jong-in e l'ex bambina prodigio Park Eun-bin.
Registicamente siamo su livelli medi, visto che comunque l'impostazione della serie, girata quasi totalmente in ambienti chiusi, ha facilitato molto le cose, e sulla stessa onda è anche il comparto tecnico, senza infamia e senza lode. Con un contorno musicale sottolineato da una colonna sonora con diversi pezzi di k-pop, l'ora e mezza di visione è rapida quanto basta e, pur senza raccontare nulla di realmente nuovo, offre del sano divertimento senza pensieri.

Choco Bank Web-serie coreana che ha ottenuto visualizzazioni record in patria, Choco Bank ci racconta una storia d'amore ben radicalizzata nel nostro contemporaneo, con lo spettro della crisi finanziaria e le difficoltà nel trovare lavoro a monopolizzare la genesi del rapporto tra i due protagonisti. Un'operazione che non brilla dal punto di vista registico e attoriale ma che si fa apprezzare per la sua semplicità di fruizione e la simpatia dei suoi interpreti, spruzzando qua e là la prevedibilmente piacevole narrazione con dettagli sul mondo dell'economia e del trading online.