Recensione Once Upon a Time - Stagione 5

La serie della ABC, arrivata alla sua quinta stagione, dimostra di faticare un po' troppo nel proporre svolte narrative originali senza scivolare nella ripetitività, nonostante delle buone interpretazioni del cast.

Recensione Once Upon a Time - Stagione 5
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La quinta stagione di Once Upon a Time si è conclusa dopo aver introdotto nuovi regni e personaggi e mostrato un'uscita di scena inaspettata che risulta piuttosto ingiustificata.
L'ormai tradizionale suddivisione in due parti della stagione appare poi, in questo caso, poco efficace e incisiva, causando più delle ripetizioni che un'evoluzione della narrazione.
La storia di Emma, personaggio interpretato da Jennifer Morrison, nel suo quinto capitolo riserva poche soprese e un pizzico di noia nonostante le premesse fossero quelle di una possibile svolta a tinte dark e più matura.

Una svolta dark interessante ma solo accennata

Il racconto è ripreso dalla trasformazione della protagonista in Dark Swan dopo aver scelto di sacrificarsi, facendo entrare dentro di sé l'Oscurità, per salvare le persone amate. Con un susseguirsi di scene ambientate nel presente e nel passato si è quindi assistito alla lotta della giovane per non cedere al suo lato oscuro mentre gli abitanti di Storybrooke si trovavano nel regno di Camelot. Al suo ritorno in città Emma ha quindi nascosto a lungo la vera motivazione per cui ha completato la sua trasformazione. Per quanto la performance di Jennifer Morrison sia apparsa convincente, fin dall'inizio è stato evidente che la protagonista aveva delle ragioni nobili alla base delle sue azioni. Il primo gruppo di puntate è però riuscito a mantenere una buona qualità mostrando la lotta quotidiana della protagonista e approfondendo la mitologia legata alla figura del Signore Oscuro, di cui si sono scoperti molti nuovi dettagli e il legame con Merlino e il regno di Artù. Intorno alla ricerca di un modo per salvare l'anima di Emma, gli autori hanno saputo costruire racconti per gli altri personaggi soddisfacenti, introducendo anche nuove presenze nel mondo di Once Upon a Time come quella di Merida, la protagonista di Brave - Ribelle, il film animato della Disney Pixar.
L'amore di Emma per Hook si è rivelato l'elemento principale per l'intera quinta stagione riflettendosi in parte nella relazione tra Regina (Lana Parrilla) e Robin Hood (Sean Maguire): entrambe hanno dovuto faticare per aprire il proprio cuore e gettare le basi per una relazione, accettando consapevolmente anche di poter soffrire.

Nuovi personaggi dal buon potenziale

Proseguendo nel percorso di "riabilitazione" di personaggi dalle sfumature non sempre eroiche, la seconda parte della stagione ha quindi portato i protagonisti nel regno di Ade, questa volta per salvare proprio il pirata amato da Emma che a sua volta ha compiuto un importante sacrificio. Le puntate hanno però sofferto a causa di un'evidente ripetitività causata dalla scelta di utilizzare dei personaggi già usciti di scena, per concludere definitivamente la loro storia. Se far rientrare in scena Ruby (Meghan Ory) ha contribuito a dare una svolta originale alla storia di Cappuccetto Rosso e di Dorothy nel regno di Oz, far riapparire nel contesto Cora, Peter Pan o Crudelia non è apparso un elemento particolarmente rilevante oltre il centesimo episodio, per tradizione celebrazione della storia del serial.
La buona interpretazione di Greg Germann nel ruolo di Ade ha sicuramente sostenuto una trama prevedibile che ha dato maggiore spazio a Zelena (Rebecca Mader), alla ricerca del suo lieto fine dopo la maternità e un potenziale amore. Tra doppi giochi, la nuova svolta dark di Gold (Robert Carlyle) e il tentativo di spiegare l'importanza del fatto che Henry (Jared Gilmore) sia l'autore, Once Upon a Time è ritornata su strade già battute, provando a offrire un punto di vista diverso che, tuttavia, è riuscito a essere convincente solo in alcuni passaggi.
La decisione di salvare Hook ma causare nuovo dolore a Regina potrebbe essere comprensibile, considerando inoltre come Lana Parrilla sia particolarmente brava nel mostrare il lato malvagio dell'ex sovrana, tuttavia ha tolto forza al serial che ora dovrà puntare tutto sull'entrata in scena di Dr. Jekyll e Mr. Hyde, due personaggi che sembrano avere un ottimo potenziale per proseguire con l'esplorazione di personaggi iconici ma con un approccio originale.

Once Upon a Time - Stagione 5 La quinta stagione di Once Upon a Time ha dimostrato un po' di stanchezza, soprattutto nella sua seconda parte, nel rappresentare l'eterno conflitto tra il bene il male e la lotta interiore necessaria a cercare di ottenere un lieto fine. Le buone interpretazioni di alcuni membri del cast, tra cui Jennifer Morrison e Greg Germann, hanno però sostenuto gli episodi, conducendo il serial a un finale che getta delle basi interessanti per il futuro.