Recensione Skins - Stagione 3

Nuova stagione, nuovi protagonisti! La serie Skins introduce degli elementi in grado di modificare l'andamento dell'amato show

Recensione Skins - Stagione 3
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Scelta vincente?

Per poter prevalere sul mercato è necessario risultare "originali": ritagliarsi uno spazio nel caotico mondo dei serial non è per nulla facile, ed una volta raggiunta una certa notorietà è praticamente impossibile pensare di stravolgere un'architettura televisiva collaudata e che ha dato risultati positivamente inaspettati. Per questo stupisce, e non poco, la scelta dei produttori di Skins che hanno deciso di cambiare completamente volto al serial. Pur mantenendone il titolo originale, infatti, gli attori principali sono quasi totalmente cambiati, tranne Effy, che nelle prime due stagioni fece qualche sporadica apparizione e lasciava già intravedere interessanti potenzialità. Scelta coraggiosa, che a molte persone potrebbe non andare giù, inducendole così ad abbandonare il migliore teen-drama degli ultimi tempi. Tuttavia, potrebbe anche trattarsi di una scelta vincente, per non tediare lo spettatore attraverso temi triti e ritriti per altre stagioni. A conti fatti, come possiamo giudicare questa novità?

Nuovi personaggi...

Il punto principale intorno a cui ruotano quasi tutte le vicende della stagione è Effy: la sorellina di Tony (il quale non comparirà mai durante i 10 episodi, così come gli altri protagonisti delle prime due stagioni), con la sua bellezza enigmatica riuscirà sin dal primo episodio ad accendere i sentimenti di più di un protagonista, principalmente quelli di Cook, un personaggio tanto bizzarro quanto immaturo, e di Freddie, uno skate-boarder, suo grande amico, sicuramente uno dei personaggi più riusciti dell'intera serie. Intorno a questo triangolo amoroso, mai banale, ruoteranno altri importanti personaggi: JJ, il terzo amico nel gruppo dei "Tre Moschettieri" insieme a Cook e Freddie, appassionato di magia ma dotato di scarse capacità relazionali, le gemelle Emily e Katie, una l'opposto dell'altra, che si troveranno spesso al centro di conflitti a causa del carattere molto forte di entrambe, Naomi, ambigua ma decisa, Pandora, strambo personaggio che già avevamo conosciuto nella seconda stagione e Thomas, emigrante del Congo, protagonista di una splendida puntata a lui dedicata ma quasi dimenticato nel resto della stagione.

Stessi problemi...

Il nuovo Skins si presenta subito con una veste nuova: sin dalla prima puntata notiamo che gli eccessi, che già erano presenti nelle due stagioni precedenti, raggiungono livelli ancor più alti, a causa di alcuni personaggi di spicco come il teppista Cook. Non potendo sfruttare l'incipit della prima stagione, in cui i personaggi già di conoscevano, la prima puntata è interamente dedicata al "primo giorno di scuola" dei ragazzi nel nuovo liceo, e al primo contatto tra quelli che poi diverranno i veri e propri protagonisti della serie. L'impossibilità di poter sfruttare l'amicizia dei ragazzi, tranne alcuni casi (ad esempio Cook, Freddie e JJ sono amici sin da bambini, Effy e Pandora avevano già stretto amicizia nel corso della seconda stagione, mentre naturalmente essendo sorelle Emily e Katie si conoscono alla perfezione), rende alcune scene alquanto improbabili: ad esempio, vedere già il gruppo dei protagonisti radunato alla seconda puntata appare quantomeno strano agli occhi di uno spettatore attento. Tuttavia, in 10 puntate sarebbe stato impossibile sviluppare maggiormente il tema del primo approccio tra i membri del gruppo.

Il vecchio e il nuovo

Gli appassionati di Skins, come è naturale, hanno cercato un collegamento tra i vari personaggi che avevano imparato ad amare gli anni precedenti ed i nuovi personaggi che hanno caratterizzato questa stagione. In realtà è praticamente impossibile riuscire a trovare delle corrispondenze caratteriali: gli autori sono riusciti nella non semplice impresa di modellare dei caratteri completamente nuovi, senza scadere in una mera copia di ciò che avevamo visto negli episodi delle altre stagioni.
Nonostante un inizio leggermente zoppicante, dovuto più che altro all'aspettativa che si era creata nei confronti dei nuovi protagonisti, la stagione avanza in modo inaspettatamente positivo fino agli ultimi episodi, che appaiono i meno ispirati, soprattutto l'ultimo, con un finale di stagione deludente sotto certi punti di vista. E' anche vero, però, che la strada intrapresa durante l'intera stagione non avrebbe potuto portare ad un epilogo molto diverso da quello che infine ci è stato proposto. Non ci resta che attendere per la quarta stagione, che vedrà in scena gli stessi protagonisti che ci hanno accompagnato in quest'ultima.

Skins - Stagione 3 Non ci sono dubbi: Skins è cambiato. Il dubbio riguarda il fatto che esso sia cambiato in meglio o in peggio. Nonostante ciò, evitando paragoni su cui gli appassionati hanno già il proprio parere personale, c’è da dire che la ventata di novità portata da questi nuovi personaggi appare un buon inizio per sviluppare un serial che duri più di due stagioni, come era successo con i personaggi precedenti. Sembra quasi di essere di fronte ad un serial nuovo, ma con la qualità che ci accompagna da tre anni a questa parte. Da vedere, anche solo per alcune puntate che raggiungono l’eccellenza e riescono addirittura a superare i livelli degli anni scorsi.