Recensione Skins - Stagione 4

La quarta stagione di Skins, la fine della seconda generazione!

Recensione Skins - Stagione 4
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Skins è sempre stato un serial sopra le righe, che faceva di alcuni temi forti la propria fortuna: il sesso tra adolescenti, la violenza, l’omosessualità e le difficili condizioni di vita hanno caratterizzato i protagonisti di Skins per 2 generazioni e 4 stagioni, e dalla quinta passeremo alla terza generazione di cui ancora, però, non si conoscono gli interpreti. Con quest’ultima stagione c’è stato un cambio di tendenza notevole che ai fan non è andato troppo giù: sono stati lasciati forse troppo da parte i momenti divertenti e spensierati per tuffarsi sempre più a fondo nella disperazione e nella malinconia dovuta ad eventi perlopiù drammatici o addirittura tragici. Cosa ci riserverà il futuro di Skins?

Riepilogando...

La terza stagione aveva visto l’entrata in scena di tutto il nuovo gruppo di protagonisti, tra i quali spiccavano naturalmente Effy, già vista nelle prime due stagioni come sorella di Tony ed ora vera e propria leader, il trio di amici composto da Cook, JJ, Freddy e le gemelle Fitch. Il triangolo amoroso tra Cook, Freddie ed Effy l’ha fatta da padrone per quasi tutta la prima stagione, mentre in questa seconda si parte subito presentando la collaudatissima coppia formata da Freddy ed Effy, ormai innamorati (il che darà non pochi problemi a Cook, che finirà anche in prigione a causa della voglia di sfogare la sua rabbia su terzi). Come da tradizione, ogni puntata è dedicata ad un personaggio diverso. Il filo conduttore riguardante i “principali protagonisti” sarà però sempre presente, anche quando forse non ce ne sarebbe stato bisogno ma, anzi, sarebbe stato interessante lasciare maggior spazio ai personaggi secondari che più volte si sono rivelati maggiormente carismatici e con storie più stimolanti.

Dramma o commedia?

Skins abbandona quindi la sua vena estrosa per puntare maggiormente sulla drammaticità delle situazioni. E ciò è facilmente intuibile dalle prime scene del primissimo episodio, in cui una ragazza di nome Sophia si suicida gettandosi dalle scale di una discoteca: questo sarà il filo conduttore che caratterizzerà la prima metà di stagione, alla ricerca dei motivi che hanno portato la ragazza al folle gesto. E, naturalmente, più di un ragazzo della gang di Skins sarà implicato nella faccenda, come è accaduto più volte in passato. Se in realtà nella prima metà di stagione si riassapora un po’ dello Skins che conoscevamo tutti, i problemi arrivano negli ultimi episodi: eventi quasi incomprensibili portano ad un tragico epilogo condito da un episodio finale che vira sul buonismo andante, di cui forse non si sentiva sinceramente il bisogno. E’ un peccato, perché la terza stagione e parte della quarta avevano dato ben altre aspettative per un finale di stagione (e di generazione) completamente diverso, in pieno stile Skins, in cui probabilmente ciò che è veramente mancato sono state le idee.

Up and Down

Tuttavia la quarta stagione si salva, grazie soprattutto ai personaggi secondari che riescono a mantenere alto l’interesse: JJ è protagonista di una puntata stupenda, Thomas, Naomi ed Emily sono tra i personaggi migliori mai visti in un teen drama (se Skins può essere definito in questo modo...). Inaspettatamente anche Katie, la gemella di Emily, si rivela essere un personaggio validissimo, dai risvolti imprevedibili.
I problemi nascono invece proprio dal trio di protagonisti, in particolar modo Effy: personaggio tanto interessante nelle prime tre stagioni (prima misteriosa, poi palesemente libertina) quanto inutile in questo finale. Anzi, si trasforma in una bambina capricciosa totalmente diversa dal personaggio che avevamo conosciuto in passato, ed è un peccato viste le straordinarie potenzialità di cui era intriso il personaggio. Stesso discorso è fattibile per Cook, cambiato molto rispetto al ribelle della terza stagione, benché in questo caso si noti anche un miglioramento positivo nel carattere del personaggio che raggiunge il culmine nell’epilogo della vicenda.

Le solite cartine...

Per il resto, è sempre Skins: feste, droga, sesso, situazioni al limite dell’incredibile che sono invece per i protagonisti all’ordine del giorno. Problemi famigliari, amori sbocciati, amori spezzati e tradimenti condiscono il tutto. Bastano alcune puntate per rendere comunque imperdibile anche quest’ultima stagione, in attesa di conoscere quali saranno le decisioni per la prossima in merito al cast: posto che quasi sicuramente ci sarà spazio per un personaggio già comparso nella terza/quarta stagione, sarà interessante scoprire chi ricoprirà questo ruolo. Forse il piccolo Fitch, nel caso in cui si vada avanti di qualche anno con la narrazione. O più probabilmente la sorella di Freddie, Karen, la quale però si discosta un po’ dai canoni che contraddistinguono solitamente i protagonisti di Skins. Solo il tempo potrà darci una risposta. E noi, tra un “tiro” e l’altro, aspetteremo.

Skins - Stagione 4 Con la quarta stagione Skins conclude la seconda generazione di gang. E non lo fa, purtroppo, nel migliore dei modi. Un cambio di rotta imprevisto che tralascia troppo la parte comica delle vicende per virare molto più intensamente verso i momenti tragici della vicenda. Tuttavia, Skins è sempre Skins, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. E in attesa di conoscere i nuovi protagonisti, il prossimo anno, per i fan questa quarta stagione va comunque assaporata e vissuta per tutta la sua durata. Per chi ancora invece non conoscesse il serial, il consiglio è di iniziare dalla prima stagione, non ve ne pentirete.