Speciale Caprica - Stagione 1

Il prequel di BSG. Gli eventi che hanno portato alla nascita dei Cylons!

Speciale Caprica - Stagione 1
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Vedere uno spin-off senza avere il background culturale dato dalla visione della serie principale, forse, ha poco senso. Potrebbe però avere delle implicazioni interessanti, come quella di vedere lo spin-off come una serie a sé stante e valutarlo quindi per ciò che è, tralasciando un confronto che altrimenti sarebbe quantomeno legittimo. SerialEye, approfittando dell’uscita in home-video del DVD di Caprica, serie prequel di Battle Star Galactica, ha deciso di fornirvi una doppia opinione sul serial: quella di un “nuovo” spettatore dell’universo BSG e quella di un veterano della saga.
Sperando che l’iniziativa possa farvi piacere, vi auguriamo buona lettura!

First "noob" opinion: Un pianeta di nome Caprica

Caprica: probabilmente un titolo del genere sarà colmo di significati per chi ha avuto occasione di seguire l’universo di Battlestar durante questi anni. Per chi invece, come me, non ne avesse sentito parlare, sappia che Caprica è il nome del pianeta dove si sviluppa la trama del serial. Ambientato in un non troppo preciso futuro, circa 50 anni prima rispetto agli eventi narrati nella serie principale, racconta la vita di due famiglie, i Graystone e gli Adama, uniti da una tragedia simile: la perdita dei familiari. La figlia di Daniel e Amanda Graystone, Zoe, è morta su un treno, a causa di un attentato terrorista. Stessa sorte è toccata a Shannon e Tamara Adama, rispettivamente moglie e figlia di Joseph, rispettabile avvocato originario di Tauron, nonché madre e sorella di William, il secondogenito di Joseph.
L’incontro tra i due protagonisti apre sviluppi inaspettati, dettati soprattutto dalla scoperta da parte di Daniel Graystone - inventore di un apparato tecnologico capace di catapultare l’utente in un mondo virtuale - dell’esistenza di un “avatar” della propria figlia, confinato nel mondo virtuale da lui stesso creato. Per poterlo sfruttare adeguatamente, lo pone all’interno di un corpo cibernetico creato grazie agli studi da lui stesso intrapresi sulla robotica negli ultimi anni, potendo così riabbracciare sua figlia, seppur si tratti di una copia. Daniel Graystone avrà però bisogno di Joseph e dei suoi agganci nell’alta sfera della politica per riuscire in quest'impresa.

Il senso della vita

Caprica è sorprendente. Oltre alla grande qualità del cast, questa prima puntata - della durata di 90 minuti - apre scenari e pone questioni che potrebbero alimentare reali discussioni, di diversa natura: politica, etica, istituzionale. Il concetto del terrorismo è forte e presente, ma ciò che più sconcerta è che, come spesso avviene anche nella realtà di tutti i giorni, anche in Caprica, in un presunto futuro, il movente degli attentati risiede nel conflitto tra religioni, nella puerile decisione su chi possa aver ragione, tra chi sostiene che esistano più dei o un solo Dio che governa il mondo.
Se la religione è ciò che scatena gli attentati, l’etica è ciò che ne consegue: è giusto o meno tentare di “riportare in vita” delle persone che sono state chiamate nell’aldilà da un’entità superiore? Lo sviluppo di copie, seppur perfette, senza il dono della vita non rischia di rovinare gli equilibri di una società fondata sul concetto stesso di morte come termine ultimo della vita terrena?
Come appare chiaro dal pilot i due protagonisti hanno una visione totalmente opposta di quello che potrebbe essere definito “giusto”: mentre Graystone è accecato dalla voglia di poter riabbracciare sua figlia - e allo stesso tempo affascinato dall’invenzione che la sua stessa prole è stata capace di generare - Adama è rivoltato dalla sola idea di poter tentare un esperimento così azzardato, sebbene se ne convinca solo dopo aver potuto “toccare con mano” gli effetti che potrebbe avere un’invenzione del genere.

Caprica in DVD

Il cofanetto di Caprica sarà composto da ben 5 DVD che copriranno tutte le 18 puntata della prima stagione. Non mancheranno inoltre alcuni interessanti extra che mostreranno il making-of della serie!

Deleted Scenes

Gli autori hanno inspiegabilmente tagliato delle scene che - alcune più, alcune meno - risultano molto interessanti ai fini della trama. In particolare due scene riguardanti Joseph Adama potrebbero aprire nuovi scenari e spiegare meglio le mentalità dei protagonisti. Nella prima scopriamo che Joseph viene informato che nell’attentato è implicata anche la figlia di Daniel Graystone, che lui stesso ha avuto modo di conoscere sotto forma di avatar: dalla sua reazione notiamo come la gente di Tauron sia capace di essere vendicativa. La seconda scena riesce invece a darci una visione sorprendente su quanto possa essere già maturo il figlio di Joseph, William: quando il padre gli chiede se vorrebbe riavere indietro sua madre e sua sorella, il bambino risponde dicendo che sarebbe sbagliato, poiché la morte è un momento definitivo nella vita di una persona, e la cosa migliore da fare è cercare di superare la perdita delle persone care. Visione opposta rispetto a quella dell’altro protagonista, Daniel Graystone.

Second "Expert" opinion: L'inizio di tutto

Se qualcuno ancora oggi si chiedesse il motivo per cui l’odio delle macchine, i Cylon, nei confronti degli uomini fosse così feroce, viscerale, antico, non faticherebbe a trovare le sue risposte sin dalla prime inquadrature di questo “Caprica”. Pochi passaggi di camera sono infatti sufficienti a rappresentare il lato peggiore dell’uomo. La cornice dissoluta di un gioco per adolescenti inscena il dramma umano nella sua compiutezza, l’amoralità di una società che in questo prequel, assai più della serie di origine, richiama la nostra. Siamo noi in prima persona a calcare quel palcoscenico barocco e grottesco, e il pretesto ludico dell’evasione rafforza, più che mitigare, tale senso di decadenza.
Non stupisce che l’elemento religioso sia così rilevante in questo fanta-dramma a puntate. Le origini di una nuova coscienza, le cui conseguenze saranno ben visibili nella serie ammiraglia, costituiscono uno dei principali motivi di questo prequel, ma come tutte le umane cose finiscono per macchiarsi di assoluto; il germe del fondamentalismo è in agguato.
Si ripropone così il dilemma, noto agli spettatori di lungo corso, tra l’erigersi giudici e l’essere giudicati per i medesimi crimini, per la comune sete di sangue.
L’idea che prende forza con la visione è quella di un’opera di sottrazione dal mistico, un’autentica riappropriazione da parte dell’uomo di un elemento (divino) apparso fino ad oggi come estraneo alla sua esperienza, quasi si trattasse di un euripideo deus ex machina.
Tutto ha inizio su Caprica, la più ricca e prospera tra le colonie umane, punto di arrivo per genti dalle umili origini tanto per Joseph Adama così come lo sarà per Gaius Baltar. E’ un filo tessuto con mirabile cura da parte di sceneggiatori dalle indiscusse qualità quello che da Joseph, avvocato di talento consociato alla malavita, conduce al figlio William, il cui carattere sarà inevitabilmente forgiato dalla perdita della madre e della sorella. Alcuni dettagli disseminati in questo episodio pilota aiutano a comprendere la personalità del futuro comandante del Galactica, primo fra tutti il venir meno di quell’idea di famiglia che porterà l’uomo alla ricerca di un suo surrogato nella vita militare. Il suo carattere fiero e austero, tratto distintivo dei braccianti di Tauron cui deve le sue origini, e nonostante tutto capace di un affetto quasi paterno verso i sui sottoposti, nonchè il rapporto conflittuale con il figlio Lee, si arricchiscono di significato in Caprica. Particolarmente William, cresciuto con il solo padre, non potrà che replicare con il proprio figlio l’esperienza vissuta, e proiettare il suo affetto verso quella figlia, Kara, che non avrà mai dalla moglie. Parimenti interessante risulta il confronto tra il ricordo che di Joseph avrà il nipote Lee, denso di ammirazione e rispetto per un grande uomo di legge e la realtà disincantata dei fatti.
Ma questi dettegli hanno il sapore di piccole scoperte in un oceano di familiarità, come preziosi tasselli che vanno a completare un mosaico sapientemente intessuto.
Caprica City, una città solo intravista nei ricordi di personaggi amati, prende vita sotto i nostri occhi e, con sorpresa, si presenta del tutto simile alle nostre, come ad ammonirci per la cieca fiducia nelle “magnifiche sorti e progressive”. Laddove il gran finale della serie ammiraglia lasciava intravedere qualche criptico richiamo all’attualità, Caprica riporta lo spettatore sul terreno della finzione per illustrare lui il principio della fine. L’ipotizzato eterno ed ineluttabile ciclo di distruzione e rinascita prevede infatti che sia l’uomo a gettare le basi per la propria devastazione, elevandosi a frankensteiniano dio minore. Così l’intento di Daniel Graystone di riportare in vita la figlia perduta, oltre a sollevare una pluralità di questioni etiche, consente di liberarsi da una pericolosa empasse circa la natura autocosciente dei “centurioni”. Da loro originerà la prima “crociata” contro il genere umano, per affrontare loro verrà costruita una nave chiamata Galactica.

Caprica - Stagione 1 Gli spunti per una grande serie ci sono tutti. Il genere, benché si ispiri ad una grande serie Sci-Fi, si avvicina di più ad un drama politico a causa di tutti i temi che sono coinvolti, tra i quali spicca una profonda rivalità tra i diversi pianeti, Caprica e Tauron, di cui Adama è originario. Nel DVD sono anche presenti delle scene tagliate nell’edizione definitiva, da visionare dopo essersi goduti il pilot, e per le quali vi rimandiamo al paragrafo "Deleted Scenes" (consigliamo di leggerlo solo dopo aver visto l’episodio). Che dire, aspettando il 2010, questo pilot è un buon antipasto in attesa di un lauto pranzo.