Game of Thrones, la lotta per il trono: il ruolo di Daenerys Targaryen
Ripercorriamo insieme i tratti salienti della storia della Regina dei Draghi per comprendere quale parte avrà nel vivo della guerra per Il Trono di Spade
Dopo tanto attendere, l'Inverno è finalmente arrivato nelle terre del Westeros, portando con sé i gelidi venti di una guerra destinata a cambiare il volto del mondo creato da George R.R. Martin in Game of Thrones. Tra momenti entusiasmanti e qualche record infranto, le sei stagioni passate sono state in fin dei conti una gigantesca e impressionante "introduzione" alla lotta per Il Trono di Spade che vedremo abbattersi nelle Terre Occidentali da Nord a Sud, in una scacchiera dove tutti i pezzi sono ormai al loro posto e i giocatori sono pronti per iniziare la partita decisiva. E mentre gli outsider, Gli Estranei, proseguono la loro lenta ma inesorabile marcia per attraversare La Barriera, da Approdo del Re fino a Grande Inverno fremono i preparativi per quella che sarà la battaglia decisiva che incoronerà il Re dei Sette Regni, sia esso legittimo o no, prima di affrontare la minaccia incombente degli Estranei e salvare così i Regni da un Inverno glaciale e infinito. Ognuno ha un suo ruolo in questo grande quadro generale, conquistato con tenacia, astuzia o infamia, e discutendo del futuro dei personaggi più importanti all'interno della scacchiera di Game of Thrones, analizziamo oggi il percorso di Daenerys Targaryen (Emilia Clarke), la Regina dei Draghi, quella che insieme a Jon Snow (Kit Harington) dovrebbe essere per discendenza la vera erede al Trono di Aerys II, il Re Folle causa della disfatta della casata Targaryen.
Nata dalla Tempesta, Non Bruciata, Madre di Draghi
Frutto di uno dei tanti incesti di Aerys II ai danni della sorella Rhaella, Daenerys nacque a Roccia del Drago nel mentre della caduta del padre, della fuga del fratello Rhaegar e di una violenta tempesta, che poi le diede uno dei suoi famosi appellativi, lo stesso che dà il titolo al prossimo episodio della settima stagione, il secondo. Insieme al fratello Viserys, il Re Mendicante, nella sua pubertà ha viaggiato in lungo e in largo tra le Città Libere di Essos, fino a Pentos, dove fu costretta da Viserys a sposare Khal Drogo, khalasar di una tribù di Dothraki. In realtà inizialmente è una semplice pedina tra le mani del fratello, intento a sfruttare le violente armate di Drogo per marciare sul Westeros e riconquistare il trono, ma il legame tra la sorella e Khal si intensifica con il passare del tempo, lasciando fiorire un amore inaspettato ma sincero che Viserys tenterà di far appassire in virtù delle sue mire, venendo miseramente ucciso nel tentativo. A causa della vendetta della maegi Maz Durr, Daenerys perderà anche il figlio concepito con Khal, a sua volta ridotto in stato vegetativo dalla maga. Dopo questi tragici avvenimenti, decide di gettarsi nella pira del marito insieme alle tre uova di Drago donategli come regalo di nozze, uscendone illesa e circondata da tre draghi, che chiamerà Viserion, Rhaegal e Drogon. Questo è l'avverarsi di un sogno profetico avuto tempo prima, una sorta di premonizione che dopo essere divenuta realtà la convincerà del tutto a reclamare il Trono di Spade per diritto di nascita, cominciando così la sua ascesa come Regina delle Nove Città Libere dell'Essos. Passando da Astapor e Yunkai e arrivando fino a Meereen, Daenerys si prefigge l'obiettivo di liberare dalla schiavitù la cosiddetta Baia degli Schiavisti, man mano ingrandendo le fila del suo esercito con Immacolati e uomini liberi, che per loro volontà le giurano fedeltà, dandole il nuovo appellativo di Mhysa, Madre. Conquistato ormai l'Essos, con oltre un milione di guerrieri sotto il suo comando e tre draghi in crescita esponenziale, Daenerys decide di fermarsi a Meereen per imparare a governare prima di raggiungere il Westeros e conquistare il Trono. Nei romanzi di Martin la sua storia si ferma con l'incontro con khal Jhaqo, ma la serie TV, lo sappiamo ormai, è andata ben oltre, forse attenendosi alle volontà dell'autore e seguendo almeno le basi del prosieguo dal lui pensato per questa specifica storyline. Tant'è che dopo aver ucciso ogni Khalasar vivente, aver liberato definitivamente Meereen dai Figli dell'Arpia e dalla schiavitù, Daenerys si imbarca verso le Terre Occidentali in vista della Guerra per il Trono di Spade, forte della sua discendenza, di una legittimazione ancestrale e dell'appoggio del suo primo Cavaliere, Tyrion Lannister, mente raffinata e sofisticato stratega.
Cosa succederà adesso?
Come abbiamo potuto vedere nel primo episodio della settima stagione, in un finale epico ed emozionante, immerso nelle potenti musiche di Ramin Djawadi e senza alcun dialogo, la Madre dei Draghi è finalmente giunta nel Westeros, scegliendo come approdo la fortezza di famiglia di Roccia del Drago, conquistata durante la Guerra dell'Usurpatore da Stannis Baratheon e adesso senza padroni. Da qui, insieme a Tyrion, Varys e il resto della sua fedele cerchia di consiglieri, Daenerys cercherà di organizzare la graduale conquista dei Sette Regni, partendo presumibilmente da Approdo del Re, sotto l'egida di Cersei Lannister ma senza grandi alleati, eccetto forse Euron Greyjoy e la sua flotta, tra le più grandi, potenti e organizzate al mondo. È comunque importante sottolineare come il messaggio inviato da Sam Tarly a Jon Snow possa avere grande risonanza sull'evolversi degli eventi, essendo in realtà Roccia del Drago una grande miniera
di Vetro di Drago, unico materiale esistente in grado di ferire e uccidere gli Estranei, prima preoccupazione del Re del Nord, messosi già in moto per scovarne il più possibile. E forse proprio la ricerca del Vetro di Drago potrebbe portare al primo incontro tra Daenerys e Jon e a una successiva alleanza per sconfiggere Cersei, che se così fosse potrebbe essere la prima contendente a cadere nella lotta per il Trono. In questo possibile futuro, però, ci sarebbe poi anche il problema legato all'ormai accertata appartenenza di Jon alla stirpe Targaryen, figlio di Lyanna e Rhaegar e quindi nipote di Daenerys. Chi dovrebbe governare? Per discendenza dovrebbe essere Jon, per successione di sangue figlio del primogenito di Aerys II, ma questo non toglie l'interesse di Daenerys nel governare un regno ormai allo sbando, tenendo poi anche conto del fatto che -almeno per il momento- entrambi non sono minimamente a conoscenza della loro stretta parentela. Presumibile pensare anche a un'alleanza necessaria per debellare la minaccia degli Estranei e liberare il Westeros dopo la (sempre supposta) sconfitta di Cersei, dove magari potrebbero perdere la vita Daenerys o Jon. Quel che è certo, come spiega anche l'Arcimaestro Ebrose, è che anche nei momenti più difficili, dopo sanguinose ribellioni o in seguito all'arrivo degli Estranei nella Lunga Notte, millennio dopo millennio l'Inverno è sempre giunto al termine.
Game of Thrones, la lotta per il trono: il ruolo di Daenerys Targaryen
Ripercorriamo insieme i tratti salienti della storia della Regina dei Draghi per comprendere quale parte avrà nel vivo della guerra per Il Trono di Spade
Dopo tanto attendere, l'Inverno è finalmente arrivato nelle terre del Westeros, portando con sé i gelidi venti di una guerra destinata a cambiare il volto del mondo creato da George R.R. Martin in Game of Thrones. Tra momenti entusiasmanti e qualche record infranto, le sei stagioni passate sono state in fin dei conti una gigantesca e impressionante "introduzione" alla lotta per Il Trono di Spade che vedremo abbattersi nelle Terre Occidentali da Nord a Sud, in una scacchiera dove tutti i pezzi sono ormai al loro posto e i giocatori sono pronti per iniziare la partita decisiva. E mentre gli outsider, Gli Estranei, proseguono la loro lenta ma inesorabile marcia per attraversare La Barriera, da Approdo del Re fino a Grande Inverno fremono i preparativi per quella che sarà la battaglia decisiva che incoronerà il Re dei Sette Regni, sia esso legittimo o no, prima di affrontare la minaccia incombente degli Estranei e salvare così i Regni da un Inverno glaciale e infinito. Ognuno ha un suo ruolo in questo grande quadro generale, conquistato con tenacia, astuzia o infamia, e discutendo del futuro dei personaggi più importanti all'interno della scacchiera di Game of Thrones, analizziamo oggi il percorso di Daenerys Targaryen (Emilia Clarke), la Regina dei Draghi, quella che insieme a Jon Snow (Kit Harington) dovrebbe essere per discendenza la vera erede al Trono di Aerys II, il Re Folle causa della disfatta della casata Targaryen.
Nata dalla Tempesta, Non Bruciata, Madre di Draghi
Frutto di uno dei tanti incesti di Aerys II ai danni della sorella Rhaella, Daenerys nacque a Roccia del Drago nel mentre della caduta del padre, della fuga del fratello Rhaegar e di una violenta tempesta, che poi le diede uno dei suoi famosi appellativi, lo stesso che dà il titolo al prossimo episodio della settima stagione, il secondo. Insieme al fratello Viserys, il Re Mendicante, nella sua pubertà ha viaggiato in lungo e in largo tra le Città Libere di Essos, fino a Pentos, dove fu costretta da Viserys a sposare Khal Drogo, khalasar di una tribù di Dothraki. In realtà inizialmente è una semplice pedina tra le mani del fratello, intento a sfruttare le violente armate di Drogo per marciare sul Westeros e riconquistare il trono, ma il legame tra la sorella e Khal si intensifica con il passare del tempo, lasciando fiorire un amore inaspettato ma sincero che Viserys tenterà di far appassire in virtù delle sue mire, venendo miseramente ucciso nel tentativo. A causa della vendetta della maegi Maz Durr, Daenerys perderà anche il figlio concepito con Khal, a sua volta ridotto in stato vegetativo dalla maga. Dopo questi tragici avvenimenti, decide di gettarsi nella pira del marito insieme alle tre uova di Drago donategli come regalo di nozze, uscendone illesa e circondata da tre draghi, che chiamerà Viserion, Rhaegal e Drogon. Questo è l'avverarsi di un sogno profetico avuto tempo prima, una sorta di premonizione che dopo essere divenuta realtà la convincerà del tutto a reclamare il Trono di Spade per diritto di nascita, cominciando così la sua ascesa come Regina delle Nove Città Libere dell'Essos. Passando da Astapor e Yunkai e arrivando fino a Meereen, Daenerys si prefigge l'obiettivo di liberare dalla schiavitù la cosiddetta Baia degli Schiavisti, man mano ingrandendo le fila del suo esercito con Immacolati e uomini liberi, che per loro volontà le giurano fedeltà, dandole il nuovo appellativo di Mhysa, Madre. Conquistato ormai l'Essos, con oltre un milione di guerrieri sotto il suo comando e tre draghi in crescita esponenziale, Daenerys decide di fermarsi a Meereen per imparare a governare prima di raggiungere il Westeros e conquistare il Trono. Nei romanzi di Martin la sua storia si ferma con l'incontro con khal Jhaqo, ma la serie TV, lo sappiamo ormai, è andata ben oltre, forse attenendosi alle volontà dell'autore e seguendo almeno le basi del prosieguo dal lui pensato per questa specifica storyline. Tant'è che dopo aver ucciso ogni Khalasar vivente, aver liberato definitivamente Meereen dai Figli dell'Arpia e dalla schiavitù, Daenerys si imbarca verso le Terre Occidentali in vista della Guerra per il Trono di Spade, forte della sua discendenza, di una legittimazione ancestrale e dell'appoggio del suo primo Cavaliere, Tyrion Lannister, mente raffinata e sofisticato stratega.
Cosa succederà adesso?
Come abbiamo potuto vedere nel primo episodio della settima stagione, in un finale epico ed emozionante, immerso nelle potenti musiche di Ramin Djawadi e senza alcun dialogo, la Madre dei Draghi è finalmente giunta nel Westeros, scegliendo come approdo la fortezza di famiglia di Roccia del Drago, conquistata durante la Guerra dell'Usurpatore da Stannis Baratheon e adesso senza padroni. Da qui, insieme a Tyrion, Varys e il resto della sua fedele cerchia di consiglieri, Daenerys cercherà di organizzare la graduale conquista dei Sette Regni, partendo presumibilmente da Approdo del Re, sotto l'egida di Cersei Lannister ma senza grandi alleati, eccetto forse Euron Greyjoy e la sua flotta, tra le più grandi, potenti e organizzate al mondo. È comunque importante sottolineare come il messaggio inviato da Sam Tarly a Jon Snow possa avere grande risonanza sull'evolversi degli eventi, essendo in realtà Roccia del Drago una grande miniera
di Vetro di Drago, unico materiale esistente in grado di ferire e uccidere gli Estranei, prima preoccupazione del Re del Nord, messosi già in moto per scovarne il più possibile. E forse proprio la ricerca del Vetro di Drago potrebbe portare al primo incontro tra Daenerys e Jon e a una successiva alleanza per sconfiggere Cersei, che se così fosse potrebbe essere la prima contendente a cadere nella lotta per il Trono. In questo possibile futuro, però, ci sarebbe poi anche il problema legato all'ormai accertata appartenenza di Jon alla stirpe Targaryen, figlio di Lyanna e Rhaegar e quindi nipote di Daenerys. Chi dovrebbe governare? Per discendenza dovrebbe essere Jon, per successione di sangue figlio del primogenito di Aerys II, ma questo non toglie l'interesse di Daenerys nel governare un regno ormai allo sbando, tenendo poi anche conto del fatto che -almeno per il momento- entrambi non sono minimamente a conoscenza della loro stretta parentela. Presumibile pensare anche a un'alleanza necessaria per debellare la minaccia degli Estranei e liberare il Westeros dopo la (sempre supposta) sconfitta di Cersei, dove magari potrebbero perdere la vita Daenerys o Jon. Quel che è certo, come spiega anche l'Arcimaestro Ebrose, è che anche nei momenti più difficili, dopo sanguinose ribellioni o in seguito all'arrivo degli Estranei nella Lunga Notte, millennio dopo millennio l'Inverno è sempre giunto al termine.
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