Da Arrow a The Flash: I 10 migliori cattivi dell'Arrowverse

In occasione del debutto italiano delle nuove stagioni di Arrow e The Flash, ci concentriamo su uno degli elementi principali del loro successo.

Da Arrow a The Flash: I 10 migliori cattivi dell'Arrowverse
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Si tende spesso a dare molta importanza agli antagonisti nelle storie di supereroi, che si tratti della pagina scritta e illustrata o delle trasposizioni sullo schermo, grande o piccolo che sia. Questo è particolarmente evidente nel cosiddetto Arrowverse, l'universo televisivo della CW che include, per ora, tre serie basate sui fumetti e personaggi della DC Comics; Arrow, The Flash e Legends of Tomorrow. Nello specifico, la seconda serie ha più volte dedicato il titolo dei propri episodi ai cattivi (alludendo al fatto che, nel mondo cartaceo, Flash ha una collezione di avversari capace di fare invidia a quella di Batman), mentre la terza sta per tornare sugli schermi americani con una puntata incentrata sulla Legion of Doom, celebre risposta in negativo ai supergruppi della DC. Mentre i fan gioiscono per il ritorno di Arrow (stagione 5) e The Flash (stagione 3) nei palinsesti italiani, noi abbiamo voluto omaggiare le presenze malefiche più riuscite di questo universo, in ordine cronologico di apparizione.

Malcolm Merlyn


I fan di vecchia data sospettavano fin da subito che Malcolm non fosse proprio uno stinco di santo, poiché il suo cognome corrisponde al nome di battaglia di Arthur King, noto avversario di Oliver Queen. Il pubblico normale ha invece dovuto aspettare un po' più a lungo per scoprire i segreti oscuri di Merlyn, un'attesa ripagata dall'estro smisurato di John Barrowman, deliziosamente sopra le righe per dare un po' di equilibrio tonale alle atmosfere molto cupe delle prime stagioni. Nel corso degli anni Barrowman e il suo personaggio hanno acquisito un'importanza maggiore, fino all'ascesa provvisoria di Malcolm al rango di Ra's al Ghul. Attualmente è un membro della Legion of Doom, insieme ad altri personaggi che ritroveremo altrove in questo articolo.

Slade Wilson/Deathstroke

Ha generato una certa trepidazione tra i fan la notizia che Deathstroke, spietato mercenario e killer a pagamento, apparirà al cinema in Justice League prima di affrontare il Batman di Ben Affleck nel lungometraggio che lo stesso attore dovrebbe dirigere sulle gesta in solitario dell'Uomo pipistrello. Il suo interprete sarà Joe Manganiello, il quale dovrà però vedersela con l'inevitabile paragone con Manu Bennett, la cui brutale intensità ha reso la seconda stagione di Arrow un trionfo della narrazione seriale di genere. A rendere particolarmente efficace l'aura minacciosa di Slade Wilson è una grandissima combinazione di umanità - incluso il suo rapporto di amicizia con Oliver Queen - e freddo pragmatismo. Ed è un vero peccato che la politica interna della DC e della Warner Bros. non consenta agli autori di Arrow di farlo tornare al momento, se si esclude un cameo muto nel centesimo episodio.

Leonard Snart/Captain Cold


C'era un leggero rischio che la sua presenza destasse brutti ricordi legati all'orrido Mr. Freeze interpretato da Arnold Schwarzenegger, ma il carisma di Wentworth Miller è riuscito ad elevare il celebre nemico "glaciale" di Flash, rapidamente promosso ad antagonista ricorrente per eccellenza (nella prima stagione e mezza, prima di diventare uno dei protagonisti di Legends of Tomorrow, Miller è apparso in sei episodi su trentadue). Lo scorso anno è stato trasformato in un antieroe, ma è imminente il suo ritorno alle vecchie abitudini, e il fatto che Miller, come John Barrowman, abbia firmato un contratto che gli consente di apparire liberamente in tutte le serie dell'Arrowverse la dice lunga sul suo valore agli occhi dei produttori.

Mick Rory/Heat Wave

Amico e complice di Snart, Rory è una presenza altamente volatile e imprevedibile (e per questo strepitosa), l'esatto contrario del collega a livello di "poteri" - si serve di un lanciafiamme anziché di una pistola congelante - e carattere, con una tendenza a tratti preoccupante a perdere la pazienza. L'esuberanza "infuocata" di Dominic Purcell è sempre un piacere da vedere, sia in coppia con Miller che da solo, e la promozione ad "eroe" in Legends of Tomorrow non ha smorzato le sue caratteristiche meno apprezzabili, grazie anche ad un simpatico paradosso temporale che lo ha reso uno degli antagonisti principali della prima stagione.

Eobard Thawne/Reverse-Flash


In realtà è apparso sullo schermo già nel primo episodio di The Flash, ma è stato necessario aspettare la seconda parte della prima annata per scoprire che sotto le mentite spoglie dello scienziato Harrison Wells (Tom Cavanagh) si celava il perfido Eobard Thawne (Matt Letscher), un velocista proveniente dal futuro e caratterizzato da un odio viscerale per Barry Allen/Flash, al punto da aver riscritto il passato uccidendo la madre del suo nemico. Per due stagioni c'è stata una certa discrepanza recitativa tra Cavanagh, a suo agio con le varie sfaccettature richieste per il personaggio (e altre versioni del vero Harrison Wells viste a partire dalla seconda annata), e Letscher, intrappolato in un ruolo più stereotipato. Per fortuna ha scoperto il lato più "fumettistico" delle sue doti d'attore in tempo per la terza stagione, che ha posto le basi per l'attuale presenza di Eobard in seno alla Legion of Doom.

James Jesse/Trickster


Poteva sembrare una semplice trovata di marketing: rispolverare un antagonista già visto sul piccolo schermo nella serie di The Flash andata in onda nel 1990, con le fattezze del suo vecchio interprete, un attore che ha il vantaggio aggiuntivo di essere un idolo dei fan di fantascienza e supereroi. E invece Mark Hamill si è calato nella parte del Trickster con autentica gioia, divertendosi un mondo a interpretare un villain folle e carismatico che l'attore è visibilmente disposto a rivisitare in qualunque occasione (vedi il finale midseason della terza stagione di The Flash, dove il personaggio appare in una sola scena). Da assaporare in versione originale per sentire la voce da Joker - letteralmente - di Hamill, che ha anche l'occasione di strizzare l'occhio al momento più iconico di una certa saga stellare...

Gorilla Grodd

Annunciato sin dal pilot di The Flash, l'arrivo di Grodd - un gorilla geneticamente manipolato che ha la capacità di comunicare telepaticamente nella nostra lingua (con la voce di David Sobolov in originale) - al termine della prima stagione è stato un piccolo trionfo, dove l'occasionale calo di qualità della CGI è stato compensato da un approccio perfettamente a metà fra serio e scanzonato nel portare in televisione uno dei cattivi più improbabilmente accattivanti del fumetto. Nella stagione attualmente in corso dovremmo inoltre poter finalmente vedere Gorilla City, sorta di risposta DC al Pianeta delle scimmie. Non vediamo l'ora.

Damien Dahrk


In assenza di Merlyn, meno presente nella quarta stagione di Arrow, serviva un altro villain simpaticamente, irresistibilmente eccessivo. Ed ecco che è arrivato il sempre affidabile Neal McDonough nei panni di Damien Dahrk, un personaggio longevo, ipnoticamente viscido e palesemente innamorato della propria cattiveria proprio come il collega Barrowman, al punto che ci è quasi dispiaciuto vederlo morire lo scorso anno. Un lutto di breve durata, per fortuna, poiché Dahrk è attualmente una spina nel fianco per le Leggende, insieme a Merlyn e Eobard Thawne.

Caitlin Snow/Killer Frost


La seconda stagione di The Flash ha permesso agli sceneggiatori e agli attori di esplorare lati diversi delle personalità dei protagonisti, grazie all'introduzione del concetto delle dimensioni parallele. L'apice è stato raggiunto in una storia in due parti ambientata nel mondo noto come Terra-2, dove abbiamo assistito al debutto dell'alter ego di Caitlin Snow, che nella nostra realtà è una scienziata alleata di Barry Allen ma nell'altra dimensione è una villain dotata di poteri molto "freddi". Traendo ispirazione da Wentworth Miller, Danielle Panabaker si è chiaramente divertita, ma rimane da vedere se la nostra Caitlin, ora dotata di poteri suoi, seguirà un percorso simile...

Konstantin Kovar

Nei fumetti è il padre di un supereroe russo, sul piccolo schermo invece ha un ruolo più importante in quanto villain nei flashback della quinta stagione di Arrow. Già il fatto che questa sottotrama sia riuscita a rendere nuovamente interessante la parte della serie ambientata nel passato basterebbe per giustificare l'inclusione di Konstantin in questo articolo, ma c'è un motivo supplementare di non poco conto: è un personaggio davvero affascinante, grazie soprattutto alla performance di Dolph Lundgren, che ritrova tutto il carisma sovietico dell'epoca di Rocky IV. Chissà se entro la fine della stagione minaccerà di "spiezzare in due" Oliver Queen...