Speciale Rachelle Lefevre e Dean Norris

L'intervista ai protagonisti di Under The Dome! Ecco quello che ci ha raccontato l'attrice Rachelle Lefevre sullo show tratto dal romanzo

Speciale Rachelle Lefevre e Dean Norris
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Uno scenario apocalittico incombe sul piccolo schermo e risveglia incubi e terrori nell'animo degli spettatori ventilando l'ipotesi che una cupola (aliena?) isoli un gruppo di cittadini di provincia in un campo di forza senza precedenti. L'idea nasce da un romanzo di Stephen King e arriva in tv con Under the dome, in onda ogni mercoledì su Rai Due in seconda serata. L'ultimo episodio è stato presentato al RomaFictionFest 2013 a pochi giorni dall'arrivo in chiaro (il 16 ottobre) da due dei protagonisti: Rachelle Lefevre e Dean Norris. Lei interpreta Julia, una giornalista sempre alla ricerca della verità, mentre il collega presta il volto a Big Jim, un politico senza scrupoli.Ad accrescere la curiosità nei confronti di questa strana coppia non è tanto la suspance per il finale di stagione, quanto i ruoli iconici a cui hanno dato vita finora. Dean Norris è reduce dal successo planetario di Breaking Bad dove ha dato vita al cognato del protagonista Walter White e sua nemesi alla DEA lasciandosi alle spalle una pietra miliare della televisione americana, molto difficile da eguagliare. Rachelle Lefrevre è stata la prima delle due attrici a trasformarsi nella vampira nomade Victoria, assetata di sangue e di vendetta nei confronti di Edward e Bella di Twilight. L'avventura non è terminata "amichevolmente" perché è stata costretta a cedere il posto nel cast dopo aver violato i termini contrattuali girando la pellicola La versione di Barney. Tuttora quella ferita resta aperta perché basta pronunciare il nome della saga dei Cullen per farla chiudere a riccio.

L'intervista

Twilight, allora, è davvero un
argomento tabù?

RL: Non vorrei annoiarti, meglio parlare
d'altro.

Sei passata da villain a brava
ragazza: cosa diverte di più?

Rachelle Lefrevre: Fare la
cattiva, ovviamente! Anche se su questo versante non esistono molti
ruoli interessanti per le donne. Se infatti non avessi interpretato
Jessica, mi sarebbe piaciuto essere Big Jim...

Dean Norris: Come darti torto?
Anche se è sempre entusiasmante cambiare pelle con nuovi personaggi,
va detto che essere crudeli per esigenze di copione è davvero
liberatorio. Dopo anni e anni passati a fare il cittadino sempre
ligio al dovere in Breaking Bad finalmente posso divertirmi un po'!

Merito anche di Stephen King?

Dean Norris: Recitare con lui
non è solo elettrizzante, ma straordinariamente divertente. La prima
volta che l'ho incontrato mi ha raccontato mille aneddoti facendo
scherzi sul set. E poi, ovviamente, è un autore prolifico,
dall'immaginazione fervida...

Che tipo è nella realtà?

Rachelle Lefrevre: Buffo, direi,
amichevole e disponibile ad aiutarti in ogni momento. Molti
scrittori, al contrario, una volta venduti i diritti dei libri, hanno
poca voce in capitolo negli adattamenti. Lui no, anzi ora è
all'opera per scrivere la prima puntata della stagione due. E per
noi è una certezza: è evidente che nel romanzo non avesse
esaurito il racconto e ora ha trovato il modo di farlo.

In passato ha dichiarato di non
essere rimasto molto soddisfatto dei film tratti dai suoi libri,
invece pare che con questo telefilm sia il contrario. Che ne
pensi?
Rachelle Lefrevre
: Ho fatto la stessa riflessione e
gliel'ho detto apertamente. Sai cosa mi ha risposto? Che questa
idea l'aveva in mente fin dagli anni Settanta, quando ancora
lavorava come insegnante. Si è domandato cosa sarebbe successo se la
terra avesse scoperto qualcosa di più grande di se stessa. Per
Stephen King Under the dome è un racconto universale, per questo ci
è particolarmente affezionato.

Dean Norris: In effetti l'uomo
convive ogni giorno con una paura latente: teme che da un momento
all'altro arrivi a colpirlo una crisi. Io vivo a Los Angeles, dove
i terremoti sono piuttosto frequenti, e non è raro ritrovarsi gente
che ti bussa alla porta in cerca di cibo o acqua. Ecco come questi
terrori sono diventati un telefilm.

Quali differenze trovi con il
libro?
Dean Norris
: I finali sono diversi, quindi è come se
fossimo davanti a due storie parallele.

Rachelle Lefrevre: Ho adattato
almeno sei volte dei libri in film o serie tv, ma solo una volta ho
letto i romanzi perché ho capito che se rimango troppo legata alle
pagine non faccio un buon lavoro perché mi ostino a far riferimento
a quelle e non alla visione del regista. Quindi mi concentro
su com'è rappresentata Jessica nella sceneggiatura, senza legami
con la versione originale.

Qual è il cuore delle vicende?

Rachelle Lefrevre: A me piace
molto la direzione che la storia sta prendendo perché nel tempo
libero sono molto impegnata nella difesa dell'ambiente e alcuni
episodi sono particolarmente legati a questa tematica. Il quarto ha
parlato dell'assenza d'acqua e il secondo di un incendio. Mi
auguro che facciano riflettere la gente.