Speciale Twin Peaks - Il miracolo del ritorno

Una "brava" ragazza mantiene sempre le sue promesse.

Speciale Twin Peaks - Il miracolo del ritorno
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A volte i miracoli avvengono. Anche inspiegabilmente, all’improvviso, come un fulmine a distanza di molti anni. Con il loro arrivo scuotono ogni cosa, lasciano interdetti anche i più scettici e trovano giustamente l’attenzione e lo spazio che meritano. Riprendere la serie che per molti è stato l’inizio di questa grande passione e che resta ancora nel sogno di tante persone ammaliate da quell’atmosfera e quella particolarità (mai più rivista altrove) è un fenomeno che ha quasi del miracoloso, su questo c’è poco da dire. Una serie ormai reputata “defunta” e bruscamente annullata, alla quale neanche il film Fuoco Cammina con Me ha saputo porre una degna conclusione, a causa di fattori che non ricorderemo in questa sede. Riprendere le storyline lasciate in sospeso e quei misteri, quei personaggi, quegli ambienti, ha dell’assurdo ma al tempo stesso provoca una gioia inimmaginabile. Gli stessi sentimenti scaturiti dalla visione di Twin Peaks, che, anticipata da piccoli sospiri (più consono dire “cinguettii”) a cura dei suoi due creatori David Lynch e Mark Frost, si appresta a ritornare nel 2016 sotto l’etichetta del network Showtime, con nove episodi che riprenderanno, non si sa ancora come, tutto ciò che avevamo lasciato in sospeso nella famigerata cittadina. Un periodo che risulta ancora oggi, a poche ore dopo il famigerato annuncio, difficile quanto assurdamente folle da scrivere e leggere.

I gufi non sono quel che sembrano.. i tweet invece si.

Tutto inizia da quel formidabile cofanetto relativo all’edizione restaurata sia della serie che del film, pieno di contenuti extra e di interviste enigmatiche che ad oggi acquistano un significato completamente diverso rispetto a prima (e si come non citare quei pochi minuti finali che riprendevano in parte le vicende della serie). Un modo come un altro che, molto probabilmente, ha dato a Lynch l’occasione di tastare il territorio e vedere il grado d’interesse che la sua creatura è in grado di suscitare nel pubblico nonostante il ventennio intercorso dalla sua ultima apparizione sugli schermi. E fu così che le voci e i rumors si susseguirono di pari passo alle ottime vendite del prodotto, insieme a strane foto che vedevano Lynch in toni piuttosto amichevoli insieme a membri storici del cast e della produzione. Sembrava si stesse muovendo qualcosa ma il rischio di creare un'ennesima delusione era fin troppo presente nell’aria per poter cantare vittoria.
Ma ecco che pochi giorni fa compaiono inspiegabilmente su twitter due messaggi identici, provenienti dagli stessi creatori dello show, David Lynch e Mark Frost. Una frase inquietante e profonda che i fan conoscono fin troppo bene. Entrambi i tweet creati alle 11.30 AM (e come dice il buon vecchio Dale è bene porre sempre attenzione a due fenomeni che si verificano nello stesso momento), ossia l’ora in cui il nostro Cooper entrò per la prima volta a Twin Peaks. Tutto questo ha scatenato l’ennesima ondata di supposizioni e di speranze, confermate nella giornata di ieri con quel fatidico messaggio, ancora una volta preso dai nostri cari abitanti della Loggia: “Sta succedendo di nuovo...”. E subito di seguito a quest’ultimo il link ad un teaser che ha sconvolto ancora una volta la serialità televisiva mondiale. La scena di Laura Palmer che, insieme alla fatidica frase “Ci rivedremo tra 25 anni” schiocca le dita, ma questa volta con una differenza: ossia la presenza del famosissimo cartellone di Twin Peaks con una data, 2016, e il logo della Showtime in prima battuta. E tutto il resto è già storia, insieme alla consapevolezza che mai prima d’ora si era assistito ad un fenomeno o una sorpresa di questo calibro, posta in maniera così singolare.

Cosa ritroveremo 25 anni dopo?

Le innumerevoli domande permangono, e nonostante le brevi interviste già rilasciate agli addetti ai lavori tutti iniziano a chiedere a gran voce i nomi dei personaggi che torneranno ancora un volta all’interno della cittadina. Frost annuncia che vi saranno sia nuovi che vecchi volti, sebbene sia ancora presto per sbilanciarsi in ulteriori commenti. Lo script sembra già pronto, con un inizio produzione previsto fin dai primi mesi del 2015. Confermato che si tratterà di un vero e proprio sequel, e sembra sia certa la presenza del buon vecchio Cooper (il tweet di Kyle Maclachlan dove si parla di uno smoking nero e di un bollitore da riscaldare lascia pochi dubbi in merito), della famiglia Palmer insieme a Shelly (Madchen Amick) e di Norma (Peggy Lipton).
Il rischio di un calo qualitativo nel plot sembra sventato dal fatto che sarà lo stesso duo a curare tutti gli episodi in prima persona; ma visto lo stato embrionale dei lavori molte domande troveranno risposta soltanto nei prossimi mesi.
La cosa importante ora è che Twin Peaks tornerà, in maniera ufficiale e definitiva, e che probabilmente, proprio come è già accaduto in passato, nulla sarà più come prima. L’unico problema resta quello d’intrattenersi fino ad inizio 2016, data in cui partirà questo nuovo ciclo di episodi (che Frost ha ribadito di non voler etichettare banalmente con il nome di “terza stagione”). Per il resto, questa sarò una ghiotta occasione per riprendere il famigerato cofanetto delle meraviglie e rivedersi in successione tutta la serie con annessi film e speciali.

Twin Peaks Una sorpresa che ha scosso l'intero web, nonchè una manovra del tutto inedita nel mondo della serialità televisiva (e non solo). Twin Peaks ritorna, ormai è certezza, e nonostante gli innumerevoli dubbi siamo pronti a scommettere che riuscirà, ancora una volta, a sconvolgere l'intero sistema televisivo. I 25 anni stanno per compiersi...