BoJack Horseman: secondo Aaron Paul è stato Netflix a decidere di chiudere la serie

BoJack Horseman: secondo Aaron Paul è stato Netflix a decidere di chiudere la serie
di

BoJack Horseman finirà la sua cavalcata con la sesta stagione, di cui è stato pubblicato il trailer di recente. Nonostante l'ovvio dispiacere dei fan a dover dire addio a Hollywoo, è positivo che una serie chiuda quando gli autori credono che sia giunto il momento, ma secondo Aaron Paul la decisione non è arrivata dal team creativo.

L'attore, che nello show è il doppiatore di Todd, è anche uno dei produttori esecutivi e ha scritto un messaggio su Twitter in cui sembra che la decisione di staccare la spina allo show sia stata presa da Netflix.
Un utente ha espresso il suo sconforto alla notizia della conclusione di BoJack e ha ricevuto la seguente risposta da Aaron Paul: "abbiamo trascorso dei momenti magnifici facendo BoJack. Mi sono innamorato di tutti i personaggi, così come è capitato a tutti gli altri, ma purtroppo Netflix ha pensato che fosse giunto il momento di chiudere le tende e così eccoci qui. Ci hanno dato una casa per sei begli anni. Non abbiamo potuto fare nulla".

Netflix per ora non ha fornito comunicazioni ufficiali, quindi le motivazioni che hanno portato alla fine di BoJack non sono del tutto chiare, soprattutto considerando che si tratta di una serie molto acclamata. Il colosso dello streaming in questi anni sta ottenendo la fama di killer di serie-tv, soprattutto per il modo improvviso in cui vengono annunciate le chiusure, anche se un'analisi statistica smentirebbe questa nomea.

Aaron Paul, inoltre, tornerà nei panni di Jesse Pinkman in El Camino: A Breaking Bad Movie, in uscita l'11 ottobre e di cui potete vedere il trailer.
BoJack Horseman, invece, arriverà il 25 ottobre con la prima parte della sesta stagione e il 31 gennaio 2020 con il ciclo finale di episodi.