Gli attori inglesi e la loro invasione nei serial americani

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Tutto ebbe inizio con Hugh Laurie, l' attore di origine inglese che ha dato vita al personaggio di culto nel medical-serial americano, Dottor House. Dopo infatti un predominio di attori americani in altrettante produzioni inglesi, ora i sudditi di Sua Maestà si prendono la giusta rivincita, "invadendo" i cast dei serial made in USA.

I dati di fatto sono sulle mani di tutti, gli attori inglesi si stanno prendendo i più importanti ruoli nei più importanti serial americani. Qualche esempio lampante, in un cast intero come in quello di Rome e molto probabilmente Game Of Thrones, ci sono solo attori britannici. Hugh Laurie è pagato dalla Fox 400.000 dollari ad episodio, il che fanno ben 8.000.000 di dollari a stagione, Tim Roth invece "scende" a 250.000 dollari. In queste statistiche sono comunque compresi anche attori di origine asiatica ma naturalizzati inglesi, come ad esempio Naveen Andrews (Sayid) di Lost, Adewale Akinnuoye-Agbaje (Mr. Eko) e Idris Elba che interpreta Stringer Bell in The Wire. Una serie della BBC tradizionalmente dura dai 4 agli 8 episodi, il che da i suoi frutti come per esempio Life On Mars, ma tuttavia una serie americana può durare fino a 26 episodi, cosa che da ad un attore, britannico o meno, molta più sicurezza. Un attore inglese ha dalla sua parte la gavetta a teatro, magari a recitare Shakespeare e nella frequentazione nella School Of Drama. Tuttavia anche nell' Olimpo della schiera di attori dell' Albione, c' è n' è sicuramente qualcuno che farebbe meglio a nascondersi...


Gli attori inglesi e la loro invasione nei serial americani