El Cid Anteprima: l'eroe spagnolo rivive nella nuova serie Amazon

Jaime Lorente (La Casa di Carta) interpreta il leggendario eroe, tra intrighi, tradimenti, giochi di potere, battaglie e storie d'amore.

El Cid Anteprima: l'eroe spagnolo rivive nella nuova serie Amazon
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Rodrigo "Ruy" Diaz de Vivar, meglio noto come El Cid Campeador, è stato un valoroso condottiero e combattente che è vissuto nell'undicesimo secolo, in piena Reconquista spagnola, ossia il periodo di quasi 800 anni in cui gli eserciti cristiani riconquistarono la penisola iberica dal controllo dei musulmani. A metà tra storia e leggenda, Ruy è diventato una figura che incarna gli ideali dell'eroe senza macchia e senza paura, grazie anche al poema epico Cantar de mio Cid, dove vengono narrate le sue imprese nella lotta ai mori. El Cid, la nuova produzione di Amazon Prime Video, si propone per l'appunto di raccontare quegli anni turbolenti e affascinanti, contraddistinti da guerre fratricide, delicati equilibri di potere, intrighi e lo scontro tra culture e religioni diverse.

Lo show segue i passi di un giovane Ruy che, a partire dal ruolo di paggio, si fa strada nella corte del re Ferdinando I di León distinguendosi per il grande coraggio e un ottimo acume tattico e arrivando così a ottenere il titolo di Campeador (Campione), invocato a gran voce dai suoi compagni d'armi; si tratta, insomma, delle prime gesta del futuro eroe nazionale spagnolo, ma con un occhio di riguardo a tutto il complesso sistema di alleanze, tradimenti e segreti da custodire o da usare come leva per ottenere i propri obiettivi.

La serie è in arrivo il 18 dicembre su Prime Video e noi abbiamo avuto l'opportunità di vedere i primi episodi in anteprima, immergendoci in un turbinio di giochi di potere che possono ricordare la contesa per il trono di spade in Game of Thrones. Che le novità Amazon di dicembre nascondano una sorpresa? Scopriamolo insieme.

Genesi di una leggenda

Prima di addentrarci nell'anteprima, cerchiamo di contestualizzare il teatro delle vicende. Nell'undicesimo secolo la Spagna non era un regno unificato, anzi, erano presenti diversi re, senza dimenticare i territori sotto il controllo arabo. I sovrani cristiani erano impegnati tanto a respingere gli emiri quanto a farsi la guerra tra di loro e spesso si assisteva a scontri o complotti tra membri della stessa famiglia. In uno scenario così caotico, Ruy viene chiamato alla corte del regno di Leòn, governato da re Ferdinando I (José Luis García Pérez), dove diventa prima paggio e poi scudiero del principe Sancho (Francisco Ortiz).

Nel corso del primo episodio scopriamo che c'è un complotto ai danni del re, perché colpevole di trattare con i mori invece di ingaggiarli in battaglia e cacciarli via, difendendo al contempo i valori cristiani. L'arco narrativo della prima parte di stagione è incentrato proprio sul tentativo di rovesciare il sovrano e rivoluzionare il panorama politico. Il futuro El Cid (Jaime Lorente) si ritrova così coinvolto in questi intricati meccanismi e dovrà mostrare tutto il suo valore per riuscire a sventare le minacce che potrebbero costargli la vita. Nello show, ogni dialogo, ogni incontro, ogni decisione sono una mossa per riposizionarsi su una scacchiera affollata di personaggi, ognuno con i propri interessi e obiettivi; le informazioni e i segreti hanno un'importanza cruciale, non meno dell'abilità con la spada.

Il cast dello show è ben nutrito e la prima tranche di episodi fa un buon lavoro nell'introdurre i vari personaggi e nello spiegarne le loro motivazioni, in un continuo agire di mosse e contromosse per favorire gli interessi personali. In generale, ci troviamo di fronte a buoni valori produttivi: abbiamo apprezzato la bontà dei paesaggi, dei costumi, delle architetture (sia spagnole che arabe). Le scene pullulano di vita, grazie anche alla presenza di circa 11mila comparse, e la battaglia vista in uno degli episodi ne ha senza dubbio beneficiato.

Nel corso della prima puntata avevamo temuto una possibile deriva melodrammatica della narrazione, ma nel prosieguo della visione abbiamo trovato la scrittura tutto sommato sobria e soprattutto funzionale alla prima parte di stagione, che possiamo considerare come una grande introduzione degli schieramenti in gioco.

Una prima parte di stagione soddisfacente

Il racconto fa la spola tra storia e leggenda e presenta una ricostruzione abbastanza fedele degli avvenimenti, anche se, per quanto riguarda la caratterizzazione del protagonista, sembra affidarsi maggiormente agli elementi mitici.

Ruy è una figura positiva, simbolo perfetto del patriottismo spagnolo, laddove la sua controparte storica era decisamente più sfaccettata e ambigua. Non mancano poi degli elementi mistici, come i mori che vedono in lui il baraka, un predestinato a grandi imprese, oppure lo stesso Ruy che osserva gli uccelli cercando di carpirne i presagi.

El Cid non mette in mostra solo la convivenza/scontro tra cristiani e musulmani, l'influenza della religione nella politica e temi legati all'onore, alla guerra, alla fedeltà del proprio signore, ma si occupa anche della condizione della donna, in particolare attraverso Sancha (Elia Galera), regina e moglie di Re Ferdinando, e Urraca (Alicia Sanz), figlia dei due sovrani di Leòn. La seconda, soprattutto, non accetta la convinzione diffusa tra gli altri personaggi che la donna sia inferiore all'uomo e si batte per dimostrare come lei stessa sia più che degna di ereditare il trono, non solo in quanto primogenita, ma perché dotata delle giuste capacità per tale ruolo.

In sintesi, possiamo dirci soddisfatti di questi primi episodi di El Cid. Abbiamo apprezzato la messa in scena e i risvolti di trama, così come la caratterizzazione di gran parte dei personaggi, con l'eccezione proprio del protagonista Ruy, che al momento ci è sembrato il più monodimensionale di tutti; ma ciò fa parte anche del presentarlo come un eroe integerrimo e quasi infallibile.

La regia ci è parsa nella media, senza particolari guizzi o trovate originali; lo si nota soprattutto nella scena di battaglia sopracitata, che non sfigura, ma nemmeno colpisce particolarmente. I dialoghi talvolta sono ridondanti e si affidano a qualche frase fatta di troppo, ma nel complesso non ci possiamo lamentare. Di certo, siamo curiosi di sapere come si svilupperà la seconda parte della stagione e crediamo che, se vi piacciono gli intrighi, i complotti e i tradimenti, El Cid potrebbe riservarvi una piacevole sorpresa.

El Cid El Cid racconta come Rodrigo "Ruy" Diaz de Vivar sia diventato un leggendario eroe spagnolo, uno dei più popolari della nazione. La sua storia è l’occasione per scoprire la cultura e la politica della penisola iberica dell’XI secolo, ai tempi dei mori. I primi episodi coprono le vicende intorno al complotto ai danni del re Ferdinando I e fanno da introduzione ai personaggi principali e al contesto narrativo. Al netto di qualche difetto e dell’assenza di veri e propri apici, le premesse fanno ben sperare. La corte del regno di Leòn pullula di persone che tramano per raggiungere i propri scopi ed El Cid ci sembra indicata agli appassionati di serie storiche e piene di intrighi.