High School Musical 2 Anteprima: la nuova stagione della serie Disney+

Le prime tre puntate della seconda stagione di High School Musical confermano i punti di forza, scoprendo però nuove debolezze.

High School Musical 2 Anteprima: la nuova stagione della serie Disney+
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Come si porta avanti una serie come High School Musical: The Musical: The Series una volta sfornata l'incredibile idea di incentrare un telefilm su un gruppo di ragazzi che devono inscenare un musical dedicato al celebre film? Ripetere forse la stessa operazione con il 2 e con il 3? Un po' troppo banale come idea, che oltretutto non avrebbe ovviamente lo stesso impatto fresco dello scorso anno; suonerebbe come uno stantio more of the same, messo in risalto anche da dei protagonisti che ormai il pubblico conosce - relative dinamiche tra di loro annesse. La serie Disney+ si imbarca allora in un cammino a tratti intrigante ma molto pericoloso, enfatizzando una possibile trama orizzontale.

Abbiamo infatti potuto vedere in anteprima le prime tre puntate della seconda stagione, che debutterà tra le uscite Disney+ di maggio il giorno 14 di questo mese. E sebbene i punti di forza sembrino solidi come sempre, la sensazione è che High School Musical stia gettando troppa carne al fuoco. Nel frattempo vi invitiamo a recuperare anche la nostra recensione di High School Musical: The Musical.

Sottotrame indigeste

Ritroviamo i nostri protagonisti assorti nei preparativi per le vacanze di Natale, compresa l'immancabile festa per la vigilia di Capodanno: Ricky (Joshua Basset) e Nini (Olivia Rodrigo) sono più felici che mai, nonostante lei non gli abbia ancora detto di essere stata accettata in una prestigiosa scuola di recitazione piuttosto lontana; Carlos (Frankie Rodriguez) e Seb (Joe Serafini) lottano con le prime vere difficoltà e sorprese della loro relazione; Big Red (Larry Saperstein) cerca disperatamente un modo per chiarire una volta per tutte i suoi sentimenti verso Ashlyn (Julia Lester), che dal canto suo ha accolto con piacere Gina (Sofia Wylie) nella sua casa.

Insomma, un classicissimo quanto ben realizzato sostrato di tematiche teen, reso vincente dalla semplice piacevolezza dei protagonisti, tutti caratterizzati degnamente e con un ottimo e diversificato impatto comico. Un gruppo in spasmodica attesa dell'annuncio del musical primaverile da parte di Miss Jenn (Kate Reinders), con la convinzione ferrea che sarà High School Musical 2.

Come anticipato, però, la vera novità di quest'anno è l'accenno di una trama orizzontale, in realtà duplice: da una parte, infatti, si seguirà Nini nella sua nuova scuola, impantanata tra numerosi corsi, voglia di migliorarsi e tentativi di tenere in vita la relazione a distanza con Ricky; dall'altra invece spunta - forse troppo casualmente a dir la verità - una competizione tra i licei per chi metterà in scena il miglior musical. E le note dolenti arrivano proprio da questi tentativi di introdurre qualcosa di nuovo, poiché High School Musical non riesce a gestirli in modo soddisfacente, almeno nei primi tre episodi.

Non fraintendeteci, palesemente non dovevano essere trattate come storyline approfondite o quant'altro; si tratta pur sempre di una comedy leggera e piacevole. Però sono realizzate con una superficialità innegabile, piene di forzature e sequenze un po' infantili. È come se la serie stesse appunto mettendo troppa carne al fuoco, creando troppe situazioni senza avere il tempo materiale per svilupparle.

A brillare alla fine sono sempre loro: i protagonisti, i loro rapporti e le tematiche anche squisitamente drammatiche che riescono a portare su schermo. E se possibile, in questo primo scorcio della seconda stagione sono ancora più coinvolgenti ed esilaranti. L'introduzione delle sottotrame non ha intaccato quello che è semplicemente un eccellente gruppo di protagonisti, mentre bisognerà vedere come saranno gestite per il resto della stagione.

High School Musical serie tv High School Musical: The Musical: The Series torna con una conferma importante e punto di domanda altrettanto ingombrante. Le prime tre puntate della seconda stagione, infatti, hanno evidenziato ulteriormente quanto sia solido, esilarante e ben costruito il gruppo dei protagonisti, i loro rapporti e le tematiche drammatiche che riescono a portare su schermo. Se possibile, riescono a funzionare ancora meglio ora, liberi dalla necessità di introdurli e farli conoscere allo spettatore. D'altra parte, però, è la grande novità della stagione per ora a far storcere il naso, ovvero l'introduzione di alcune sottotrame orizzontali. È come se la serie stesse mettendo troppa carne al fuoco senza avere il tempo per gestirle tutte, con il risultato di sembrare superficiali e forzate. Ma c'è un'intera stagione per rimediare, vedremo come andrà.