Intergalactic: prime impressioni sulla nuova serie Sky Original

La nuova serie fantascientifica targata Sky sta per arrivare in Italia, accompagnata da un gruppo folle e un viaggio che promette scintille.

Intergalactic: prime impressioni sulla nuova serie Sky Original
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Se avete letto il nostro articolo relativo alle serie Disney+ di giugno, avrete notato che dalla concorrenza c'è sicuramente voglia di conquistare terreno. Sky ha cercato di rispondere proponendo alcune new entry molto interessanti, e se avete letto la nostra recensione di Enlightened allora saprete già che alcune delle cartucce sparate si sono rivelate vincenti. Questo mese sta per avvicinarsi alla sua conclusione, ma c'è ancora spazio per un'altra serie molto attesa: Intergalactic. Ideato da Julie Gearey, lo show sarà disponibile in Italia a partire dal 31 maggio, e dopo aver visto i primi 4 episodi in anteprima vi sveleremo cosa ne pensiamo.

Tanta carne al fuoco

Sin dal primo episodio Intergalactic parte sprintando. La breve sigla non fa in tempo a terminare che veniamo subito catapultati nel Commonworld del 2143, dove l'agente Ash Harper (Savannah Steyn) si lancia all'inseguimento della fuggitiva Verona (Imogen Daines). La caccia si conclude in fretta e Ash torna per festeggiare assieme ai suoi colleghi, ma la situazione idilliaca dura poco. La nostra protagonista viene incastrata, e si trova ad essere spedita nello spazio insieme ad altre condannate dopo essere stata giudicata colpevole. Gli episodi che seguono vedono Ash e il gruppetto di criminali che la accompagnano ribellarsi e tentare la fuga nello spazio, ma la strada sarà lastricata di ostacoli e l'inedito gruppo verrà braccato dal Commonworld. Intergalactic si presenta quindi come una corsa continua anche nei tre episodi successivi. Questo potrebbe certamente essere un punto di forza, ma a conti fatti quello che questi quattro capitoli iniziali lasciano è tanta confusione.

Idee, personaggi, storie e relazioni infarciscono la trama dal principio, ma invece di essere approfonditi lasciando sviluppare il racconto, viene tutto compresso, ridotto all'osso, e infine buttato in scena come se si dovessero inserire degli ingredienti in un frullatore, senza riuscire a legare le varie sequenze in modo convincente e imprimendo un ritmo che non permette sviluppi adeguati, tanto per i personaggi che per le storie.

Questo vale soprattutto per i primi due episodi, anche se per fortuna già nel quarto sembra esserci un cambio di rotta che ci lascia sperare in un miglioramento. Intergalactic, a dispetto delle tante serie che trovano nella fase centrale della narrazione un calo, sembra migliorare proprio avvicinandosi alla metà di questa prima season, e pur continuando a navigare tra mille ingenuità potrebbe aver trovato la rotta giusta. Detto ciò, restano tanti i problemi da sistemare, e così tanta carne al fuoco rischia di bruciare, soffocando alcune buone iniziative in mezzo ad una coltre di fumo che rende la visione caotica e molto sfilacciata.

Giramenti di testa

Come avrete capito, i tanti elementi e spunti sono spesso mescolati in un calderone che non sembra funzionare. La CGI, per essere una serie televisiva, risulta in più di un'occasione adeguata, ma i difetti più rilevanti purtroppo riguardano la scrittura e la regia. In questa prima parte di stagione la storia non si sviluppa mai in modo coerente; quello a cui assistiamo è principalmente una serie di eventi connessi da scelte molto discutibili, e personaggi per il momento monodimensionali che sembrano incapaci di emozionare o creare un qualsiasi legame con lo spettatore. Una situazione causata dalla scelta di comprimere una moltitudine di eventi in tempi ridotti, togliendo qualsiasi possibilità di lasciar sviluppare le scene nel modo giusto.

Anche dal punto di vista dell'intrattenimento, nonostante il ritmo accelerato la vicenda principale non coinvolge, rischiando in più occasioni di annoiare. Per quanto riguarda la regia, le scene più movimentate sono difficili da seguire, spesso confuse e molto traballanti, in tutti i sensi. Infine, un ulteriore dubbio riguarda l'interpretazione di alcuni attori, probabilmente penalizzati anche dalla scrittura dei personaggi. Fatte queste considerazioni, verrebbe da dire che è tutto da buttare, ma è realmente così? Per fortuna no. In questi primi episodi ci sono alcuni spunti interessanti, e a partire dal finale del terzo capitolo la storia principale sembra migliorare, anche grazie ad un colpo di scena ben organizzato.

Una sensazione che trova conferma nell'episodio successivo, dove pur non facendo avanzare la trama principale, prende corpo un racconto autoconclusivo coinvolgente, che riesce a creare tensione approfondendo anche i rapporti tra i vari personaggi. Una luce in fondo al tunnel che speriamo venga alimentata fino alla fine, perché lasciarla spegnere significherebbe condannare Intergalactic, che per ora sembra essere afflitta da molte ombre.

Intergalactic I primi quattro episodi di Intergalactic soffrono sotto diversi fronti, pagando il prezzo di una scrittura approssimativa che speriamo possa migliorare nella seconda parte di questa stagione. Per il momento il risultato non è molto convincente, ma ci sono comunque alcuni spunti interessanti che, se sfruttati bene, potrebbero riportare lo show sui giusti binari.