And Just Like That: prime impressioni sulla reunion di Sex and the City

Su Sky e NOW arrivano le prime due puntate di And Just Like That... che riprendono le protagoniste di Sex and the City da dove le avevamo lasciate.

And Just Like That: prime impressioni sulla reunion di Sex and the City
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È il 1998 e la serialità inizia a parlare di sesso. Siamo improvvisamente a New York, la nostra eroina è una giornalista con la sua rubrica personale e scopriamo i piaceri della sessualità mai stata così esplicita e piccante. Poi... And Just Like That. Proprio così ci ritroviamo nel 2021 a guardare ancora una volta a quella Carrie Bradshaw di cui abbiamo letto e seguito le pene amorose e invidiato gli outfit di alta moda, ma le sue rughe sono più pronunciate e la freschezza giovanile è stata sostituita dalla placidità degli anni passati, tutti quelli che sono trascorsi dall'ultima puntata nel 2004 di Sex and the City e che ci portano diretti al suo sequel più di vent'anni dopo (vi lasciamo anche il trailer di And Just Like That sequel di Sex and the City).

Gap temporale allungato vista la volontà di moltissimi di voler dimenticare le operazioni cinematografiche che hanno visto coinvolte Carrie, Samatha, Charlotte e Miranda, soprattutto una seconda pellicola ambientata a Dubai e uscita nel 2009 che ha definitivamente fatto accettare ai fan la fine delle sue protagoniste preferite. Ulteriore conferma dovuta anche all'insuccesso della serie prequel di Sex and the City uscita per due stagioni dal 2013 al 2014, quella The Carrie Diaries che andava ad esplorare la crescita di Carrie Bradshaw prima che diventasse la guru spirituale di Manhattan tra anni di scuola e turbe adolescenziali.

La reunion di Sex and the City

Avvicinarsi perciò alla reunion di un vero e proprio cult che ha influenzato il panorama mondiale successivo alla sua uscita era un'impresa che doveva prima di tutto preoccupare il creatore della serie originale, nonché ideatore di questo revival Darren Star, e con lui l'intero cast che ha deciso di riaffrontare un'altra volta questa sfida seriale. O meglio, quasi l'intero cast. È l'assenza di Kim Cattrall quella che maggiormente preoccupava del ritorno di questa inedita versione di Sex and the City, eppure contro qualsiasi previsione le prime puntate di And Just Like That... hanno saputo affrontare tutti gli interrogativi posti in questi mesi dal pubblico, permettendo di chiarirli fin da subito

evitando i soliti elefanti nella stanza. Giunge infatti quasi in maniera inaspettata la questione "Samantha" nella prima puntata a dimostrazione di una profonda presa di coscienza da parte dell'autore e di tutta la crew che non ha voluto evitare una delle perplessità maggiori sulla reunion, ma rendendola tessuto narrativo con cui arricchire la nuova parabola delle protagoniste. Il personaggio di Cattrall, la quale non ha accettato di prendere parte alla serie a causa delle divergenze con Sarah Jessica Parker, diventa soluzione per permettere alle donne di fare il punto della situazione sulla loro vita e amicizia, dando allo spettatore le coordinate per sapere in che fase della loro esistenza si trovano.

Come ritroviamo Carrie, Charlotte e Miranda?

Così come il ritorno dei loro partner, la crescita dei loro figli, i capelli grigi che avanzano imperterriti determinando con supponenza gli anni che le protagoniste portano. È un'altra delle acutezze di And Just Like That... aver voluto puntare immediatamente sulla consapevolezza di un'età che è avanzata per tutti, attori e pubblico, e che è impossibile non poter cogliere così diversa.

E, invece di farne soluzione narrativa spicciola con cui parlare delle cinquantenni e del loro rapporto col sesso, la serie sembra affrontare questi cambiamenti come la più naturale delle svolte dettate dall'inevitabilità della vita. Quella in cui si compiono delle scelte, si finisce o meno per trovare l'amore, si decide di costruirsi una famiglia o di stravolgere la propria carriera, senza dover rendere questi avvenimenti una macchietta, ma trattandoli nel più limpido dei modi.

È questa maturità del racconto e la sua delineazione del percorso dell'esistenza dei personaggi che preannuncia una crescita interessante all'interno di And Just Like That.... La comprensione del mutamento dei tempi e, con questi, i nuovi costumi e modi di essere che non appartengono più alla New York di Sex and the City di vent'anni fa,

ma hanno a che fare con nuove maniere di vivere il sesso, di esprimere la propria personalità, di approcciarsi al gender e di rispettare i ruoli che ogni individuo ha scelto di vestire nella contemporaneità. E se all'aria frizzantina viene sostituita una calma in più, se i subbugli della giovinezza vengono scambiati con la pazienza che sa donare il tempo, il ritorno di Sex and the City potrebbe realmente rivelarsi, secondo le nostre prime impressioni, dello svago piacevole da trascorrere assieme a Carrie, Charlotte e Miranda. Quello che hanno saputo condividere le amiche, che già alla fine della prima puntata pone un punto decisivo nella loro storia, l'unico per poter davvero (narrativamente) ripartire.

And Just Like That... Con il suo ritorno Sex and the City ha dimostrato di voler crescere. And Just Like That... non è infatti macchietta di cosa erano state le protagoniste della serie cult anni Novanta. La reunion vede i personaggi cresciuti e cambiati nel corso degli anni e cerca di raccontarli all'interno della nuova contemporaneità. Ma per farlo bisogna affrontare di petto tutti i problemi - come la questione Samantha - e mettere dei punti per poter realmente ripartire. Cosa che And Just Like That... fa bene nelle sue prime due puntate.