Counterpart, primo sguardo alla nuova serie con J.K. Simmons

Sul canale americano Starz ha debuttato un'intrigante serie spy-drama, nel cast anche l'italianissima Sara Serraiocco. Qui il nostro first look

Counterpart, primo sguardo alla nuova serie con J.K. Simmons
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Nell'arco di una stagione televisiva sono tantissime le nuove serie che debuttano, e spesso diventa difficile districarsi tra le novità alla ricerca di prodotti validi. Ottima novità è Counterpart, la nuova serie americana di Starz (il canale di Outlander) che ha debuttato ufficialmente il 21 gennaio negli USA. Lo show, che vede nel cast J. .K Simmons, Olivia Williams e l'italiana Sara Serraiocco, (La ragazza del mondo) attira l'attenzione su di sé per un motivo ben preciso: con pochi e semplici mezzi, il creatore Justin Marks riporta in tv tutto il fascino del genere spy. In un momento in cui sono poche le serie degne di nota che riescono a sopravvivere alle dure leggi di mercato, Counterpart riesce a distinguersi fin dal suo primo episodio. E anche se la trama a volte sa di già visto, sono il cast e quell'atmosfera tesa e asfissiante a fare la differenza.


Counterpart: la trama

Ambientato in una Berlino lugubre e fumosa, la serie racconta la vita di Howard Silk (Simmons), un uomo come tanti che lavora in un'agenzia spionistica governativa. Con una moglie in coma in ospedale e una grave situazione familiare, la vita di Howard cambierà all'improvviso quando l'agenzia per cui lavora gli rivela un segreto sconcertante. Esiste infatti un passaggio che unisce il nostro mondo ad una dimensione parallela fatta di intrighi e sotterfugi, e Simmons si troverà suo malgrado in un torbido gioco di vita e morte quando la criptica assassina Baldwin (Serraiocco) si metterà sulle sue tracce. Howard si troverà così a collaborare con il suo stesso alter-ego in questa complessa realtà. Di chi si potrà fidare?

Una serie di "Fringiana" memoria

Con queste premesse la serie potrebbe non sembrare niente di originale, ma Counterpart è invece una serie coinvolgente, tesa come una corda di violino, elettrizzante come un action drama e introspettiva come un racconto di formazione intenso e brillante. Se la trama a volte presenta situazioni già viste (palese è la somiglianza con Fringe), la serie vince nella caratterizzazione dei personaggi, nel fotografare una Berlino barocca e decadente, nello sperimentare il genere spy con una storia fantasiosa e in odore di sci-fi. A brillare è soprattutto il premio Oscar J. K. Simmons, capace di interpretare due personaggi così diversi fra loro, e convince anche Sara Serraiocco, che corre, spara, inganna e uccide ai fini di un piano le cui verità sono ancora ben nascoste.

Paure e deliri in una Berlino post-moderna dal sapore distopico

E infine la città di Berlino diventa nuovamente la protagonista di un drama in cui i personaggi principali sono gli intrighi, i sotterfugi, i rovesci di fortuna e i colpi bassi. La capitale della Germania, dopo Babylon Berlin e Berlin Station,diventa il punto nevralgico, il coefficiente necessario per scoperchiare tutte le paure e i deliri di una società post-moderna. Sembra quindi che il canale Starz abbia trovato un nuovo grande successo. Ora non resta da sperare che arrivi anche in Italia.