First look Dexter - Stagione 7

L’abbiamo amato e qualche volta anche temuto, nonostante il suo modus operandi non proprio esemplare. Stiamo pur sempre parlando di un serial killer del resto, atipico si, ma ugualmente pericoloso. Le prime stagioni, dopo un normale spaesamento iniziale, ci hanno fatto conoscere un Dexter freddo, cinico, dedito al suo oscuro lavoro e intenzionato pedissequamente a soddisfare l’appetito del suo “dark passenger”, mascherato dietro ad un codice d’onore donatogli da Harry, suo padre adottivo. Abbiamo scoperto il dramma che lo ha portato ad essere quello che noi tutti conosciamo, e a confrontarsi con il suo diretto antagonista per eccellenza, il caro fratello Brian. Insieme a lui durante le 6 stagioni abbiamo imparato a capire che non c’è spazio per un lavoro da vigilante nella caotica routine della vita giornaliera, e che bisogna fare delle scelte. Provare a tenere il piede in due scarpe può portare soltanto guai e complicazioni, per se stessi e per gli altri. Perdere a poco a poco la famiglia. Neanche la religione può salvare uno come Dexter Morgan, anima oscura condannata per sempre a vagare nell’ombra pur vivendo nella luce del giorno. Ora, con il cliffanger finale della sesta stagione, anche noi spettatori, speranzosi di un lieto fine per il nostro serial killer preferito, abbiamo capito che la resa dei conti è ormai vicina, e che ben presto il nostro si ritroverà, nel bene e nel male, a fare i conti con le sue azioni scellerate. Dopo una sesta stagione alla ricerca di una grazia e una redenzione ormai del tutto svanite, ecco arrivare quella che si prospetta come la stagione dei cambiamenti. Dexter è tornato.

She saw.

Tutti noi fan abbiamo, in questi mesi, immaginato almeno una volta come sarebbe stata la tanto attesa premiere di questa settima stagione. Cambiamenti radicali? Rapporti in frantumi? L’inizio della fine? Queste sono state le domande sicuramente più comuni. Beh, a premiere visionata, possiamo affermare che la verità sta nel mezzo. Non un concreto mutamento delle vicende, ma una lieve rottura che va ad aggiungersi alle numerose già presenti nella vita del protagonista. Gradito anche il “what if” iniziale, che per un attimo fa avverare il desiderio di vedere lo show trasformarsi in un serial on the road, che assume successivamente un connotato completamente diverso. Ma, come già detto, gli autori hanno preferito ancora una volta un strada più soft (i più diranno per allungare il tutto di qualche puntata), optando per un lento ma inevitabile declino. Tutto questo avviene non senza suscitare qualche piccola nota dolente (prima tra tutti la serie di errori madornali che il nostro compie nella prima parte della puntata), giustificabile se si considera lo stato d’animo di Dexter, ma in parte eccessivamente forzata. Forzature visibili anche negli eventi di contorno che andranno man mano a delineare il quadro di questa stagione (perché il primo pensiero di un poliziotto alla vista di un auto in panne deve essere quello di aprire il bagagliaio?). Non sprecheremo parole sul virus che ha trasformato l’intera squadra omicidi di Miami in zombi imbambolati (non che prima brillassero per acume), perché sarebbe come sparare sulla croce rossa. Tra tutti, si apprezza unicamente il ruolo che sta occupando La Guerta, tornata alla ribalta dopo i silenzi della scorsa stagione. Il personaggio dai comportamenti più naturali sembra essere proprio Debra, la quale assume un atteggiamento inizialmente accondiscendente (in preda allo sgomento e in balìa dell’amore fraterno e non che prova per Dexter) per poi diventare in seguito, una volta ricomposti i vari pezzi, incredibilmente sagace. Fino all’inaspettato finale, vero colpo di coda e traino per ciò che verrà.

Fratello e sorella.

Il rapporto tra Dexter e Debra rappresenta sin da ora uno degli elementi chiave di questo nuovo ciclo. La natura di Dexter ha condizionato la vita di sua sorella fin da bambini, ma d’ora in poi il tutto verrà posto sotto una luce completamente diversa. La cosa curiosa è cercare di capire i possibili villain di questa stagione: oltre al solito cattivone (questa volta più potente del solito a quanto si vede, perlomeno economicamente, essendo un mafioso russo), abbiamo il caro vecchio fan dell’ Ice Truck Killer che sicuramente riserverà gradite sorprese ma che per il momento si limita a lievi tentativi di manomissione telematica e, dulcis in fundo, la stessa Debra, che sicuramente cercherà in tutti i modi di aiutare il caro fratello tentando di farlo rinsavire e allo stesso tempo bloccando il suo lavoro “secondario”. Sul lato interpretativo brillano come sempre i due protagonisti, Michael C. Hall e Jennifer Carpenter, anche se quest’ultima, grazie al dolore della povera Debra, riesce a catturare maggiormente l’attenzione. La puntata, tirando le somme, svolge egregiamente il suo dovere da apripista, e, nonostante le già citate spinte (a volte anche grossolane) attue a portare movimento nella sceneggiatura, preannuncia numerose sorprese che renderanno questa nuova stagione sicuramente memorabile per i fan.