First look Elementary - Stagione 1

La versione USA di Sherlock Holmes non regge il confronto con quella britannica

First look Elementary - Stagione 1
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Adattare le indagini di Sherlock Holmes in chiave contemporanea. Non è la prima volta che accade, ma il confronto diretto per Elementary, nuovo progetto targato CBS, è per sua sfortuna con il gioiello della BBC: Sherlock. Dalla sfida il serial statunitense ne esce senza dubbio sconfitto, ma tra i due prodotti destinati al piccolo schermo le differenze sono talmente tante che forse non sarebbe nemmeno corretto paragonarli.

Coppia forzata

Elementary ha come protagonista la dottoressa Joan Watson (Lucy Liu): un chirurgo che ha abbandonato la professione ed ha accettato l'incarico di seguire per sei settimane Sherlock Holmes (Johnny Lee Miller). L'uomo ha appena deciso di uscire da un centro in cui stava curando le sue dipendenze e collabora come consulente per la polizia di New York.
Watson, assunta dal padre di Holmes, farà fin da subito i conti con il particolare carattere di Sherlock e verrà coinvolta in modo attivo nelle indagini sul caso della misteriosa morte della moglie di uno stimato dottore. Il rapporto tra Holmes e Watson verrà subito messo alla prova durante le ricerche dell'assassino della donna.

Poca originalità

Non basta l'inedita versione femminile di Watson per rendere interessante una serie poliziesca veramente tradizionale sotto ogni altro aspetto: dalla struttura alle dinamiche tra i personaggi. Il pilot di Elementary non dimostra infatti una sua personalità decisa e si limita a seguire l'esempio dei suoi predecessori all'interno del genere.
Sherlock Holmes mantiene in parte il fascino della creazione di Conan Doyle grazie ad una personalità al limite della sanità mentale, nei suoi comportamenti esagerati e nell'intelligenza superiore, ma nel corso della puntata i suoi metodi d'indagine risultano in diversi momenti forzati e poco credibili.
Il personaggio di Watson, inoltre, è stato creato come l'opposto del detective londinese ma, invece che equilibrarla, la situazione viene esasperata, evidenziando fin troppo le differenze tra i due protagonisti.

Buoni spunti da sviluppare

Dal punto di vista della recitazione non si può criticare eccessivamente la performance di Johnny Lee Miller, che il pubblico televisivo conosce principalmente come protagonista di Eli Stone. Il suo Sherlock ha del buon potenziale, sopratutto se si scopriranno i motivi che l'hanno spinto a trasferirsi da Londra a New York. La struttura narrativa del serial che si basa su un caso da risolvere ogni puntata rischia, però, di far risultare indigesti i suoi comportamenti se gli sceneggiatori e il creatore Robert Dohery non riusciranno ad andare oltre l'immagine descritta nel primo episodio.
Lucy Liu non brilla particolarmente e il suo personaggio fa rimpiangere la cinica Ling, in Ally McBeal, che aveva interpretato con tanta bravura. Watson, almeno in questo esordio di stagione, è un personaggio troppo poco ricco di sfumature e la dottoressa sembra troppo emotivamente limitata a causa dei suoi traumi personali.
Dal punto di vista tecnico Elementary non ha particolari difetti. La regia è curata e anche la fotografia è all'altezza dello standard televisivo. Con una sceneggiatura più dinamica ed una narrazione meno lenta, l'episodio ne avrebbe guadagnato in fluidità e sarebbe forse risultato più piacevole.

Elementary - Stagione 1 Elementary non può mettere a repentaglio il trono dello Sherlock Holmes versione britannica, ma chi ama una tradizionale serie poliziesca potrebbe essere soddisfatto da questo nuovo progetto per il piccolo schermo. Robert Doherty dovrà lavorare molto per sollevare Elementary da uno schema già visto troppe volte, e sviluppare in modo interessante il rapporto tra Holmes e Watson, sperando di non cadere nella facile scorciatoia dell'attrazione reciproca.