Graceland - Stagione 1
Il sole della California, la spiaggia, il surf, un cast di richiamo, operazioni di polizia sotto copertura e agenti che fanno il doppio (o triplo?) gioco. Graceland ha tutti gli ingredienti adatti per attirare il pubblico televisivo durante gli assolati mesi estivi. Prodotto dalla Fox e in onda su USA Network, il serial soddisfa e intrattiene senza troppe difficoltà, nonostante una sceneggiatura fragile.
Prima missione per l'agente Warren
Il giovane agente dell'FBI Mike Warren (Aaron Tveit), dopo il ferimento di un collega da parte di un clan di spacciatori, viene assegnato a un'operazione sotto copertura. Mike deve quindi trasferirsi in una casa sulla spiaggia nel sud della California, conosciuta con il nome di Graceland. A guidarlo nella sua nuova missione sarà l'enigmatico e leggendario Paul Briggs (Daniel Sunjata). Nelle diverse missioni sono coinvolti anche la camaleontica Catherine "Charlie" DeMarco (Vanessa Ferlito), il simpatico membro dei Navy Seal Joe Tuturro (Manny Montana), il solitario Dale (Brandon Jay McLaren), e la bellissima Paige (Serinda Swan). Il primo giorno di lavoro di Mike si complica in poche ore a causa di un gruppo di temibili criminali russi che mettono in pericolo una famiglia.
Un inizio poco originale
Il pilot di Graceland non brilla per originalità e propone una trama semplice che introduce i personaggi principali, accennando qualche dettaglio interessante sui possibili lati oscuri del loro lavoro e inserendo qualche momento divertente per smorzare il tono. La puntata ha un inizio lento e piuttosto ripetitivo per chi ha già visto altri serial tv polizieschi, ma negli ultimi minuti propone un paio di svolte promettenti e un cambio di prospettiva che regala al progetto una chance di migliorare durante la stagione.
Cast di qualità
Riesce a sollevare il livello di Graceland anche la qualità delle interpretazioni. Aaron Tveit, dopo la sua ottima performance nel film Les Misérables, gestisce bene l'ambiguità del suo personaggio, risultando credibile nel ruolo di un inizialmente spaesato agente FBI alla prima esperienza sul campo e che prova a conquistare la fiducia dei suoi colleghi. Il giovane attore sembra in grado di sostenere il difficile compito di essere la colonna portante di una struttura narrativa con qualche crepa e di far dimenticare al pubblico qualche momento al limite del surreale durante la creazione delle diverse identità. Nel pilot non deludono nemmeno gli altri membri del cast, anche se la sceneggiatura di Jeff Eastin propone, almeno nel pilot, delle figure femminili fin troppo stereotipate.
La prima puntata di Graceland non sorprende ma nemmeno delude, proponendosi come una serie poliziesca leggera e adatta a un pubblico vasto alla ricerca di un intrattenimento poco impegnativo.
La bravura (e bisogna ammetterlo, anche la bellezza) del suo cast, l'ambientazione estiva, qualche mistero e una buona dose di ironia permettono al nuovo show di USA Network di meritare, almeno per un paio di episodi, l'attenzione degli spettatori, in attesa di scoprire se la trama avrà degli sviluppi in grado di mantenere viva l'attenzione per l'intera stagione.
