First look Homeland - Stagione 3

Attentati, insabbiamenti e capri espiatori.. Bentornati nel mondo di Homeland.

First look Homeland - Stagione 3
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Homeland, cosi’ come ben pochi altri telefilm hanno saputo fare, ha continuato a stupire di stagione in stagione. Colpi di scena improvvisi e cambi repentini di prospettiva sono state le due leggi non scritte di questo fantastico serial, in grado di tener viva e pulsante l’attenzione dei numerosi fan sparsi per il globo. Una serie fatta di luci ed ombre, di "cattivi non cattivi" e di personalità profonde e sfaccettate. A tutto questo vanno ad aggiungersi le perfette interpretazioni di Claire Danes (che ormai di anno in anno colleziona innumerevoli premi grazie alla sua Carrie) e Damian Lewis, veri cavalli di battaglia del prodotto che grazie anche ai loro intrecci e drammi sentimentali hanno favorito a portare il serial verso nuovi livelli. Parlando di colpi di scena, la seconda stagione ci ha lasciato, grazie ad un cliffhanger assolutamente imprevedibile. Desiderosi più che mai quindi di scoprire cosa si sono inventati questa volta i nostri autori e come risolveranno ciò che avvenuto nell’ultima puntata, iniziamo questa nuova stagione nel migliore dei modi, pregni di aspettative e pronti ad essere ancora una volta stupiti.

Bipolarità come pretesto..

Parlando di trama, la terza stagione inizia in maniera del tutto atipica: lasciandosi alle spalle le esplosioni (in tutti i sensi) troviamo un’ atmosfera apparentemente “tranquilla”, dove si tenta di porre rimedio alla tragedia appena avvenuta. Mentre s’indaga sui moventi e sulle cause dell’attentato, la nostra Carrie (complice anche un Brody apparentemente scomparso) viene presa di mira dalle alte cariche e usata dai suoi stessi ex colleghi come caprio espiatorio per l’accaduto. Insabbiamenti, bugie e omertà sono ancora una volta i veri protagonisti di un serial che non si è mai fatto particolari scrupoli nell’ inserire argomenti piuttosto scottanti per gli Stati Uniti, abbattendo determinati tabù ed offrendo una velata critica ad una società che fin troppo spesso ha condannato persone per porre il suo buon nome in prima linea. Brutti momenti quindi per la nostra protagonista, che si ritrova ancora una volta sola, con le spalle al muro e pronta ad essere internata venendo etichettata come pazza. Sorte decisamente simile anche per la famiglia Brody, che paga lo scotto dell’essere legata ad un traditore della patria nonché terrorista, ora fuggitivo. Ma le indagini proseguono, e da quel poco che si è intravisto in questi primi episodi tutto sembra avere uno schema decisamente più grande di quello inizialmente pronosticato. D’altronde con un prodotto come Homeland possiamo aspettarci veramente di tutto. Insomma, nonostante l’apparente calma piatta di queste prime ore il tutto è destinato a cambiare.

Specchio della realtà.

La calma è relativa in Homeland, e lo dimostra la stessa atmosfera, sempre carica di una tensione che cattura anche l’occhio più distratto, pronta a scoppiare all’improvviso, nel momento meno opportuno. La regia fa sempre il suo dovere, garantendo il giusto livello di ansia e scatenando la curiosità nel voler scoprire cosa accadrà dopo. L’attenzione dello spettatore resta sempre attiva, ed è questo il fattore importante. Pur restando in attesa di nuove scoperte e nuovi retroscena, ci troviamo ancora una volta di fronte ad un prodotto di tutto rispetto. Sorvolando le già pluricitate psicologie introverse dei vari personaggi principali (la stessa Dana dimostra d'aver fatto qualche passo in avanti rispetto alle lagnosità delle scorse stagioni) colpisce di nuovo la crudezza con il quale vengono poste dinnanzi ai nostri occhi determinate scene (come quelle che riguardano le "torture" fatte a Carrie o la scena che la vede semi narcotizzata dinnanzi ad un pentito Saul), e che hanno favorito a rendere grande questo serial. Complessivamente, non si parla di calo o altro, si parla di capire che, come nella realtà, dopo un determinato avvenimento conseguono vicende dove molto spesso la cosa importante è dare dei nomi e delle colpe, anche solo per archiviare una situazione magari molto più grande e difficile di quella apparente. Homeland è anche questo.

Homeland - Stagione 3 Nuova stagione per Homeland, dove s'intravedono ancora una volta cambi di ruoli, di prospettive e schemi di complotto decisamente imprevedibili. L'inizio può sembrare lento, ma siamo sicuri possa servire ad offrire un quadro molto più grande fatto di sorprese e situazioni in aspettate, come da tradizione. Nel bene e nel male noi tifiamo Carrie!