Loaded: quando un'app ti fa diventare ricco

La Sit-Com di Channel4 sbarca sugli schermi di AMC, e noi ne abbiamo approfittato per guardare il primo episodio...

Loaded: quando un'app ti fa diventare ricco
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Tutti almeno una volta nella vita si sono chiesti "cosa farei se diventassi ricco, ma veramente ricco?". Leon (Samuel Anderson, il Danny Pink di Doctor Who) si è comprato una Ferrari; Josh (Jim Howick) tenta di riconquistare a sua ragazza Abi (Aimee-Ffion Edwards, Peaky Blinders, Luther, Skins); Ewan (Jonny Sweet) ci corrompe i dipendenti a suon di 18000 sterline a testa per vedersi riconosciuto il ruolo; Watto (Nick Helm) semplicemente riempie la sua casa galleggiante di sandali, di ogni misura, forma e colore; tutti insieme ci pagano un complessino tutto cappello bastone e giacche a righe bianche e rosse per andare di casa in casa da tutti coloro che non hanno creduto nel loro progetto e cantargli un dolce "Fuck You". Si ma, come si diventa milionari? Josh, Leon, Watto e Ewan ci sono riusciti creando una app per iPhone; ma non uno di quei social network con foto, video o vocine; e nemmeno con recensioni di ristoranti o alberghi. Hanno usato la cosa più potente che esiste nell'internet, i gattini. Un gioco per smartphone sui gattini. Come fare a non diventare ricchi? Benvenuti in Loaded.

Il fascino discreto della sterlina

Questo è quello che succede e che capiamo dai primissimi minuti della nuova serie Channel4, adesso sbarcata anche in America su AMC. Quella che abbiamo di fronte è una dramedy in pieno stile british. I quattro soci, e amici, sono un team variegato e divertente, capace di conquistare lo spettatore da subito. Non sono i soliti super-nerd lanciati da The Big Bang Theory, o meglio, non sono solo quello.

Così come non è una serie sul come è bello essere milionari. Infatti, dopo le prime esilaranti gag da reaction alla propria fortuna, nascono le prime rogne. Essere ricchi non è così facile, soprattutto se rischi di perdere tutto dopo pochi istanti che hai guadagnato la tua ricchezza. Tra cause per furto di materiale intellettuale, superiori mangiateste, e staff da gestire la situazione non è così rosea, specialmente se a gestire il tutto è un branco di goffi ragazzoni con un sogno nel cassetto.
Per le tematiche affini è inevitabile paragonare Loaded alla più famosa Silicon Valley, serie HBO. Quello che però la contraddistingue già da questo primo episodio è il riconoscibilissimo mood britannico, con la sua ironia, i suoi tempi comici, e quell'aria sempre molto meno piena di paillettes rispetto alle produzioni americane. Non ci resta allora che rimanere sintonizzati, e seguire con leggerezza le gesta di quattro ragazzi che ce l'hanno fatta, a realizzare quel sogno che ogni tanto ci viene a trovare. E magari riderne, perché in fin dei conti non sappiamo cosa ci aspetta.