Narcos Stagione 2, primo sguardo al nuovo Serial di Netflix

Dal 2 settembre torna su Netflix la vera storia (certo un po' romanzata) di Pablo Escobar in Narcos, la seconda stagione.

Narcos Stagione 2, primo sguardo al nuovo Serial di Netflix
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Francesco De Gregori cantava "Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo", un verso che potrebbe essere il manifesto perfetto per la seconda stagione di Narcos, disponibile dal 2 settembre sulla piattaforma Netflix. Pablo Escobar è infatti tornato a dettare legge, più vivo che mai, nonostante la spettacolare caccia all'uomo che chiudeva la prima stagione. Caccia all'uomo che non si può certo dire conclusa, anzi, è da subito ancora più cattiva, serrata, delicata quanto una partita di scacchi con la morte. Una morte che indossa molteplici maschere, quella delle forze antidroga americane, della polizia colombiana, del governo, dei concorrenti su piazza, convinti dell'ormai decaduta del Re supremo. È però sempre un bene non cantare vittoria al primo segno di cedimento dell'avversario, anche se il suo corpo è riverso a terra; bisognerebbe prima assicurarsi che il suo fiato sia cessato, che il cuore si sia davvero fermato. Don Pablo non sta vivendo il suo momento migliore, è innegabile, sta correndo il rischio di vivere come un ratto, come una fenice deve ricostruire un impero dal nulla (o quasi), ma il suo carattere è indomabile, la sua fama lo precede di chilometri, il suo nome fa ancora paura fra i ragazzini dell'esercito e le strade di Medellìn.

Deus Ex Machina

Tutti motivi per cui non finirà a vivere in un buco interrato, non è nel suo stile nascondersi, rimanere rintanato ad attendere che le acque si calmino; lui stesso è la corrente che muove i torrenti, è il deux ex machina che decide se oggi sarà un bel giorno oppure pioverà a dirotto. Ovviamente intendiamo piogge di pallottole. Armatevi dunque di ombrello, anche dentro casa, perché sarà una guerra feroce, intestina, dove il "tutti per uno, uno per tutti" è completamente decaduto, lasciando spazio soltanto all'"uno contro tutti".

Spianata la strada a un'ennesima stagione di piombo, sete di potere e qualità Made in Netflix, tecnicamente ritroviamo i meccanismi che hanno reso grandi i primi 10 episodi: narrazione serrata con frequenti colpi di scena, linguaggio violento e ironico, grande azione, tradimenti, slanci d'onore. Immancabile ancora una volta il parallelismo con la nostra Gomorra, anche i narcotrafficanti colombiani amano costruire le loro vite all'interno di case barocche, entrano e fuoriescono con forza dalle galere, controllano intere città e quartieri radicandosi nella cittadinanza, seminano denaro contante fra il popolino, che accorre adorante. Il sud America potrebbe non essere così lontano come sembra.

Narcos - Stagione 2 Pablo Escobar è tornato a dettare legge, più vivo che mai, nonostante la spettacolare caccia all’uomo che chiudeva la prima stagione. Caccia all’uomo che non si può certo dire conclusa, anzi, è da subito ancora più cattiva, serrata, delicata quanto una partita di scacchi con la morte. Una morte che indossa molteplici maschere, quella delle forze antidroga americane, della polizia colombiana, del governo, dei concorrenti su piazza, convinti dell’ormai decaduta del Re supremo.