First look Nashville - Stagione 1

Inizio convincente per Nashville, tra musica, amori, e drammi

First look Nashville - Stagione 1
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Non è essenziale essere un amante della musica country per poter apprezzare Nashville, il serial drammatico-musicale, tendente alla soap opera, della ABC.
Punto forte del progetto televisivo è la presenza nel team creativo di Callie Khouri, premio Oscar per la sceneggiatura del film cult Thelma & Louise. La sua dimestichezza nel tratteggiare personaggi femminili credibili ed interessanti è evidente anche in Nashville, dove la lotta a suon di concerti e premi è solo la punta dell'iceberg dei problemi e dei drammi interpretati dalle protagoniste Connie Britton e Hayden Panettiere.

Lotta tra star

Rayna James (Connie Britton) è una quarantenne star della musica country, la cui carriera sembra in declino e i biglietti del suo tour non si vendono. La casa discografica di Rayna decide quindi di proporle l'impegno di aprire i concerti di Juliette Barnes (Hayden Panettiere). La ragazza è infatti diventata in poco tempo una vera star dei teenager, e non solo. Juliette sembra viziata, si comporta da diva e non dimostra certo ammirazione per Rayna, ma ha una vita privata piuttosto problematica che tiene accuratamente nascosta dagli occhi indiscreti dei media e dei fans.
Rayna si ribella all'ultimatum della sua casa discografica e, nel frattempo, deve affrontare anche i problemi matrimoniali: suo marito, Teddy Conrad (Eric Close) ha infatti deciso di candidarsi a sindaco di Nashville con l'appoggio del suocero (Powers Booth), mentre il suo ex amante Deacon (Charles Esten), cantautore e da sempre suo chitarrista, inizia ad avvicinarsi a Juliette.
Il momento negativo di Rayna sembra però migliorare quando il suo grande amico e mentore scopre il talento di Scarlet O'Connor (Clare Bowen) e di Gunnar Scott (Sam Palladio) durante una serata musicale nel locale in cui lavora la nipote di Deacon.

Una buona dose di realismo

Nashville inizia in modo molto convincente. Fin dai primi minuti gli spettatori entrano in un mondo fatto di ottima musica e personaggi ben costruiti. Connie Britton e Hayden Panettiere sono molto brave nel portare in scena le scintille scaturite dalla loro rivalità e nel gestire tutte le sfumature che Callie Khouri è riuscita ad inserire nelle personalità delle due donne, ma anche nei personaggi secondari.
Il mondo della musica viene rappresentato in modo realistico, mostrandone gli aspetti negativi e anche quelli negativi. Bastano pochi minuti come quelli in cui Juliette sta cantando in sala d'incisione, e oltre il vetro i produttori del suo nuovo disco ringraziano sentitamente l'invenzione dell'autotune, per capire che il talento a volte lascia spazio a ragioni più meramente commerciali e nemmeno nella finzione non è scontato un lieto fine per chi lo meriterebbe. La creatrice dello show è stata però molto brava nel raggiungere l'obiettivo di non rendere nemmeno la potenzialmente antipatica Juliette troppo distante dalle simpatie degli spettatori. La sua ambizione e la sua apparentemente cinica corsa verso la fama internazionale è bilanciata da elementi drammatici, così come l'attaccamento di Rayna al suo status di stella assoluta del genere country è solo il sintomo di una lotta contro il tempo che passa, e un senso di insoddisfazione causata dai compromessi dovuti accettare in passato e le inevitabili rinunce future.
Intorno alle due protagoniste ruotano tutti gli altri personaggi. Nessuno di loro sembra però costruito su degli stereotipi come accaduto in progetti come Smash, o Glee.
L'esperienza di Eric Close e Powers Boothe, già vincitore di un premio Emmy, sarà inoltre molto utile per seguire gli sviluppi politici della storia, un aspetto che andrà molto curato per non risultare prevedibile o trattato in maniera banale.

Musica di qualità

Il contributo di una figura storica della musica country come T-Bone Burnett, premio Oscar per il brano The Weary Kind (tratto dalla colonna sonora del film Crazy Heart) ed acclamato chitarrista e produttore, è decisivo nel creare la giusta atmosfera all'intera storia. Le canzoni sono piacevoli, a metà tra il pop e il country, mai troppo invadenti e ben scritte per accompagnare i momenti chiave della puntata. Secondo quanto annunciato dalla ABC, i brani saranno scritti da Elvis Costello, John Paul White, The Civil White e Hillary Lindsey, gettando basi concrete per un potenziale successo discografico, non solo in termini di ascolti. Il playback degli attori sullo schermo è a tratti troppo evidente, ma questo aspetto non pregiudica il risultato finale.

Nashville - Stagione 1 I possibili pregiudizi sull'idea di creare un serial dedicato al mondo della musica country scompaiono in fretta durante la visione dell'episodio pilota. Scorrevole, ricco di spunti narrativi interessanti, ben recitato e con una colonna sonora ben prodotta, Nashville convince e getta ottime basi per il suo futuro.