Scatola Nera: Recensione dei primi due episodi della serie italiana Amazon

Dal 25 novembre arriva su Amazon Prime Video una serie TV tutta italiana, Scatola Nera, che promette di tenerci incollati al piccolo schermo.

Scatola Nera: Recensione dei primi due episodi della serie italiana Amazon
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Che cos'è una Scatola Nera? E quali immagini suscita nella vostra mente il suo pensiero? Sul grande schermo Quentin Tarantino ha creato - in Pulp Fiction - una valigetta "dorata", dal contenuto misterioso, in grado di illuminare i volti di chi riuscisse ad aprirla, Amazon Prime Video invece - in collaborazione con l'italianissima casa di produzione ZEN Europe - ha pensato a qualcosa di infinitamente più oscuro, uno scrigno immaginario pieno di segreti e inganni, che abbiamo potuto assaporare vedendo il primo e il sesto episodio della nuova serie diretta da Elia Castangia.

Al centro della vicenda la messa in scena di un nuovo spettacolo teatrale, nulla di eclatante, in un piccolo teatro di periferia, quanto basta però per mettere insieme una sgangherata ed eclettica compagnia dai personaggi più disparati che hanno - o che avranno, fra loro - qualcosa di irrisolto, dalla giovane ballerina in cerca di gloria all'attore fallito stretto nella morsa dei debiti.
Certo la location che hanno scelto sarà occupata fino al giorno della loro prima, sarà dunque impossibile provare sullo stesso palcoscenico, espediente narrativo che spinge tutta l'allegra (ma neppure tanto) combriccola in un casale di campagna, all'interno del quale testare le battute e le scene con meticolosità, isolandosi dal resto del mondo.

Ritratto di famiglia in un interno

Come la storia della letteratura e del cinema giallo ci insegnano, chiudere all'interno di un luogo chiuso e definito un gruppo variegato di persone (e personaggi) raramente porta sorrisi distesi e sprizzante felicità. È molto più probabile che vengano a crearsi malumori e tensioni, anche legate alla sessualità, un pattern che senza troppa difficoltà può virare alle più cupe tonalità drammatiche.
Abbiamo dunque a che fare con un prodotto italiano tutto da scoprire, dall'esito assolutamente incerto e dalla costruzione "binaria", con il montaggio alternato di ciò che succede a teatro - con la divertente messa in scena di tutto lo spettacolo della compagnia - e ciò che invece prende forma nel casale scelto per compattare la compagnia, fatta di elementi tutt'altro che affiatati.
I personaggi più vicini sembrano essere Tobia e Monica, attore e regista che in passato hanno avuto una storia romantica ma che oggi non potrebbero essere più lontani, almeno in apparenza. Incontriamo poi la vulcanica Marta, gli affascinanti Luca e Valentina, i più maturi Entonio ed Enzo, l'ultra sensibile Chiara, tutte pedine in balia delle onde in un mare prossimo alla tempesta.

La vita più tragica del palcoscenico

Un po' come fatto dalla premiata serie Orange is the new black, ma in maniera più marcata, ognuno degli 8 episodi della serie (dalla durata di circa 30 minuti, dunque si fa anche in fretta a divorarne uno dopo l'altro) affronta la vita, le emozioni e il background di un determinato personaggio, sfruttando costantemente il parallelo di ciò che accade sul palcoscenico e ciò che invece, in maniera anche più beffarda, crudele e sofferente, avviene nella vita reale.

Ovviamente senza aver visto la serie per intero non siamo riusciti a scoprire effettivamente il contenuto della Scatola Nera che dà il titolo all'opera, abbiamo giusto dato una sbirciata fugace, intravedendo inganni, torbide bugie, amori inattesi che esplodono e altri più prevedibili che invece vengono smorzati sul nascere. E ancora legami di sangue non previsti, vecchi rancori che tornano a far capolino, guai finanziari e problemi con un determinato tipo di malavita.
Sembra esserci davvero tutto in questo prodotto italiano che dal 25 novembre si potrà trovare all'interno del catalogo di Amazon Prime Video.

Scatola Nera Scatola Nera è una serie "artigianale" che probabilmente non può definirsi originale sino al midollo, con vari elementi presi in prestito qua e là dalla storia della serialità recente, riadattati ovviamente da Elia Castangia, Alessandro Betti (anche interprete di Tobia) e il produttore Roberto Bosatra, a cui va comunque il plauso di aver creato un prodotto di genere al 110% Made in Italy. Della Scatola Nera abbiamo soltanto sollevato il coperchio per un istante, ora è tempo di essere divorati completamente da un prodotto che potrebbe - nelle speranze - rivelarsi sorprendente.