The White Lotus: Prime impressioni sulla commedia drammatica di HBO su Sky

The White Lotus si presenta con una struttura particolare, incentrata sugli ospiti di un resort di lusso, in una vacanza destinata a finire male.

The White Lotus: Prime impressioni sulla commedia drammatica di HBO su Sky
Articolo a cura di

È una scommessa intricata quella su cui ha puntato The White Lotus, la nuova commedia drammatica targata HBO e trasmessa in Italia su Sky Atlantic (qui le nuove uscite Sky di settembre). Intricata perché non è mai così facile mettere tutte le proprie fiches su un singolo aspetto portante, anche se in questo caso sono i protagonisti - un eccellente cast principale può trainare senza problemi una produzione intera. E curiosamente un'altra serie sempre HBO ha, per certi versi, lo stesso ed identico approccio di The White Lotus, quel meraviglioso gioiello di Big Little Lies, o almeno la sua prima stagione. Lì il focus era proprio sui personaggi, i loro drammi, la loro caratterizzazione, con giusto sullo sfondo la costante ansia scaricata sullo spettatore a causa dell'intro, rivelante un omicidio non specificato.

Esattamente ciò che propone The White Lotus: una breve intro in cui si scopre che qualcuno è morto e poi subito flashback, ma dai toni ben diversi, particolarmente drammatici eppure accompagnati da una patina di intrigante satira.

Benvenuti alle Hawaii

La serie, infatti, è ambientata nell'omonimo resort hawaiano, ovviamente sfarzoso in ogni suo aspetto e destinato a ospiti o famiglie molto abbienti. Ci sono infatti attività per chiunque, da chi cerca solo massaggi e cocktail tropicali sulla spiaggia a chi invece cerca qualcosa in più, magari esplorando un po' la fauna marina o l'isoletta tropicale su cui il resort sorge.

The White Lotus si concentra in particolare sulle vacanze di tre gruppi di persone. senza però lesinare sulle attenzioni per i membri dello staff. E la serie HBO mette subito in chiaro i suoi decisi punti di forza, che riescono ad emergere grazie al ritmo meticolosamente studiato delle prime puntate, piuttosto compassato; insomma, la situazione migliore per un telefilm che non intende puntare su chissà quali colpi di scena o trama orizzontale cospicua, bensì appunto sui suoi protagonisti e soprattutto la loro varietà.

Vi è fin dalle prime scene, già dalla geniale sequenza in cui gli ospiti vengono accolti e hanno un breve scambio di battute con il manager del resort, una strepitosa diversità di toni, di tematiche e, di conseguenza, di umorismi radicalmente opposti. Ogni singola volta che The White Lotus cambia scena e quindi personaggi sul palcoscenico muta anche tutta l'atmosfera e il linguaggio, come se fosse in toto un'altra esperienza.

Poco importa che si tratti dell'umorismo da persona fuori dal mondo di Tanya (Jennifer Coolidge), una donna giunta al resort per dare l'estremo saluto alle ceneri della defunta madre, o degli atteggiamenti da bambino viziato di Shane (Jake Lacy), convinto di essere stato sistemato nella stanza sbagliata, vedere in scena questi personaggi si trasforma, a seconda dei casi, in un piacere, in eccezionale curiosità o persino in punte di ridicolo da mettere completamente a disagio lo spettatore.

The White Lotus si presenta allora come questo insieme caleidoscopico di esperienze e sensazioni che tuttavia, almeno per ora, sembrano eccessivamente slegate tra di loro. Se a qualunque cambio di scena ci si sorprende per la meravigliosa metamorfosi nel giro di pochi secondi di mood e tonalità, è anche vero che la serie riesce così tanto in un intento del genere da separare nettamente le varie componenti; ognuna potrebbe essere in pratica un prodotto a sé stante e si noterebbero ben poche differenze. Manca quel pizzico necessario di coesione, conferito solo troppo saltuariamente dal personaggio di Armond (Murray Bartlett), il manager del resort.

The White Lotus The White Lotus si presenta come un insieme caleidoscopico di esperienze, sensazioni, varietà. toni e tipi di umorismo. Ecco fino a che punto i protagonisti della serie sono ben caratterizzati già dalle prime battute: vi è una differenza di tonalità e atmosfera semplicemente straordinaria ogni volta che questa commedia drammatica cambia scena e quindi personaggio sul palcoscenico. E ognuno di loro porta un dramma e un tipo di umorismo, seppur spesso molto sottile, radicalmente differente. La serie persegue perfettamente questi suo obiettivi e i risultati, nelle prime puntate, sono meravigliosi. Ecco, forse dovremmo dire addirittura che The White Lotus cerca questo effetto un pochino troppo. C'è così tanta diversità e varietà che le varie scene mancano di coesione, intravista solo sporadicamente. Bisognerà vedere come la serie evolverà questa base, d'altronde all'orizzonte c'è un omicidio a rovinare le vacanze di tutti.