Trollhunters 1x01: Guillermo Del Toro sbarca su Netflix

La nuova collaborazione tra Netflix e DreamWorks Animation vanta la firma di Guillermo Del Toro, e il risultato diverte nella giusta misura.

Trollhunters 1x01: Guillermo Del Toro sbarca su Netflix
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Da alcuni anni il regista messicano Guillermo Del Toro, uno dei più grandi cantastorie cinematografici per quanto concerne quell'immaginario sospeso tra fiabesco e horror (vedi Il labirinto del fauno), contribuisce ai progetti della DreamWorks Animation come consulente creativo (un film come Le 5 Leggende, per esempio, è stato palesemente influenzato dal suo tocco). Ora ha fatto il salto di qualità, creando e producendo una serie per Netflix, traendo ispirazione dal proprio libro per un pubblico più giovane, Trollhunters (per gli adulti invece c'è stato The Strain, anch'esso basato su un canovaccio letterario del cineasta). Un progetto abbastanza ambizioso, molto seriale, leggermente velato di malinconia per chi lo vedrà in versione originale poiché il protagonista, un giovane scelto per diventare il nuovo Trollhunter (un guerriero che difende i troll buoni da quelli cattivi, per intenderci), ha la voce del compianto Anton Yelchin, morto poco dopo l'ultima sessione di doppiaggio per la prima stagione.

La forza del destino

La presenza di Del Toro dietro le quinte è un po' sottotono nel primo episodio, ma la pazienza dello spettatore viene ripagata nelle puntate successive, con l'introduzione del mondo di Troll Market, un posto che sembra uscito da Hellboy II. Per quanto concerne il doppio pilot, esso è un racconto piuttosto tradizionale, quasi whedoniano come impostazione (cosa inevitabile nella serialità odierna), dei problemi dell'adolescenza misti ad un destino che prevede lunghe e dure lotte contro le forze del male (il target ideale a livello di pubblico è infatti un po' più vecchio rispetto a chi segue solitamente le serie DreamWorks su Netflix). E proprio le scene di battaglia, in particolare la primissima che dà il tono a tutta la serie, sono il vero punto di forza di due episodi introduttivi dove la trama orizzontale deve ancora ingranare e il cast sta ancora acquisendo dimestichezza con i personaggi. A tal proposito, è vivamente consigliata la visione in inglese per godere appieno del contributo di un gruppo di attori sopraffini: oltre al già citato Yelchin, vale la pena segnalare Kelsey Grammer e Ron Perlman, quest'ultimo - ovviamente - nei panni del troll cattivo. Il divertimento è assicurato, soprattutto per i fan di genere e di Del Toro in particolare, ed è un buon regalo di Natale per gli utenti di Netflix desiderosi di avventure epiche.