What We Do in the Shadows 3: tornano i vampiri di Taika Waititi su Disney+

Torna per la sua terza stagione What We Do in the Shadows, presentando una narrazione lineare che va arricchendo la storia dei suoi protagonisti vampiri.

What We Do in the Shadows 3: tornano i vampiri di Taika Waititi su Disney+
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Dopo essere stato un piccolo film di successo, Vita da Vampiro - What We Do in the Shadows è diventato una serie tv acclamata. Tra recensioni positive della critica e nomination ai premi Emmy tra il 2019 e il 2020, l'operazione nata originariamente dalla mente di Taika Waititi e Jemaine Clement (sapevate che Waititi e Clement lavorano ad una nuova serie?), diventata spin-off del mockumentary assieme alla serie Wellington Paranormal del 2018, giunge alla sua terza stagione arrivando nel catalogo di febbraio 2022 di Disney+. Una puntata a settimana sulla piattaforma streaming per un prodotto uscito in America nel mese di settembre, rinnovato inoltre già per una quarta stagione (recuperate qui la nostra recensione di What We Do in the Shadows 2), a riprova dell'ottimo lavoro che i signori - e le signore - della notte continuano a svolgere nell'oscurità della loro casa nel cuore di Staten Island.

La storia continua con i vampiri di Staten Island

Se la caratteristica principale di What We Do in the Shadows è quella di creare di volta in volta degli episodi che possano essere autoconclusivi, adottando stilemi narrativi che possano chiudersi nell'arco di circa venti minuti di durata, arrivata alla sua terza volta sullo schermo la serie dimostra di aver piantato diligentemente i propri semi, così da poter banchettare con il proprio raccolto.

Quella che lo show ha tratteggiato è una linea diretta che collega ogni passaggio del proprio racconto, dal tentativo di conquista di tutta l'America da parte dei vampiri nella prima stagione al loro ritrovarsi condannati a morte dal loro stesso Consiglio sul finire della seconda. Una storia che è andata sviluppandosi tra episodi filler e puntate rivolte a solleticare il divertimento dello spettatore, che tra una risata e un cadavere morso a sangue si è ritrovato di fronte al bivio intrapreso dai personaggi, quello che li vede dover decidere se uccidere o meno il famiglio di Nandor, il fedele Guillermo. Sul finale della seconda stagione il personaggio interpretato da Harvey Guillén aveva infatti rivelato la sua discendenza dall'albero genealogico di Van Helsing e ucciso con agilità una schiera di vampiri brutali. Un alto tradimento da parte di un caro membro di quel circolo di strambi mostri, che vedono dunque proseguire la loro storia tra le conseguenze delle azioni di Guillermo e la possibilità di trarre dalla sua strage dei succulenti benefici.

Un cameo promettente e delle risate già assicurate

Questa costruzione narrativa che inizialmente sembra come assente in What We Do in the Shadows si rivela quindi la strada intrapresa dagli autori per mettere insieme un quadro che fosse più ampio della semplice ripresa comica del film di Waititi del 2014, presentando un proprio racconto su cui basarsi e rendendolo più chiaro nel corso delle stagioni. Questo permette anche di poter godere del cambiamento all'interno delle dinamiche "famigliari" della serie, vedendo solidificarsi alcuni legami appartenenti alla storia e generando una complicità sempre più sinergica tra i personaggi.

L'ironia di What We Do in the Shadows non diminuisce con la sua terza stagione, ma diventa al contrario più forte perché ci sentiamo sempre più legati alle sorti di quei protagonisti a cui già la prima puntata riserva una sorpresa che sarà fonte di inedite gag e di spasso per i prossimi episodi. Un trono del potere che spetterà solo ad uno tra Nandor, Nadja e Laszlo e che farà del vampiro prescelto il capo supremo delle creature degli inferi (almeno per ciò che riguarda il territorio di New York). Un piccolo cameo di quel Taika Waititi ideatore dell'universo dello show promette un gran proseguimento. Una serie terrificante per la sua comicità irresistibile, demenziale come poche e letale come solo un vampiro sa essere.

What we do in the shadows La terza stagione di What We Do in the Shadows promette già gran divertimento. Con il suo ritorno il racconto presenta il proseguimento di una storia che va delineando un collegamento sempre più diretto di stagione in stagione, rivelando di non aver costruito semplicemente delle puntate autoconclusive con cui intrattenere il pubblico, ma un tessuto narrativo più ampio che conduce i protagonisti alle conseguenze dirette dei precedenti eventi. Il cameo di Taika Waititi, creatore dello show insieme a Jemaine Clement, fa ben sperare. Prepariamoci a una serie di risate fragorose e sanguinolente.