Half season Hawaii Five-0

Il remake dell'omonima serie Cult degli anni '70, Hawaii Five-O, non convince del tutto arrivata a metà della sua stagione d'esordio

Half season Hawaii Five-0
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Ne è passata di acqua sotto ai ponti da quando Jack Lord e James MacArthur, alias Steve McGarrett e Danny “Danno” Williams, sfrecciavano a tutto gas sulle strade di Honolulu e svuotavano caricatori addosso ai criminali. Succedeva più di 40 anni fa, quando “Starsky & Hutch”, “Magnum P.I.” e “Miami Vice” non avevano ancora “inquinato” l’etere e l’unica evasione dalla ristretta proposta televisiva dell’epoca era rappresentata da “Hawaii Squadra Cinque Zero”, serie poliziesca ideata nel 1968 da Leonard Freeman e proseguita per ben 12 stagioni, fino al sorgere degli anni ’80.
Era una serie del tutto in anticipo sui tempi, non solo per le ovvie questioni cronologiche, ma anche per molti altri aspetti legati alla trama, ai personaggi e alla realizzazione delle sequenze più adrenaliniche.
Una serie che ha inciso il proprio marchio nella storia del piccolo schermo e la cui sigla d’apertura è ormai da tempo diventata oggetto di culto. Lo stesso Jack Black nel film “School of Rock” la cita per l’impressionante assolo di batteria con cui si apre.
Ora, ad arricchire la già ampia schiera di serie poliziesche in onda sui nostri canali, subentra niente popò di meno che il remake - se così possiamo definirlo - di “Hawaii Squadra Cinque Zero”, con i supermachi Alex O’Loughlin e Scott Caan a rimpiazzare i suddetti e compianti colleghi.
Responsabili di questa operazione sono i famigerati Roberto Orci e Alex Kurtzman, sceneggiatori e produttori di diversi kolossal di successo come “Mission: Impossibile III” e la saga dei “Transformers”.
Giunta a metà stagione, “Hawaii Five-0” proseguirà sui canali Rai lungo tutta l'estate, per un totale di 22 episodi della durata di 45 minuti ciascuno, mentre negli USA si è da poco conclusa la prima stagione.

HONOLULU VICE

Abbiamo citato, nelle righe di cui sopra, la famosissima serie tv “Miami Vice” come accostamento ad “Hawaii Squadra Cinque Zero”, ed in effetti le somiglianze che vi intercorrono sono parecchie, a cominciare dai protagonisti. In entrambi i casi, ci troviamo a che fare con due poliziotti, i quali svolgono il proprio mestiere sullo sfondo di metropoli esotiche e soleggianti. Non che Honolulu possa essere definita una metropoli in senso stretto ma, ormai, poco ci manca...
Analogamente ad “Hawaii Squadra Cinque Zero”, anche “Miami Vice” ha subito una (non) desiderata trasformazione, o, in questo specifico caso, un vero e proprio passaggio dal piccolo al grande schermo, con esiti, ahinoi, tutt’altro che soddisfacenti, sia sul piano tecnico che narrativo.
Stessa storia anche per questo remake, che conferma, suo malgrado, la poca dimestichezza da parte dei registi e dei produttori hollywoodiani nel rimaneggiare materiale “storico” e proporlo in chiave moderna.
Ci troviamo infatti di fronte a un risultato assai deludente, che non aggiunge nulla di nuovo alla compattezza del prototipo originale, privandolo, anzi, di molto del suo fascino.
Più che ai caratteri vintage di molte serie poliziesche degli anni ’70 e ’80 - come lo stesso “Miami Vice” o “Starsky & Hutch” - “Hawaii Five-0” si ispira palesemente all’estetica tamarra e grossolana dei moderni action-movie, con una ovvia predilezione verso la saga di “Fast & Furious”. L’accentuata fisicità dei protagonisti Alex O’Loughlin e Scott Caan deve molto di più a Vin Diesel e Paul Walker piuttosto che ai mitici Don Johnson e Philip Michael Thomas di “Miami Vice”. Tuttavia, in quanto a carisma, simpatia e intrattenimento, tra la coppia di "F&F" e quella di questo serial c'è un abisso. Pare quindi scontato sottolineare che “Hawaii Five-0” non è salvabile nemmeno da questo punto di vista, il che spinge a domandarsi quali fossero - oltre alla vile pecunia - le effettive necessità dei realizzatori di dare vita a un prodotto di cotanta superficialità e bruttezza.
Se la musica non cambia nei i prossimi episodi, conviene dunque lasciar perdere questo scialbo remake - o qualunque cosa sia - e rispolverare la serie originale, che ha dalla sua tutte le qualità di cui sono orfane molte delle creature partorite dall’odierna industria televisiva, “Hawaii Five-0” in primis.

Hawaii Five-0 - Stagione 1 Delude su tutti i fronti la prima metà di stagione di “Hawaii Five-0”, remake della storica serie tv “Hawaii Squadra Cinque Zero”, concepita da Leonard Freeman alla fine degli anni ’60 e proseguita fino all’inizio degli anni ’80. I protagonisti Alex O’Loughlin e Scott Caan sembrano delle brutte copie di Vin Diesel e Paul Walker, risultando goffi e impacciati nelle loro interpretazioni. Si registra inoltre una pressoché totale (e sconfortante) assenza di carisma da parte di quasi tutti i personaggi, paragonabili a dei "burattini" privi di senno come di cervello.