Benvenuto sulla Terra: abbiamo intervistato una delle guide di Will Smith

Albert Lin è uno degli esploratori di Benvenuto sulla Terra che guida Will Smith sul nostro pianeta, come ci ha raccontato lo stesso professionista.

Benvenuto sulla Terra: abbiamo intervistato una delle guide di Will Smith
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Nella sua filmografia Will Smith ha superato qualsiasi prova: ha incontrato e affrontato gli alieni, è sopravvissuto a una catastrofe mondiale, è rimasto l'unico uomo sul pianeta a doversela cavare tra nemici e sopravvivenza. Eppure le prove che aspettano l'attore hollywoodiano in Benvenuto sulla Terra non sono da meno, anzi, sono ancora più emozionanti perché reali. La serie disponibile su Disney+ dall'8 dicembre (qui trovate tutte le altre uscite Disney+ di dicembre 2021), vede l'interprete alla scoperta di alcuni dei territori più sconosciuti del pianeta, per scoprirne le meraviglie e raccontarle allo spettatore, ovviamente guidato dalla mano di esperti.

Tra i professionisti in scena figura Albert Lin, ricercatore presso l'Università della California, nonché un esploratore e ingegnere della National Geographic Society e co-fondatore e CSO di Planet3 Inc.. Grazie a Lin, Will Smith è riuscito ad aguzzare la vista e a studiare come molte cose rimangono nascoste all'occhio umano. In più i due hanno intrapreso una faticosa avventura che ha lasciato l'attore di sasso vedendo l'intraprendenza della sua guida, dotata di un arto prostetico high-tech in seguito ad un'amputazione.

In occasione dell'uscita dello show abbiamo avuto il piacere di fare una bella chiacchierata con Albert Lin che ci ha spiegato come la bellezza sia esattamente dall'altra parte della paura, proprio come ci insegna la serie che abbiamo analizzato nella nostra recensione di Benvenuto sulla Terra.

Gli eroi di Benvenuto sulla Terra

Everyeye.it: Albert, come sei stato coinvolto nel progetto e cosa ti hanno chiesto di fare Disney Plus e National Geographic?
Albert Lin: Sono un esploratore per National Geographic da molti anni ormai, la maggior parte della mia carriera è incentrata su Civiltà Perdute e su come la tecnologia sta cambiando il modo in cui guardiamo alle cose. Un giorno ricevo una chiamata in cui mi chiedono: ti andrebbe di continuare con i tuoi studi, ma insieme a Will Smith? Ho risposto: perché no? Era davvero qualcosa di speciale, ovviamente. Sono cresciuto guardando in TV Will Smith, quando ero piccolo era il mio eroe in Willy, il principe di Bel Air e da grande lo è diventato continuando a impersonare ruoli iconici come quello del genio nel live action di Aladdin. Poi, dal guardarlo sullo schermo, me lo sono ritrovato accanto nei posti più remoti del mondo.

Everyeye.it: E in questo caso eri tu l'eroe!
Albert Lin: Anche lui però è stato davvero coraggioso! Non si è mai lamentato, anche se ci sono stati dei momenti in cui era visibilmente spaventato. Non ero sicuro di come avrebbe reagito alla nostra avventura, ma sono rimasto sorpreso. Mi sento fortunato ad aver avuto modo di compiere questa missione insieme a una persona così temeraria e umile.

Everyeye.it: Non eravate certo da soli in queste esplorazioni.
Albert Lin: Avevamo una grande squadra! C'erano alcuni dei migliori produttori al mondo, dei grandi registi e degli ottimi esperti. È stato strano però, perché ad un certo punto sembrava quasi come se stessimo facendo un viaggio con il nostro migliore amico. E questo migliore amico era Will Smith!

La bellezza oltre la paura

Everyeye.it: Una delle prime frasi di Will Smith in Benvenuto sulla Terra è quella che gli ripeteva sempre la nonna, ossia che la bellezza è dall'altra parte della paura. Lo pensi anche tu?
Albert Lin: Credo che spesso ci sentiamo in soggezione davanti a posti così maestosi, senti la natura in modo viscerale. In questo modo riesci quasi a lasciare andare te stesso, il tuo ego, e così non hai più paura perché senti di essere davanti a qualcosa di molto più grande di te. Ti senti sopraffatto quando sei in mezzo all'oceano o in cima ad una duna di sabbia, e questo non lascia più spazio ai timori.

Everyeye.it: È come trovarsi davanti al sublime ottocentesco.
Albert Lin: Per me la natura è come un tempio. Come quando ci trovavamo in mezzo al deserto di Namibia sulla Skeleton Coast of Africa. Senti il vento che soffia e la sabbia tutto intorno, come se una montagna si stesse muovendo sotto i tuoi piedi. È tutto così travolgente da sembrarmi spirituale. Sono nato e cresciuto in California, ma appena ho tempo mi immergo nel deserto. È come se mi riempisse il cuore di energia e penso che quando guardi ad un simile spettacolo insieme ad altre persone, come accaduto a Will e a tutta la squadra, percepisci ancora di più lo stupore e la meraviglia.

In viaggio con gli spettatori

Everyeye.it: Cosa speri susciti la serie nello spettatore? Magari di fargli mettere lo zaino in spalla e partire per un'avventura?
Albert Lin: Assolutamente! Spero che le persone dopo aver visto gli episodi sentano il bisogno di saperne di più di questo incredibile pianeta su cui ci troviamo. Perché forse se lo conosci di più sai anche meglio come ricoprire il tuo ruolo in questo ecosistema. Ti rendi conto che siamo tutti connessi sulla Terra e che abbiamo soltanto questa di casa. Mi auguro che le persone escano nel mondo e sperimentino quanto sia bello. Perché c'è molto di più di quello che possiamo esprimere a parole o anche solo immaginare.

Everyeye.it: Sicuramente lo spettatore uscirà più arricchito dopo la visione della serie, ma anche i professionisti come te possono imparare qualcosa di nuovo dopo ogni esperienza.
Albert Lin: Con Benvenuto sulla Terra ho capito che il tempo si basa su come osserviamo il mondo. Uso la tecnologia da tutta la vita per guardare oltre ciò che l'occhio umano può vedere. E così ho iniziato a studiare la velocità dei movimenti, come tutto sia un continuo divenire. Intorno a noi si muovono montagne, i fiumi scavano cascate, tutto accade senza che ce ne accorgiamo. Nemmeno la mente ha una velocità tale da poter elaborare questo cambiamento. Perciò quello che ho imparato è che che le cose accadono oltre i limiti della nostra percezione.

Everyeye.it: E se dovessi portare Will Smith in un'altra avventura, quale luogo sceglieresti? Magari in Italia.
Albert Lin: Le Dolomiti! Un salto a Madonna di Campiglio, ma è un luogo molto conosciuto. Ci andavo quando ero piccolo e ricordo che è stata una delle principali fonti di ispirazione che mi hanno portato ad innamorarmi della natura.
Everyeye.it: Allora ti aspettiamo qui!
Albert Lin: Volentieri! Quella di Benvenuto sulla Terra è stata davvero un'esperienza grandiosa e sono emozionantissimo per la première. Siamo stati in luoghi pazzeschi e non è stato solo girare degli episodi, ma condividere dei momenti. E il nostro sogno con questa serie è di portare le persone nei posti più incredibili del mondo.