Cars On The Road: incontriamo i registi della serie di corti Pixar

Anche nella mente dei suoi registi, Cars On The Road è un piccolo regalo volto a portare un genuino sorriso dopo anni difficili.

Cars On The Road: incontriamo i registi della serie di corti Pixar
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Al pari di I Am Groot (qui potete recuperare la nostra recensione di I Am Groot), anche Cars On The Road si inserisce perfettamente e con intelligenza in una nicchia ben precisa, ovvero di chi vuole un semplice pomeriggio all'insegna di relax e divertimento senza fronzoli. E quindi, mentre il mondo viene catturato dal successo clamoroso de Gli Anelli del Potere su Amazon Prime Video o dai machiavellici giochi politici di House Of The Dragon (vi rimandiamo alla nostra recensione di House Of The Dragon 1x01), Pixar decide di sfornare quello che a tutti gli effetti è un piccolo divertissement estivo, il cui unico scopo è far passare un'oretta o quasi con il più innocuo dei sorrisi stampati sul volto. Un'insieme di corti con protagonisti Saetta McQueen e Cricchetto che evidenzia ulteriormente quanto Disney+ possa cambiare le carte in tavola per tante produzioni, come in fondo già successo ripetutamente.

Abbiamo avuto l'immenso piacere di poter parlare di questo e tanto altro con il produttore della serie Marc Sondheimer e i registi Steve Purcell, Brian Fee e Bobby Podesta, in attesa che Cars On The Road sbarchi su Disney+ il prossimo 8 settembre.

Il "miracolo" di Disney+

Un'intervista svoltasi tra l'altro in un clima di relax e generale buonumore meraviglioso, soprattutto grazie alla simpatia dei registi sempre pronti a qualche piacevole battutina - non esageriamo nell'affermare che almeno metà del tempo è stato trascorso tra genuine risate e botta e risposta esilaranti. E la prima tematica è stata proprio la gioia di poter tornare a lavorare su progetti del genere con una certa continuità nonché spensieratezza dopo un biennio sicuramente non agevole da questo punto di vista. Anzi, Sondheimer si è precisamente prodigato nel sottolineare come non solo per certi versi la possibilità di queste produzioni è stata un miracolo, ma anche che serie come Cars On The Road sono fondamentali per far tornare il sorriso, per spargere un po' di felicità su quante più persone possibili.

Qui entra in gioco Disney+, un modello lodato apertamente da Podesta: "Il punto è che fino a 5-6 anni fa non avevamo un'opzione come Disney+. Ci sono così tanti modi di raccontare delle storie, non saremmo mai riusciti a trasporre una serie del genere in un film e avere una piattaforma diversa da esplorare e sfruttare è per noi una meravigliosa benedizione. Il mondo di Cars è tra noi da oltre un decennio e se riusciamo a mantenerlo fresco o a mostrare al pubblico qualcosa che non ha mai visto è grazie a Disney+".

Gestire le ispirazioni

Insomma, come per lo spin-off di Monsters & Co. lo scorso anno (qui potete recuperare la nostra recensione di Monsters & Co. Lavori in corso), Disney+ diventa un mezzo attraverso il quale provare qualche strada differente, magari persino uscendo dalla propria comfort zone. E in effetti Cars On The Road sembra davvero un coacervo di una miriade di idee e ispirazioni diverse, che sarebbero state o castrate o in parte tagliate in un classico lungometraggio.

Una marea di trovate che però vanno anche gestite, pena la perdita dell'identità che ha reso Cars il grande franchise che è ora, un compito non facile anche per chi è letteralmente cresciuto alla Pixar lavorando sui film . "Alcune ispirazioni sono state immediate, calzavano a pennello, ci sono sembrate semplicemente un'evoluzione naturale del franchise e di cosa certe location potevano offrire. Ma in generale, almeno per me, l'obiettivo non è tanto fare una parodia diretta di un altro film o qualsiasi altra opera quanto plasmare e usare la nostra stessa sensibilità per raccontare quel tipo di storia in quel tipo di mondo. È più una questione di mood generale che di paragone diretto, mettiamola così", ha così riassunto Steve Purcell. Un obiettivo che sarà stato raggiunto? Per saperlo bisognerà solo attendere qualche giorno.