Gli effetti speciali di ONE PIECE spiegati bene: dal manga al live-action!

Abbiamo intervistato il supervisore degli effetti speciali nel live-action di ONE PIECE e abbiamo scoperto un bel po' di retroscena interessanti.

Gli effetti speciali di ONE PIECE spiegati bene: dal manga al live-action!
Articolo a cura di

Se il live-action di ONE PIECE è stato un successo (veleggiate verso la nostra recensione di ONE PIECE) il merito è stato anche di chi ha dato vita ai tantissimi effetti speciali, che hanno portato in una cornice realistica il mondo pittoresco e stravagante che Eiichiro Oda ha realizzato nel manga originale. A tal proposito, Netflix ci ha dato la splendida opportunità di intervistare Victor Scalise, supervisore del reparto VFX con anni di esperienza nel settore (ha infatti lavorato in produzioni mastodontiche come The Walking Dead). La chiacchierata che segue nelle prossime righe è davvero interessante per chi desidera approfondire come sono stati creati gli effetti speciali e pratici della serie dedicata alle avventure di Monkey D. Luffy, ùn lavoro che ha richiesto un'attenzione e una dedizione senza precedenti.

Dal manga al live-action

Everyeye.it: Puoi dirmi esattamente di cosa si occupa un VFX Supervisor??
Victor Scalise: Il mio lavoro consiste nell'interagire creativamente con registi, produttori e studi per pianificare, realizzare ed eseguire tutti gli effetti speciali presenti nello show. La mia è una delle poche posizioni lavorative che sono presenti sin dall'inizio del progetto fino al suo effettivo completamento.

Everyeye.it: ONE PIECE è uno dei progetti televisivi più ambiziosi di sempre. Com'è stato prendere parte a questa operazione??
Victor Scalise: è stato molto divertente. Avevamo un totale di 2400 shot per tutti gli 8 episodi. L'aspetto più stimolante è che l'universo di ONE PIECE mi ha permesso, nella mia posizione, di avere una grande varietà nell'utilizzare diverse tipologie di VFX. C'era di tutto, dalle creature ai poteri dei personaggi, fino agli oceani, alle navi e a tutto il worldbuilding. La vera sfida era nella diversificazione di questi effetti, così da non ripeterli troppo spesso. Eravamo sempre molto impegnati e ogni giorno ci trovavamo di fronte ad una sfida nuova da affrontare. Netflix e Tomorrow Studios hanno composto un team davvero formidabile!

Everyeye.it: quali sono state allora le sfide più impegnative di questo progetto? L'idea di passare dal disegno/cartoon al live-action vi spaventava?

Victor Scalise: la più grande sfida era la consapevolezza di dover fare i conti con una fan base molto esigente, con un grande amore nei confronti del manga e dell'anime, quindi sapevamo di dover svolgere un lavoro eccellente perché la serie avesse successo. Lavoravamo con questa domanda costante nelle nostre teste: piacerà ai fan? Lo stiamo facendo nel modo giusto? Probabilmente questo è stato anche motivo di grande stress, sia per me sia per tutto il team VFX. L'unico mood possibile era di avere fiducia nei nostri sforzi e proseguire per la nostra strada, perché so che abbiamo dato il 1000%. Mi rendo anche conto che la resa degli effetti speciali provoca sentimenti molto soggettivi, quindi mi auguro che i fan abbiano apprezzato il nostro lavoro.

Everyeye.it: puoi parlarmi più nel dettagli dell'approccio creativo che avete adottato nel dare vita a oggetti, scenari e mosse iconiche del mondo di ONE PIECE??
Victor Scalise: i registi hanno fatto un lavoro eccezionale nel trarre il meglio dalle performance degli attori. Per quanto riguarda la VFX il nostro contributo è stato di migliorare ulteriormente quelle performance con gli effetti digitali legati agli arti e ad altre parti del corpo.

I personaggi più impegnativi sono stati indubbiamente Luffy e Buggy, con i loro rispettivi poteri di gomma e del frutto Puzzle Puzzle. Ci siamo anche sbizzarriti nel realizzare creature come i News Coo (i gabbiani viaggiatori assoldati dal Quotidiano dell'Economia che distribuiscono giornali in tutto il mondo) e Il Signore della Costa (il mostro marino che priva Shanks del suo braccio sinistro). Essendo animali realizzati interamente in CG abbiamo cercato di renderei il più dettagliati possibile per quanto concerne modelli e animazioni. Volevamo renderli vivi e credibili, soprattutto nelle interazioni con gli attori durante le scene. Abbiamo poi lavorato a stretto contatto con Framestore, che ha realizzato i poteri Gom Gom di Luffy, le abilità Puzzle Puzzle di Buggy e i News Coo e a cui abbiamo dato pieno supporto per lo sviluppo di quegli asset. Grazie a tutti questi sforzi credo che abbiamo regalato ai fan tanto divertimento. Lo studio Goodbye Kansas si è invece occupato della scena dedicata al Signore della Costa e credo abbia svolto un ottimo lavoro per l'incredibile livello di dettaglio. I lavori sulle creature sono durati diversi mesi. I lavori congiunti di questi due studi hanno reso gli effetti visivi un vero successo.

Poteri di gomma, uomini pesce e creature giganti

Everyeye.it: è stato difficile rendere credibili i poteri Gom Gom di Luffy? Come ci siete riusciti?
Victor Scalise: il nostro obiettivo era proprio massimizzare la fluidità dei suoi movimenti. Ci abbiamo messo tantissimo amore in questo lavoro. Molti potrebbero pensare che fosse facile, ma c'era una marea di fattori che hanno reso il tutto più complesso. I pugni, ad esempio, sono movimenti molto veloci e creavano un effetto blur ad ogni spostamento degli arti. La nostra sfida più grande è stata dare un senso organico all'immagine. Framestore ha inserito tantissimi dettagli nei modelli 3D, realizzando una muscolatura molto elaborata, ma anche un sistema di tendini e di peluria umana, in modo che quando vedi il suo braccio non sia solo un cilindro allungato e abbia forme che possono interagire con la luce per dargli più vita.

Abbiamo scoperto che l'aggiunta di un sistema di peso alla mano o al piede consentiva una maggiore piegatura, flessibilità e increspatura. Framestore ha effettuato molti test su diversi tipi di gomma e su come essa reagisce allo stiramento e infine abbiamo trovato la quadra, che è il risultato visivo finale per Luffy. Anche quando arrivavamo al livello di approvazione finale per i vari frame, Framestore faceva un ulteriore passaggio di rifinitura in cui interveniva e dipingeva a mano i dettagli sui singoli fotogrammi per rendere l'effetto ancora più interessante. Abbiamo imparato qualcosa di nuovo con ogni pugno o calcio che abbiamo fatto e alla fine è diventato un effetto in continua evoluzione.

Everyeye.it: ho anche notato che sono presenti tantissimi effetti pratici, come siete riusciti a combinarli con la VFX??
Victor Scalise: Penso che sia sempre importante lavorare a stretto contatto con il team SFX. Mickey, il nostro supervisore SFX, e il suo staff erano molto talentuosi. Ci siamo sempre confrontati, per vedere quando sarebbe stato meglio che l'effetto in questione fosse pratico e quando digitale. Abbiamo anche trascorso 2 giorni a fare riprese elementali con molto fuoco, fumo, polvere, ecc. Ciò ha fatto sì che i potessimo utilizzare elementi reali e non dover sempre ricorrere alla CG completa.

Una scena in cui gli effetti sonori ci hanno risparmiato molto lavoro è stata quando la troupe si trovava nel banco di nebbia. Per quella scena abbiamo dovuto solo dipingere un po' qua e là. Sarebbe stata una sequenza molto difficile e costosa se avessimo dovuto fare tutto con la nebbia generata in 3D.