O11CE - Undici campioni: intervista a Mariano González

Lunedì 10 settembre sul 617 di Sky inizia la nuova stagione della serie argentina incentrata sul calcio giovanile. Ecco cosa ci ha detto il protagonista.

O11CE - Undici campioni: intervista a Mariano González
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Chiedi a un bambino quale sia il suo sport preferito, e lui (o lei) con ogni probabilità ti risponderà che è il calcio. Il gioco del pallone, del resto, è lo sport più seguito al mondo (al secondo posto, contro ogni previsione, c'è il cricket). Lo sa bene anche Disney Channel, che lo scorso anno ha dato il via a O11NCE - Undici campioni, serie argentina incentrata proprio sul mondo del calcio giovanile. La serie - la cui seconda stagione partirà sul nuovo canale dedicato, O11CE Channel (617 di Sky) il 10 settembre - racconta la storia di Gabo (Mariano González), giovane promessa dei Falchi Dorati, squadra di calcio dello IAD (Istituto Accademico Sportivo). In questa nuova stagione, i Falchi dovranno affrontare tornei sempre più competitivi, e Gabo scoprirà alcuni segreti sulla sua famiglia. Abbiamo incontrato Mariano González a Milano in occasione della presentazione della serie. Ecco cosa ci ha raccontato.


Come funziona la tua giornata tipo sul set?

Un giorno di riprese per me è qualcosa di molto divertente perché non è mai una routine, ogni giorno è diverso da quello precedente perché abbiamo sempre attori diversi, persone diverse, scene diverse... quindi c'è sempre una diversa energia sul set. Ogni giorno è veramente unico. A dire la verità è anche molto impegnativo: arrivo lì alle sette del mattino e non me ne vado prima delle sei e mezza o delle sette, quindi c'è davvero tanto lavoro ma è molto divertente.

Cosa possiamo aspettarci da questa nuova stagione?

Dalla seconda stagione dovreste aspettarvi qualcosa di nuovo. Ci sono nuovi temi e nuovi personaggi, abbiamo degli youtuber da tutta l'America Latina e persino un nuovo personaggio dalla Russia. E anche il calcio verrà visto in una nuova prospettiva, perché non sarà più il classico undici contro undici ma esploreremo il mondo del calcio underground. Ci saranno un sacco di cose fighe!

Com'è essere un punto di riferimento per un pubblico così giovane?
Mi piace molto questa citazione di spiderman, "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità", e cerco di applicarne il significato. Penso che sia fantastico ciò che sta succedendo a noi che facciamo il programma, però dobbiamo anche essere cauti in ciò che vogliamo essere e in come lo vogliamo trasmettere. Detto questo, cerco di non prendere la vita troppo sul serio: mi piace divertirmi e fare ciò che mi piace, e al momento sto cercando di vivere la mia vita senza preoccuparmi troppo del futuro ma godendomi ciò che sto facendo ora. È importante essere un modello positivo ma è anche importante essere se stessi. Non bisogna essere un modello positivo solo perché bisogna esserlo, devi sì dare un buon esempio ma essere anche te stesso.

Come bilanci fama e vita privata?
Finora è stato gestibile, non è che io non possa girare tranquillo per strada. Probabilmente perché il programma è diretto a un pubblico di giovanissimi, quindi sono i bambini che mi riconoscono e gli adulti no. Ma mi piace questa complicità con i bambini.

Qual è stata la cosa più divertente successa sul set?

Ce ne sono parecchie! Uno dei momenti più divertenti è stato quando Luan [Luan Brum, Dedé nella serie] doveva girare questa scena in cui saltava sul letto. Ma forse aveva mangiato un po' troppo, perché quando si è seduto sul letto l'ha completamente rotto, e noi abbiamo dovuto smettere di girare [ride, ndr]. Non riuscivo a smettere di ridere!