Intervista Once Upon a Time - Jennifer Morrison

L'interprete di Emma Swan racconta la sua esperienza sul set della serie targata ABC

Intervista Once Upon a Time - Jennifer Morrison
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Il principe azzurro delle favole non esiste nella realtà, eppure abbiamo bisogno di crederci, così come ci convinciamo della presenza di streghe cattive che ostacolano la nostra felicità quotidiana.
Da piccoli ci hanno insegnato che ogni storia ha il lieto fine, poi è arrivato Once Upon A Time - C’era una volta (ogni martedì in onda su Fox, con finale della terza stagione il 29 luglio) e tutte le certezze si sono sgretolate. Il regno della fantasia ha fatto tappa a Storybrooke e i personaggi delle fiabe hanno perso memoria del loro passato: per riacquistare la consapevolezza della loro identità sarebbe servito un aiuto, un grosso aiuto, anzi una Salvatrice.
Lei, Emma Swan, figlia di Biancaneve, aveva in mano il futuro di tutti loro, suo figlio compreso, senza saperlo. Ha intrapreso un viaggio per molti luoghi magici, dalla Foresta Incantata all’Isola che non c’è, e poco tempo fa la sua interprete Jennifer Morrison l’ha raccontato al Festival della TV di Monte Carlo, svelando curiosità e retroscena della serie Disney.

Da Dr. House a C'era una volta

La biondina, classe ’79, ha all’attivo una carriera da modella, da produttrice, da doppiatrice e, ovviamente, da attrice: sul piccolo schermo ha conquistato la notorietà in Dr. House. Per le prime stagioni la sua dottoressa Cameron ha avuto il delicato ruolo di compasso morale del medical drama, alternando inizialmente gli atteggiamenti da crocerossina a quelli da fan/innamorata del bisbetico protagonista.

Cominciamo con una curiosità: Emma e Regina riusciranno mai a collaborare fino in fondo e a fidarsi davvero l’una dell’altra?
Nella realtà credo che sarebbe possibile, ma la tv adora i conflitti, quindi immagino le si vedrà insieme solo quando si tratta di salvare Henry.

Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro e cosa ti è piaciuto della stagione tre?
Le riprese della quarta stagione sono iniziate il 9 giugno, ma nessuno racconta mai gli spoiler agli attori né io sono curiosa di sapere qualcosa in anticipo. Delle ultime puntate della terza mi è piaciuto il fatto che Emma abbia potuto in qualche modo recuperare parte del tempo perduto con la sua famiglia, vedere come i genitori si siano innamorati e far parte del loro mondo. Questo lato ricco di emozioni mi colpisce sempre anche se mi diverto tantissimo anche a girare le storie più avventurose.

Quanto tempo prima di girare ricevi le sceneggiature?
Di solito quattro giorni prima del ciak, anche se il cast ha un’idea generale dell’arco narrativo del proprio personaggio. Per quanto riguarda Emma, era importante che lei imparasse ad accettare l’amore della sua famiglia e a capire quanto Storybrooke fosse realmente casa sua. Tutto questo a me l’hanno detto subito, ma i dettagli di questo viaggio li ho scoperto pian piano.

Se confrontata con le altre tue esperienze tv, come ti sembra quella di C’era una volta?
Qui il cast investe tutto se stesso in un processo che gradualmente prende vita e dà un senso a quest’universo fantastico. Mi sento fortunata a farne parte perché i creatori sono molto appassionati a questo progetto e si vede. A volte li chiamo solo per poter sentire tutto quest’entusiasmo nel racconto e ricevere la loro ondata d’energia. Come artista essere immersa in questo genere di atmosfera è davvero una fonte d’ispirazione.

L'esperienza di Jennifer nel mondo dei videogiochi

Capitano dei cambiamenti sul copione in corso d’opera?
I cambi last minute non ci sono, ma a volte capita che per scelta logistica si modifichi una location. Ecco perché a volte non ci dicono tutto, evitano una delusione.

Non vuoi sapere come si comporterà Emma con il fratellino?
Non ho idea di dove andrà la storia con il principino Neal, però so che il più grande rimpianto di Emma è proprio quello di non aver visto Henry crescere. Per questo penso che voglia essere presente nella vita del fratellino e mi auguro davvero che lo sia.

Com’è stata la tua esperienza nel videogioco Command & Conquer 3: Tiberium Wars?
Caspita, potrei descriverla come una delle esperienze più dure della mia vita: ho ricevuto 18 ore di istruzioni tecniche. Non gioco molto ai videogame e non conosco molti appassionati ma so che hanno una grande importanza nella cultura pop. Sono fenomeni di aggregazione e portano le persone a stare insieme, quindi per me è motivo d’orgoglio aver fatto parte del progetto. La gente ne parla e ne discute...

Proprio come per C’era una volta..
Esatto! So che grazie al telefilm molte persone si sono conosciute online e poi incontrate dal vivo, la televisione ha giocato un ruolo importante nella realtà. È bello pensare di entrare a far parte della vita delle persone...