Nuovo Santa Clause Cercasi: il cast racconta la simpatica serie Disney

La serie revival della celebre trilogia natalizia è quasi pronta a sbarcare in streaming: i suoi protagonisti ci raccontano le loro esperienze sul set.

Nuovo Santa Clause Cercasi: il cast racconta la simpatica serie Disney
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Forse in Italia non vive dello stesso status di cult assoluto, ma negli Stati Uniti The Santa Clause è considerato un film imprescindibile all'interno del periodo natalizio, un'opera che va obbligatoriamente rivista di anno in anno e che si finisce con l'imparare a memoria. La pellicola diretta da John Pasquin venne distribuita nei cinema nel 1994, mentre nel nuovo millennio abbiamo assistito all'arrivo di due sequel forse meno impattanti, ma comunque capaci di creare quel contesto narrativo coeso che ha portato alla nascita di un vero e proprio franchise.

La trilogia è ormai pronta ad accogliere uno show ad episodi grazie agli sforzi di Disney e 20th Television, perché dal 16 Novembre siamo tornati nel mondo che ha trasformato Tim Allen in Babbo Natale con Nuovo Santa Clause Cercasi (recuperate qui tutte le serie Disney+ di novembre 2022). Tra volti storici e nuovi innesti in un cast che si presenta molto sfaccettato, l'esperienza sul set degli attori si è dimostrata emozionante e nostalgica al tempo stesso, come ci hanno raccontato durante la breve chiacchierata avvenuta pochi giorni fa.

Il peso dell'eredità

Il primo a prendere la parola è Kal Penn, che nella serie interpreta uno dei nuovi aspiranti Babbo Natale, il quale racconta la sua forte emozione per la partecipazione al progetto: "Anche io, come milioni di altri americani, sono cresciuto guardando i film natalizi, soprattutto l'originale Santa Clause, ed arrivare finalmente a far parte di una pellicola dedicata alle famiglie rientra perfettamente nello spirito del "donare" che questo periodo reclama a gran voce". Kal si è detto anche molto soddisfatto da Disney per il modo in cui ha messo insieme un cast inclusivo e dinamico (noi vi rimandiamo alla recensione di Boris 4 per ulteriori approfondimenti a riguardo), perché "in un mondo che si dimostra a volte un po' polarizzante è giusto che film del genere si sforzino di accogliere tutti".

È stato poi Babbo Natale in persona - Tim Allen per i cinici che non credono alla sua esistenza - ad esprimere le sue difficoltà nel ritornare in un personaggio che l'ha reso storico, perché aveva completamente dimenticato cosa significasse interpretare Scott Calvin, ma appena è tornato sul set con il suo celebre costume di scena l'intero cast è piombato nel silenzio. "Adulti e bambini allo stesso modo, erano tutti affascinati dalla mia apparizione nonostante sapessero benissimo chi fossi, e questo mi ha permesso di ritornare all'interno di un personaggio che in realtà non ho mai abbandonato", una sorta di icona che in qualche modo lo rende una persona migliore con la sua eredità natalizia.

Tim ha anche affrontato il passaggio alla modernità di un classico come Santa Clause, raccontando come in fase di sceneggiatura si siano soffermati sul senso della festività (quindi sulla nascita di Cristo) e sulla storia di San Nicola. Partendo dalla religione e da questo antico mito si sono poi sbizzarriti nel collegare il tutto ai diversi Paesi nel mondo, alle culture che hanno approcci differenti al periodo natalizio, e spera che gli spettatori riescano a cogliere questi sforzi che hanno reso Babbo Natale una figura umana.

L'attore ha infine condiviso un piccolo retroscena sui suoi inizi all'interno del franchise, raccontando come il suo linguaggio non fosse particolarmente "pulito" durante i primi giorni di lavorazione a Santa Clause: "gli addetti Disney mi intimarono di moderare i toni quando mi trovavo sul set, soprattutto nei momenti in cui indossavo il costume di scena". Da questa esperienza Tim ha appreso l'importanza del suo personaggio, e ha ammesso che - quando veniva riconosciuto per strada dai suoi piccoli fan - cercava allo stesso modo di rivestire i panni di Scott Calvin per non spezzare la magia del Natale.

Nostalgia e divertimento

Sono stati poi i più giovani interpreti del cast a prendere la parola ed a raccontare le loro emozioni sul set: Austin Kane ha ammesso "di sentire una strana forma di nostalgia durante le riprese, nonostante non avessi ovviamente partecipato alla trilogia originale, perché avevo vissuto quei film con tale trasporto da sentirli in qualche modo miei. È stato come ruotare la mia vita di 180 gradi, Nuovo Santa Clause Cercasi mi ha piazzato di fronte la mia intera infanzia e questa è un'emozione che non dimenticherò mai".

L'esperienza sul set non è però stata soltanto lacrime e sentimenti, perché i ragazzi si sono divertiti un mondo a prendere in giro Tim Allen ed i suoi strani versi, mentre Rupali Redd non immaginava che Babbo Natale potesse farla ridere così tanto, ma il suo interprete si è rivelato esilarante e ha reso così indimenticabile l'intero periodo delle riprese. Elizabeth Allen-Dick (la figlia di Tim Allen) aveva sempre recitato durante l'adolescenza, a scuola ad esempio, ma non credeva che nel suo futuro ci sarebbe stato spazio per una carriera da attrice. Il padre parlava di un suo possibile coinvolgimento nella serie in maniera quasi scherzosa, per questo non lo prendeva sul serio, nemmeno a ridosso delle audizioni a cui ha infine partecipato.

"Quando ho ricevuto la chiamata che mi ha assicurato il posto sono scoppiata a piangere, non ero assolutamente pronta a questo salto ma sono orgogliosa di far parte del cast". Lavorare col padre è stata un'esperienza gioiosa perché le ha lasciato lo spazio necessario a fare i propri errori, senza guidarla per una strada che doveva percorrere da sola, e l'ha resa felicissima trattandola come un qualsiasi altro membro della troupe.