Intervista Torta di Riso: Balbotin & Ceccon

Il dinamico Balbotin & Ceccon ci racconta dei loro esilaranti clip-show

Intervista Torta di Riso: Balbotin & Ceccon
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Loro sono genovesi, nel caso non si fosse capito dal prorompente accento ligure che esplode durante gli esilaranti commenti che li ha fatti diventare famosi e li ha portati dove sono oggi: Enrique Balbotin, comico con un passato nello storico gruppo cabarettista dei Cavalli Marci, e Andrea Ceccon, che a diciott’anni suonava con Giorgio Gaber, poi si è progressivamente spostato sulla scrittura di pezzi comici. Li ho incontrati all’ultimo piano del Pirellone in una calda serata di fine giugno, insieme allo staff creativo di AXN, che ha scommesso su di loro e ha avuto il fiuto di lasciarli liberi nella loro creatività. Così hanno preso vita, sul canale di AXN, due trasmissioni come Torta di riso, esilarante clip show che dal 3 settembre 2012 comincerà la sua sesta stagione, e Torta di spot, con il dinamitardo commento della coppia Balbotin & Ceccon virato su un big bang di spot pubblicitari da tutto il mondo, la cui seconda stagione partirà da novembre 2012, in tempo per morire di risate prima che ci pensino i Maya!

Seduto tra i due comici, ho avuto modo di condividere un momento molto piacevole, ascoltando le loro idee, originali e fuori dal coro, sempre condite con quel tocco di umorismo dirompente e improvviso per riabbassare il tono della conversazione. Mi sono piaciuti per la passione che mettono nel loro lavoro e perché, al contrario di tanti che vengono dalla televisione, non si prendono sul serio. Così è stato piacevole e semplice sentire cosa pensavano del successo di AXN:
Balbotin: “Molto modestamente, una trionfale galoppata nell’etere”. La fragorosa risata contagiosa di Andrea Ceccon fa da cornice perfetta a questo preambolo. “E’ un work in progress”, si affretta ad aggiungere Ceccon “Cerchiamo sempre di migliorare, anche perché per noi all’inizio era una cosa nuova”. Se la trasmissione funziona bene, secondo Balbotin, è anche per la produzione, che “ci ha sempre dato la possibilità di esprimerci liberamente, non solo nelle parole ma anche fattivamente. E’ trasversale, raggiunge tutti” poi, troppo modesto e mai esagerato, fa un passo indietro e rende onore ai colleghi “A livello di contenuto stiamo parlando di un format che non abbiamo certo inventato noi: nel clip show c’è già stata la Gialappa’s, coi quali abbiamo collaborato, e che han fatto scuola. Certo, noi abbiamo uno stile diverso, una situazione diversa”.
Le clip commentate dai comici in “Torta di riso” sono esilaranti e mostrano episodi di vita insoliti, ma a volte anche pericolosi. Il merito di Balbotin e Ceccon è saper sdrammatizzare, ma senza peli sulla lingua. Mi chiedo come mai tanto pubblico televisivo sia attratto da filmati che mostrano incidenti talvolta gravi: “Molto importante lo stile con il quale commenti” mi risponde Ceccon “Tutti i clip show sono infarciti di incidenti inusuali”. Balbotin coglie la palla al balzo: “La molla psicologica è che vedi dei filmati amatoriali, home made, quindi hai la certezza che sia vero. Certo, ci sono dei folli che si studiano le scenette e le spacciano come vere, ma le stronchiamo o non le mettiamo”. A questo punto mi chiedo perché la gente ha interesse a farsi vedere da tutto il mondo mentre si spiaccica contro uno scoglio o in momenti simili. La perla è di Balbotin: “E’ quella che Ceccon chiama molto bene «ansia di testimoniare la propria presenza sul pianeta». Siamo passati dai quindici minuti di celebrità di Andy (Warhol, ndr) ai due minuti e mezzo... anche perché poi c’è la pubblicità!”.
Getto un’occhiata preoccupata sulla vetrata che circonda tutto il piano, e chiedo se qualcuno si sarebbe buttato giù dal Pirellone quella sera. “No, arriva uno col deltaplano perché l’aereo costava troppo”, mi risponde Balbotin con fare professionale.

Poi si torna alla serietà e si parla un po’ delle novità della nuova stagione. I commentatori sono entusiasti di una nuova rubrica: “«Indovina il reparto» è una rubrica oltre la facciata” mi dice Ceccon, e non riesce a trattenere le risate, “c’è anche una scheda tecnica con la diagnosi, la injury report”. “Cerchiamo di stroncare la cosa” mi spiega Balbotin “vedere le cadute e stroncarle è quasi più ansiogeno, ci chiediamo «dov’è andato a finire?»”. Un’idea molto buona sulla carta, e da inizio settembre potremo vedere se funzionerà altrettanto bene. Ma non è l’unica: sempre per restare nel filo conduttore della realtà dei filmati, da quest’anno saranno trasmessi anche i video “mandati dai telespettatori. Una rubrica fatta da chi guarda, che può caricare i suoi video sul sito di AXN e noi poi li commentiamo” Balbotin è molto fiducioso al riguardo “Così iniziano ad avere uno spazio che non solo è simpatico, ma anche a specchio. Mentre certi filmati sono patrimonio del web, questi testimoniano la partecipazione del pubblico”.
Credo che siano due ottime idee, sia la partecipazione degli spettatori sia la rubrica di “Indovina il reparto”, e possono giovare a un clip show al massimo della forma. Gli chiedo se stanno pensando a qualcos’altro per rendere il pubblico più partecipe, e Balbotin rischia di farmi crepare dalle risate: “Ceccon invita tutti a fare delle grigliate di domenica. Ventiduemila e passa persone ogni domenica!”

Ridiamo tutti. Loro sono distesi. Col produttore è un ottimo rapporto. “Il miglior lavoro che ho fatto”, commenta tempestivo Ceccon. Entrambi lamentano la rigidità della free tv, in cui viene “appiattito il prodotto comico”, secondo Balbotin, “la cosina che va bene per tutti, bambini, adulti...” e si rallegrano di avere una produzione che gli consente di esprimersi liberamente e di avere un occhio di riguardo sul programma. “Ci vuole davvero tanto coraggio” ride fragorosamente Ceccon “un atto di incoscienza!” E il produttore conferma: “AXN non poteva fare un prodotto sdolcinato, volevamo dire le cose così come stanno”. C’è anche qualche differenza tra i due show, perché Torta di riso è più immediato e richiede un commento tempestivo e fresco, mentre Torta di spot necessita di più tempo, anche per tradurre gli spot e contestualizzarli. Due moduli di comicità che mettono in evidenza la versatilità del duo genovese, proveniente infatti da un lungo percorso artistico, diramato tra teatro, cabaret, musica e recitazione, fin quando Ceccon si è fatto trascinare in televisione dal Balbotin: “All’inizio non potevo, stavo lavorando in giro, cose di musica e di recitazione. Ho incontrato Balbotin, lui stava nello storico gruppo comico dei Cavalli Marci. Abbiamo cominciato a fare cose insieme -teatro, musica, cabaret”. Un inizio fatto soprattutto di radio, la palestra perfetta per arrivare a uno show come Torta di riso: “La radio ha il potere di essere immediato come mezzo, perché non devi preoccuparti di come appari, è solo audio. Torta di riso è una via di mezzo, questo decentramento nella direzione del programma ha giovato a livello creativo: grazie alla produzione, siamo stati messi nella condizione di lavorare come ci viene meglio a livello qualitativo, possiamo avere prima la fase creativa, successivamente quella produttiva”. Interviene Ceccon, in tutta la sua semplicità, così diversa dal resto della televisione, soprattutto quella generalista, che sa di falso, rigido e controvoglia, e parla di casa sua come del loro studio di registrazione: “Casa mia è un enorme magazzino, ho uno studio di registrazione e un sacco di costumi, ho tutto lì. Per esempio, l’ukulele ce l’ho là!”
Decido di concludere l’intervista, un po’ a malincuore, ma l’aperitivo è appena cominciato e una nuova, promettente stagione del loro show sta per andare in onda! L'appuntamento è per stasera, in prima serata alle 20:30 su AXN, canale 120 di Sky.